Manifestazione fiume sul bell’impianto di Pistoia, iniziata alle 15 con i cadetti e terminata sul far della sera con le gare di mezzofondo, sempre bersagliata dal vento e con nubi tempestose attraversare la valle ma senza mai lasciare una goccia d’acqua.
Inizia bene per i colori bianco verdi che vedono salire sul podio ben due cadette nel salto con l‘asta. Pedana posta sul rettilineo opposto non favoriva la vista e che abbiamo gioito solo al momento delle premiazioni quando abbiamo visto premiare come vincitrice Margherita Bonicoli e come terza la medaglia è stata assegnata all’esordiente Anna Benetti. La vittoria è stata raggiunta con un terzo tentativo riuscito a m. 2,10 mentre Anna riusciva a superare, anche lei al terzo tentativo, m. 1,80. In contemporanea nella pedana del salto in alto si esibiva con 1,50 Nicola Tiradritti, misura non sufficiente per farlo salire sul podio.
In bella posizione di fronte alle tribune si svolge il salto triplo. Purtroppo la certezza dei locali che nel pomeriggio il vento non sarebbe stato contrario ha fatto si che la gara è stata danneggiata (come le restanti) da folate contrarie. Arriverà settima, ma con il personale, Alessandra Marasco, con m. 9,51 ed un miglioramento di quasi mezzo metro. Meno brillante Sofia Sarri che, nell’unico salto valido, con 8,92 sarà decima.
In pista si danno battaglia i mezzofondisti sulla gara meno frequentata dei m. 2000. Lasciato andare il grossetano Dumini, gli altri si guardano e si capisce subito che sarà una lotta per la medaglia d’argento. Questa volta Andrea Manfredi, che non ha mai avuto occasione di correre la distanza, non perde di vista la cima del gruppetto di inseguitori ed ha il modo di dimostrare la sua migliore velocità nel finale rimontando tutti e finendo come secondo in 6’15”93 proprio davanti al compagno di squadra Matteo Samaritani che con 6’20”28 toglie 10 secondi al suo PB.
L’ultima gara dei cadetti sarà il triplo e qui si vede la buona condizione del piccolo Jacopo Ganni che, per tre volte va oltre il suo PB guadagnandosi l’argento con 12,18 (11,02-12,18-12,06-11,68) e sempre con quasi due metri di vento contro. Sfiora una medaglia come quarto Lorenzo Giusti ma il suo 10,97 é pur sempre primato personale.
Ben nascosta dietro il gazebo dell’arrivo e poco seguita dallo speaker la gara di getto del peso maschile. Ottima prestazione con un secondo posto di Diego Paolini che sarà secondo con un miglior lancio di 14,22 che l’atleta stesso considera record personale (ha sempre avuto dubbi su un 14,83 che gli era stato assegnato tempo fa). Buona la sua serie con 13,80-14,22-14,02-13,70-13,59-x.
In pista si esibiscono le 400iste sugli ostacoli. Gara indubbiamente disturbata dal vento ma che segnala anche la buona disposizione di Greta Morreale che sarà terza in 1’02”94. Stessa posizione, ma condita di primato personale per Federico Garofoli. Il promettente ostacolista aveva 53”94 e il suo tempo finale 53”50 il sesto di sempre di un bianco verde.
Lunghissima, come è ormai tradizione, la gara di salto con l’asta femminile che non durerà tanto per la nostra Rebecca Raiola. Entra a 3,00 metri che farà al secondo tentativo ed esce dopo tre errori a 3,20 mentre la compagna Veronica Domenici uguaglia con 2,80 per la settima volta consecutiva il suo PB. Si torna in pista con gli 800 femminili. Due bianco verdi nella prima serie e mentre Costanza Gualtieri riesce a limare il suo personale portandolo a 2’41”21 Amira Saou non ci riesce per un inezia chiudendo in 2’47”89. Nella gara maschile Diego Vernaccini dopo essersi scaldato, ha avuto cattive sensazioni e decide di non partire.
La gara clou della giornata era, per noi, il salto in lungo. Tre atleti, Jacopo Quarratesi, Riccardo Ciucci e Davide Giusti, in un serie lunghissima di iscritti con la gara che durerà 80 minuti e, purtroppo, ancora con il vento che soffia contro. Gara ben seguita dallo speaker, vede una buona prestazione di Quarratesi: 7,08 nel primo salto, 7,23 nel secondo, nullo il terzo, 7,28 il quarto, 7,07 nel penultimo e capolavoro nell’ultimo che sarà di 7,65, la seconda sua misura di sempre. Si migliora anche Riccardo Ciucci con 6,86 al quinto tentativo che gli darà la quarta piazza (aveva 6,79) e Davide Giusti fa salti di gioia al secondo tentativo, misurato 6,80, ma poi inanella salti nulli.
Seguite in pedana dal tecnico Mario Poropat, due lanciatrici di giavellotto. La migliore sarà Bianca Magnani. Ottava con 31,12 mentre la compagna Frida Orlandi si ferma a m. 21,45. L’attenzione va però ai 200 femminili dove sono ben quattro le bianco verdi ai blocchi di partenza. La migliore sarà Chanda Bottino, quarta nella serie e quinta assoluta con 25”43; ma in precedenza ci saranno le buone prestazioni condite da PB di Margherita Guarducci con 25”73 (prec. 25”77) e la giovanissima ma promettente allieva Yoake Garzelli con 26”85 (prec. 27”24) e quella nella norma di Alessia Milani in 27”67 ma con vento oltre i limiti. Nella gara maschile ancora quattro rappresentanti e a sorpresa sarà lo junior Andrea Franchini il migliore. Frenato spesso da problemi muscolari, Andrea sta passando un buon momento. Vince la penultima serie correndo in sesta corsia in 22”30 che è un miglioramento sensibile considerato che non era mai sceso sotto i 23” (23”07 il precedente PB) dove trova anche il compagno Giacomo Bianchini che, faticosamente, si sta riprendendo da un inverno difficile ed ora riesce a correre in 22”74. Un po’ meglio di lui nell’ultima serie farà il compagno d’allenamenti Marco Orsellini (22”67) ma l’imprecazione sul traguardo fa pensare che non fosse molto contento. Riesce nell’impresa di uguagliare al centesimo il suo PB Daniele Colombo (23”38) finalmente in grado di allenarsi senza grossi problemi.
Si va alla chiusura con la triplista Melissa Becherini, quinta con 11,46 e tanti nulli ed una imbronciata Veronica Cai capace di finire i 5000 in 20’55”00 che le danno personale e maglietta di prima under 23 ma che capisce la difficoltà di fare tre gare di mezzofondo in otto giorni e sempre migliorandosi.
B.G.