JOAO E GIULIA OK SUI COLLI ROMANI

Alla “We run Rome”, la frequentatissima (10.000 partenti) corsa su strada di 10 km. che si corre l’ultimo giorno dell’anno ha visto la partecipazione di quattro bianco verdi. Tutt’altro che facile il percorso con partenza dallo stadio delle Terme e che si svolge interamente nel centro della capitale con salite non di poco conto come quella che porta al Pincio e i terribili sampietrini. Solo Joao Bussotti, appena rientrato dal periodo di allenamento in Kenia, ha avuto la possibilità di partire davanti con i top runners, mentre le tre ragazze, pur avendo il numero per correre almeno in seconda fila sono state messe nella massa dei partenti con tante difficoltà per districarsi dalla folla. Sicuramente bella la prestazione del migliarolo livornese giunto in settima posizione con il tempo di 30’45” e preceduto solo da specialisti delle lunghe distanze come Kibet, Tougane, La Rosa, Meucci, Gerratana e l’impronunciabile Ntawuyrusshintege a certificazione del buon lavoro fatto in altura.

Splendida prestazione, dell’esordiente in gara internazionale, Giulia Morelli, che ha fatto una corsa ad inseguimento driblando la marea di persone che la precedevano e giungendo prima delle under 23 femminili e quattordicesima assoluta in 38’10” a prova della sua buona disponibilità per le gare di fondo. Piacevole anche la corsa di Gloria Arena, che si è esaltata riassaporando l’aria di casa, ed è giunta ventiquattresima in 40’40”. Peccato che la brava  e simpatica Gloria lascerà Livorno, pur continuando a gareggiare con la maglia bianco verde e farsi consigliare da coach Angioni, avendo ottenuto il trasferimento a Grosseto. L’atleta, in possesso del tesserino di istruttore, aveva iniziato con grande buona volontà e successo un percorso come tecnico nel settore giovanile e dal 1 febbraio lo potrà continuare solo nella città maremmana. Ha finito in grande difficoltà Valentina Spagnoli, quarantesima in 43’18”, con il petto squarciato dalla tosse che l’aveva assalita alla vigilia, ma non ha voluto soprassedere non volendo perdere la possibilità di passare un paio di giorni tra le strade e i locali romani. Sarà meglio per la prossima volta.

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