LA CORSA IN MONTAGNA NON PIACE

Incomincia ad essere una certezza che la corsa in montagna non piace ai bianco verdi. A Reggello erano presenti soltanto due atleti tesserati per l’Atletica Livorno, ma provenienti da club satelliti. E’ quello che si evince dalla gara organizzata dal CRT che, già di suo, aveva la scelta infelice di svolgersi nel pomeriggio antecedente la Pasqua.

Nel complesso, comunque, i due atleti presenti hanno dato delle prestazioni di un certo livello. L’allievo Samuele Necciai, allenato da Daniele Milani, è salito sul podio come terzo in una gara, comunque, non molto frequentata. Ha vinto il fiorentino della Marathon Naofal Bidal, che già si era messo in mostra nella fangosa gara di Barberino, ed il nostro sarà immediatamente alle spalle di Fabio Papini di Camaiore e precedendo Anas il gemello di Bidal. Per valutare il valore del nostro bisognerà aspettare una gara un po’ più frequentata, cosa che in Toscana non sarà facile vedere.

Il secondo bianco verde ai nastri di partenza era Leonardo Marchetti, allenato dal massese Bruno Celi. Leonardo, in una gara più frequentata di quella degli allievi, giungerà ai piedi del podio che conta come quarto. La gara è stata vinta da Marco Del Vicario, bronzo a Barberino e tra i primi 25 agli italiani di Cassino davanti a uno come Ryan Robinson che a Camaiore ha più occasioni e stimoli per la specialità. Terzo sarà il pratese Andrea Di Gianni che era stato decimo a Barberino relegando il nostro Marchetti ai piedi del podio ma, comunque, con la soddisfazione di staccare il garfagnino Paolini che lo aveva preceduto nel cross.

B.G.

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