Nel prendere atto della brutta notizia relativa alla morte di Alfredo Damiani, non possiamo esimerci dal ricordarlo con affetto e simpatia. Scompare un grande dirigente sportivo che si è occupato di diverse discipline ma, in particolare, di atletica e pallacanestro dov’è stato, per molti anni, uno dei maggiori artifici dei successi di queste. Per l’Atletica Livorno è stato un socio fondatore ed il primo Presidente raccogliendo accanto a sé personaggi noti come Gastone Agostini, Ercole Antoni, Aldo Bardelli, Ario Cantini, Marino Marcacci, Nini Neri, Luigi Meschini e soprattutto Renato Martelli e Francesco Calderini che porteranno avanti la sua intuizione facendo conoscere subito i colori bianco verdi nell’atletica italiana. Ci ha sempre seguito con calore fino a quando ha potuto anche se il suo amore per lo sport si era progressivamente indirizzato verso la Pallacanestro Livorno della quale è stato per anni Presidente, oltreché uno dei fondatori e precursore di quello che il basket ha rappresentato a Livorno.
Subito dopo la guerra avere la forza e il coraggio di dare vita a delle società sportive non è cosa da poco, lui, con pochi altri, ci è riuscito, ed oggi queste associazioni vivono ancora in lui ed in quanti, come lui, ci hanno creduto fermamente così da seguirle fino alla fine della vita.
Persona mite e riservata ha sempre sofferto e gioito, specie nella pallacanestro, con molta moderazione e tanto autocontrollo; la sua attività, sempre svolta con discrezione da dietro le quinte, ha portato a molti successi tanti ragazzi della città di Livorno alla quale era tantissimo affezionato.
A te Alfredo un grande grazie, alla tua famiglia le condoglianze di tutti i biancoverdi di ieri e di oggi.