Nella cornice dello stadio Santa Giuliana di Perugia, si sono disputate sabato 17 e domenica 18 settembre la finali Argento del Campionato di Società 2022. La nostra società era presente con le due formazioni, femminile e maschile, in virtù degli ottimi risultati ottenuti sul campo lo scorso anno e nel primo scorcio di questo, oltrechè dello sfortunato episodio di cui è rimasta vittima l’Atletica Vicentina.
Due giornate completamente diverse tra loro metereologicamente parlando, ma caratterizzato dall’ottimo comportamento delle ragazze e dei ragazzi in campo. Partiamo dunque da quanto ottenuto in campo femminile nel glaciale pomeriggio di sabato, quando la pioggia e soprattutto il vento freddo hanno messo a dura prova i presenti. Si inizia alle 16:00 con due concorsi, il lancio del martello e il salto triplo. Noi ci giochiamo subito la star della formazione, la fresca campionessa mondiale juniores di Calì 2022 Rachele Mori. Rachele non tradisce le attese e già con il primo lancio di 60,44 metri, per Lei modesto ma irraggiungibile per tutte le altre, porta i primi 12 punti alla classifica bianco verde. Migliorerà poi al secondo con 62,18, chiudendo di fatto la propria gara (seguono infatti altri 4 lanci non validi). Una stagione molto intensa per Rachy, che quest’anno sotto la guida di Massimo Terreni, ha vinto il titolo italiano, quello mondiale della categoria Under 20, e i Giochi del Mediterraneo Under 23. Che volere di più?! Un po’ di meritato riposo sicuramente! Grazie Rachele.
Contemporaneamente sulla pedana del triplo Melissa Becherini piazza, al primo salto, un discreto 11,26m. che darà a Lei il nono posto finale e alla formazione bianco verde altri 4 punti. Non una prestazione memorabile quella della bella atleta di Massimo Favoriti che vanta un personale di 12,07m., ma che quest’anno non ha avuto una stagione perticolarmente esaltante. Il suo risultato però alimenta la nostra classifica.
Sono le 16:30 ed è il momento dei 100hs. Sui blocchi schieriamo la campionessa italiana Under 23 di prove multiple Marta Giale Giovannini. Anche Marta è reduce da una stagione molto intensa e le energie sono ormai ridotte al lumicino, Ma non si tira indietro e con un più che accettabile tempo di 14”62 coglie il quinto posto nella gara e porta altri 8 punti per la classifica. A titolo di cronaca ricordo che Marta detiene il record della nostra società con un significativo tempo di 13”77.
Subito dopo gli ostacoli è il momento di Margherita Guarducci e dei m. 100.
Marghe non parte benissimo, ma riesce comunque a cogliere il settimo posto tra le dodici partenti delle due serie nel tempo di 12”60, e
aggiunge altri 6 preziosi punti alla classifica.
Seguono i 400m. nei quali schieriamo la nostra neo-primatista di società Chanda Bottino. Chanda è venuta appositamente da Lille, in Francia, dove frequenta la locale Università nell’ambito del Progetto Erasmus. Anche lei logicamente non può essere al massimo della
condizione dopo la lunga stagione, ma chiude comunque in un significativo 57”58, per il quinto posto in classifica, portando 8 punti per la squadra.
Dieci minuti dopo partono i m. 1500. Qui schieriamo un nuovo “acquisto” che si dimostra già profondamente bianco verde nell’animo. Mi riferisco a Caterina Ferretti. La ragazza prossima “ingegnera aereospaziale” allenata da Saverio Marconi, reduce da un periodo di stop per ragioni di salute, corre la sua gara con intelligenza tattica e grinta andando a cogliere, con un efficacissimo sprint finale, il sesto posto nel tempo di 4’42”92, e portando 7 punti alla classifica. Davvero brava.
Contemporaneamente inizia la gara di salto in alto. Noi schieriamo una atleta giovanissima Aurora Sarti, addirittura al primo anno della categoria allieve. Aurora quest’anno si è messa prepotentemente in mostra saltando 1,63, e meritandosi la convocazione per la squadra maggiore. Oggi però subisce un po’ l’emozione di gareggiare in un contesto così importante e si ferma a 1,40m. che vuol dire ottavo posto finale in coabitazione con la rappresentante dell’Atletica 2005, e 4,5 punti per la classifica. Dispiace per Aurora che sarà rimasta sicuramente delusa, ma questa è stata una esperienza importante che l’aiuterà a crescere per una carriera atletica che ci
auguriamo densa di soddisfazioni per lei e per il suo tecnico Andrea Lemmi.
Anche nel getto del peso presentiamo una allieva del 2006, Giorgia Liguori (alla fine la nostra risulterà nettamente la squadra più giovane del lotto delle 12 partecipanti alla finale). Giorgia va in campo emozionata ma determinata a fare del proprio meglio, e al terzo lancio di gara scaglia l’attrezzo da 4 kg. a 9,89m., cogliendo così un buonissimo decimo posto e altri 3 punti per la classifica. Brava.
Siamo quasi alla fine della prima giornata di gara, quando alle 19:00 scendono in campo le staffette 4×100. La nostra formazione è la stessa che, al Challange di Firenze quest’anno, ha portato il record di
società a 46”88, ovvero Guarducci, Morreale, Giovannini e Bottino. Le nostre ragazze si esprimono discretamente vincendo nettamente la loro serie in 47”90, ma nel computo totale dei tempi sono seconde dietro la vincitrice della prima serie, l’Atletica 2005, che con un irresistibile ultima frazione dell’azzura Irene Siragusa sigla 47”87. Un po’ di dispiacere per la vittoria sfumata per 3 centesimi, ma un brave comunque alle ragazze (e altri 11 punti in classifica).
