Il Memorial Luciano Vannini, per i lavori alla pista e alle tribune del Campo di Sesto, è emigrato a Campi Bisenzio pista e pedane sempre disponibili nel fiorentino. Manifestazione che raccoglie gli interessi toscani anche se interminabile e finita con le ombre della notte.
I bianco verdi, scesi per primi in pedana, sono stati i cadetti lanciatori di martello. Gara tra livornesi con la vittoria di Lorenzo Ceccanti che avrà come valletti sul podio Elia Sighieri secondo con 54.99 e graziato dalla giuria per essere stato ammesso alla gara anche se si era dimenticato di portare la maglia ufficiale e ha gareggiato con una inedita maglia nera. Sul terzo gradino del podio, raggiante per il suo nuovo personal best Nico Frati che allungherà la sua gittata con il martello da 5 kg. a m. 53.55 (aveva 52.69 fatti solo un mese fa a maggio).
Si passa poi alla lunghissima serie di gare sui 100 femminili. Sono ben 8 le nostre gareggianti e la migliore sarà con 12.36, e un bel vento contrario di 0.6 m/s, Margherita Guarducci. Purtroppo relegate in serie minori per la mancanza di accrediti nel 2024, abbiamo apprezzato il nono posto della specialista delle prove multiple Margherita Milani per il suo 12.63 ed il 12esimo di Chanda Bottino con il suo 12.75. Le altre saranno 21esima Dalia Carcea con 13.33 e Alessia Milani 23esima con 23.41. Felici per i progressi nella loro nuova vita tra i master Michelle Girardi che chiuderà in 13.42 (aveva 13.70), Sara Lotti con il suo 13.75 (aveva 13.79) e Valentina Semplici con 14.52 ma che aveva corso nella serie con più vento contro.
Tra le ultime serie del 100 femminili e quelli maschili abbiamo potuto apprezzare i salti in alto dei giovani di Andrea Lemmi. Non è stata per loro una bellissima giornata, come quella precedente di Prato, ma sarebbero saliti sul podio, se avessero avuto la pazienza di aspettare la revisione della classifica, Cesare Bertini secondo con 1.81, Iacopo Pio Peccia terzo con 1.75 mentre il cucciolone Valerio Bortolotti sarà ottavo con 1.65.
Tornando alle gare di sprint sui 100 maschili, con ben 12 serie, apprezziamo il 15esimo posto di Federico Brunelli Felicetti che chiuderà con 11.43, il 22esimo posto di Andrea Garofoli che avrà la soddisfazione di togliere centesimi con il suo tempo di 11.56 (aveva 11.59 nella recente gara di maggio a Pistoia) e il 48esimo di Francesco Savi anche lui sceso a 11.87 dal precedente 12.05 risalente addirittura al 12.05 fatto nel ’22 ad Arezzo.
Si passa poi alle gare di mezzofondo con gli 800 femminili. Una sola atleta per noi, Flavia Pascu, la giovane rumena allenata a Castelfranco da Milani. Troppo forte per lei in questo momento la cascinese Cristina Mariani, ma la bianco verde esce sul rettilineo opposto in seconda piazza e non la lascerà più nonostante i tentativi della senese Moschini. Flavia salirà sul podio come seconda in 2.19.14 con una non piccola limatura sul suo precedente primato di 2.19.67 stabilito in aprile a Siena.
Le serie maschili sulla stessa distanza saranno ben tre e nessuno dei nostri giovani avrà l’onore di correre in prima. Ma la seconda sarà appannaggio di un giovanissimo del coach Saverio Marconi: Flavio Sorbo. Il giovane era molto pimpante e lo abbiamo visto lottare caparbiamente per il parziale successo. Sarà settimo assoluto in 2.01.74 con un enorme progresso dal suo precedente di 2.08.56 fatto a Siena. Non sono voluti essere da meno anche Ettore Mori che sarà 14esimo con 2.06.41 (prec. 2.08.84 a Siena) e Andrea Baiocchi che taglierà il traguardo immediatamente dietro con 2.06.89 (aveva 2.09.24 a Lucca). Più dietro, al 25esimo posto Zeno Renieri con 2.17.44 e l’esordiente sulla distanza Samuele Necciai con 2.18.16.
Rimanevano da fare le gare lunghe del mezzofondo sul far della sera. Farà il nuovo personale sui 5000 il siciliano Orazio Salamone, alla prima gioia da quando è sotto le cure tecniche di Marconi. Sarà 12esimo in 15.49.25 (aveva un p.b. di 15.58.46 risalente al lontano 2019). Ha esordito sulla distanza anche Andrea Masi che chiuderà in 17.01.72. Nella gara femminile sarà decima Veronica Cai con 20.52.49, tempo sicuramente migliorabile appena l’atleta troverà più tempo da dedicare alla tenuta sulle lunghe distanze.
B.G.