A Cecina è andata in cantiere la seconda edizione del Trofeo del Litorale, manifestazione giovanile dedicata
ai cadetti e ai ragazzi che vede contrapposte una rappresentativa della provincia di Pisa, la squadra composta dai giovani della Costa Etrusca da Piombino a Cecina e una rappresentativa livornese composta da Aletica Livorno e Libertas Unicusano. La quasi contemporaneità con i Campionati Toscani Giovanili di Staffette che si disputavano la mattina dopo a Prato, ha messo il settore tecnico bianco verde davanti alla domanda di quale manifestazione privilegiare, non credendo opportuno stressare i giovani (e i loro genitori) in due manifetazioni a dodici ore di distanza. Ritenendo più importante il Campionato di Prato si è data la possibilità di vestire la maglietta rossa della rappresentativa livornese alle cosiddette seconde leve. E’ stata l’occasione di vedere queste ultime in primo piano e questo è stato positivo per tanti.
Esaminiamo per primi i cadetti. Nello sprint di 80 metri il rappresentante era Laerte Manteri classificatosi quinto con 10”18 ad un solo centesimo dal suo personale; nei 300 piani l’ostacolista Francesco Savi si classifica terzo con 38”58 (primato personale precedente 38”78); nell’alto i rappresentanti livornesi erano entrambi bianco verdi con Iacopo Storai salito a 1,59 suo nuovo primato di un cm. mentre Giovanni Tascini con 1,53 fa un progresso di 3 cm. Nel lungo buona prestazione anche dell’ex pallavolista Jacopo Ganni che fa un progresso enorme passando dal suo precedente miglior salto di m. 4,58 all’attuale 4,88; non è voluto esser da meno il giavellottista Elia Sighieri, terzo ma con il personale di 30,29 (aveva 27,89) mentre Alessandro Tura si deve accontentare di un 23,05 per lui deludente. Nel complesso il gruppo dei cadetti è stato molto competitivo con 5 atletu che hanno migliorato il loro personal best e ottimo il loro rendimento.
Meno brillante il rendimento delle loro coetanee. Nello sprint Yoake Garzelli seconda con 11”01 e Alessandra Marasco quinta con 11”51 erano lontane dalla miglior condizione; eccellente come sempre e in qualsiasi specialità Emma Pieri vince il lungo con il suo nuovo PB di 4,91 (aveva 4,68) lasciando abbastanza lontana la compagna Aurora Bardarè terza con m. 4,81 buona misura ma inferiore al suo primato di 4,93 che gli avrebbe permesso di primeggiare; due atlete bianco verdi anche nel salto triplo con un secondo posto di Anna Siria Nicolardi con 9,12 e quinto per Melissa Bastani con 8,54 abbastanza lontane dai loro limiti ed infine altre due nel tiro del giavellotto con terzo posto di Amalia Altieri Dell’Omo (20,08) e quinto per Anna Benetti (14,22). Nel complesso un rendimento buono ma non eccezionale.
Per esaminare il comportamento ed il rendimento dei ragazzi si passa dal 9”36 di Flavio Principato per il suo quinto posto nei 60 piani; al sesto di Martino Mariani nei 600 con 2’12”25 primato personale di alcuni decimi); al quarto di Francesco Nicolardi approdato al primato personale dei 60 con ostacoli in 11”21 (si migliora di 10 centesimi) con lo stakanovista Martino Mariani che fa anche lui il primato con 11,92. Oltre agli ostacoli Francesco Nicolardi fa anche il salto in alto dove arriva secondo con 1,31 accompagnato da Leandro Malloggi a sua volta quinto con il PB di 1,20 (migliorandosi di 10 cm); bravo anche Luca Bernini bronzo nel lungo con m. 4,61 ed un miglioramento di 7 cm., per chiudere con l’unica vittoria nel settore che è quella dello spumeggiante Giulio Del Moro capace di lanciare il vortex a m. 43,74 con un progresso notevole (aveva 39,18). Complessivamente un buon rendimento anche in questo settore.
Si conclude con le ragazze che sono eccezionali con 6 primati personali su 8 atlete gara. Nello sprint sui 60 metri quarto posto per Giulia Terreni ma con il PB di 9”32 (aveva 9”46) e il sesto di Ena Ghezzani scesa a 10”06 da 10”23 che aveva in precedenza; si migliora di pochi millesimi anche Chiara Pelagatti con 2’17”45 nei 600; grande progresso cronometrico per la marciatrice Valentina Adamo capace di portare il suo primato nei 60 ostacoli da 11”28 a 10”95 che è un progresso enorme; ma la poliedria della ragazzina si mette in evidenza anche vincendo la gara di salto in alto con 1,31 (aveva 1,20) precedendo tra le altre la più accreditata Elena Tocchini ferma a 1,25 e poi il quinto posto di Matilde Ungheretti in lotta co i 4 metri nel lungo ma ora soltanto a m. 3,97 per chiudere con il vortex dove si vede la vera Elena Tocchini capace di tirarlo a m.23,94 con quasi tre metri di miglioramento; va invece male a Giulia Terreni che non ottiene misure valide arrivando a lanciare troppo vicino al limite toccando la linea.
Vista all’opera anche la 4×100 mista che va però definita meglio perchè senza zone di cambio gli atleti più forti fanno 150 metri lasciando agli altri le briciole.
B.G.