Ultima gara della giornata, quando ormai il sole sta tramontando e vengono accessi i fari, i 5Km. di marcia. E’ dunque il momento di Giada Traina. Anche Giada è reduce da una stagione tanto entusiasmante quanto sfiancante, culminata con lo splendido ottavo posto nella finale dei campionati mondiali junior di Calì. In gara sono presenti due delle migliori specialiste italiane assolute della marcia la Curiazzi e la Giordani, ma Giada parte decisa come sempre, e va a siglare un grande personale nel tempo di 23’22”04 accompagnato da un ottimo terzo posto, che vuol dire altri 10 punti per la squadra.
Sono le 20.15 e rientriamo in albergo veramente soddisfatti.
Le gare riprendono domenica mattina alle 9:00. Un tiepido sole riscalda l’aria e ci sentiamo tutti meglio. Prima gara i m. 5000, al via per noi Enrica Bottoni. Anche Enrica è studentessa di ingegneria aerospaziale, e, sportivamente parlando sta preparando la mezza maratona. Ma quando la società chiama risponde sempre presente. Una gara di fatica la sua perché, dopo qualche giro, rimane staccata dalle primissime e deve impostare il suo ritmo praticamente in solitaria. Ma Enrica, ragazza gentilissima ed educatissima nella vita, in gara mostra di avere una determinazione e una grinta straordinarie portando a casa un buonissimo tempo (anche in relazione all’ora del mattino) di 18’13”75, con l’ottavo posto finale. Riprendiamo dunque la nostra corsa con altri 5 punti.
Seguono due concorsi, il salto lungo e quello con l’asta. Nel salto in lungo Lara Biagi ottiene un pregevole terzo posto in classifica, ma ne lei ne tantomeno il suo allenatore possono dirsi soddisfatti. La misura infatti non è di quelle che fanno stupire (5,43m.), specialmente in rapporto al valore della ragazza. Dobbiamo però ricordare che anche Lara ha vissuto una prima parte di stagione complicata dal punto di vista fisico, e dunque ci auguriamo che questa sia solo la ripartenza. In ogni modo sono ben 10 punti per la squadra.
Nell’asta schiariamo la titolare ovvero Francesca Boccia. Francesca è reduce da un periodo di studi in USA ed è rientrata da poco in Italia. Salta poco (per lei) ovvero 3,60m. arrivando quarta in una gara che, visti i risultati delle altre, sarebbe stata alla sua portata, ma l’impegno e la dedizione che mette in campo, fanno comunque di lei un esempio. In definitiva sono altri 9 punti.
E’ il momento dei m. 800. La nostra rappresentante Elena Maggiorelli, ha accettato di sacrificarsi di buon grado, schierandosi alla partenza della gara, nonostante una condizione tutt’altro che buona. Manca dalle competizioni da quasi un anno ed ha avuto ogni sorta di infortunio. Ma ha risposto si alla chiamata pur sapendo di andare incontro ad un risultato modesto. Ha corso in 2’34”14, un risultato che non fa giustizia del suo valore, ma ci sentiamo di ringraziarla comunque, per la sua disponibilità e simpatia, augurandole al contempo di tornare presto ai suoi ottimi livelli.
Contemporaneamente nel disco schieriamo ancora la giovanissima Giorgia Liguori. Giorgia lancia a 29,80m. non potendo evitare il dodicesimo posto in una gara di ottimo livello, ma anche questo riteniamo possa essere stato per lei sicuramente un momento di crescita.
Sono le 10:50 quando vanno in gara i m. 400hs. La nostra rappresentante Greta Morreale è annunciata in buona forma anche se ha solo il quinto tempo di accredito. Ma in gara si vede subito che oggi non ce n’è per nessuna, e Greta si aggiudica nettamente la gara con il tempo 1’02”34, alimentando con altri 12 punti la nostra classifica. Molto brava.
E’ ora il momento dei m. 200. Torna in gara per la sua terza fatica Chanda Bottino. L’atleta seguita da Fabio Canaccini ci prova a gettare il cuore oltre l’ostacolo, e parte molto decisa correndo discretamente fino ai m. 150. Si spenge un poco negli ultimi 50m., per la fatica accumulata, e chiude in 25”97. Possiamo solo dirle grazie. Suoi altri 5 punti importanti per la causa comune.
Nel frattempo sulla pedana del Giavellotto la nostra rappresentante Bianca Magnani, trova qualche difficoltà ad esprimersi al meglio e scaglia l’attrezzo a 25,98 m. (ricordo che ha un personale datato 2020 di 35,32), ma riesce comunque ad evitare la dodicesima piazza finale e a portare 2 punti.
Siamo arrivati all’epilogo della manifestazione è il momento delle staffette 4x400m. La nostra composta da Margherita Milani, Alessia Milani, Emma Canessa e Greta Morreale (tre allieve su quattro), corre in un lusinghiero 3’58”81 che ci da il sesto tempo totale ed altri 7 punti. Molto brave le prime tre frazioniste, che hanno corso tutte e tre tra i 60” e i 61”, ma veramente entusiasmante la frazione di Greta cronometrata, da chi scrive, in 57”20.
Ora è il momento della proclamazione dei risultati e delle classifiche. Tutti in campo a festeggiare un ottimo settimo posto finale che significa la conferma, per il prossimo anno, del diritto di partecipare a questa prestigiosa finale.
Giuseppe Pucini