Il simpatico mezzofondista di Saverio Marconi rimasto a lungo fermo per infortunio, dopo un paio di gare sull’impianto di Cecina è stato invitato a partecipare al Meeting della Quercia a Rovereto. Inserito in un 1500 con i migliori under 23 italiani ha un po’ patito il velocissimo avvio (58.7 ai 400 – 1.59.2 agli 800 e 2.29.8 ai 1000) finendo provato nelle retrovie comunque con un apprezzabile 3.53.89. Una settimana dopo, con quasi lo stesso tempo di 3.53.16 andava però a vincere a Imola il Memorial Claudio Fantinelli. Nell’occasione precedeva sul traguardo il temibile modenese Yassine El Houdni e ben 3 (Stefano Ghenda, Riccardo Tamassia e Riccardo Donè) che lo avevano preceduto a Rovereto. Peccato che la formazione under 23 dell’Atletica Livorno non sia riuscita nell’impresa di qualificarsi per la finale a 12 di Modena (è la prima delle escluse) perché tra un mese Joao sarebbe stato di nuovo protagonista. Nella stessa gara di Imola prestazione in linea con la stagione per Gianmarco Lazzeri che nella seconda serie concludeva in 4.14.91.
Hanno fatto puntate fuori regione anche Sonia Ruffini e Filippo Lari. La mezzofondista, anche lei lungodegente, cerca una condizione accettabile per la finale del CDS di Sulmona. Schierata negli 800 al Trofeo Galeotti di Reggio Emilia è giunta seconda in 2.23.63 dietro la versiliese Camilla Feliciani. Gli 800 non sono la gara dell’atleta di Bruno Celi ma l’atleta si adatta in attesa di riprendere la buona condizione per affrontare le distanze più lunghe. Diverso il problema di Filippo Lari. Il campione italiano allievi indoor deve difendere il titolo all’aperto ai primi di ottobre ma non trova gare per saggiare la condizione. A Modena è giunto terzo con 2,00 dietro la promessa della Fratellanza Ferrante Grasselli ed il senior della Riccardi Lorenzo Biaggi ma dei suoi possibili avversari non c’era nessuno.