La strada verso Matera, per le nostre amazzoni bianco-verdi, si sapeva che non sarebbe stata così agevole, non solo per le regole Fidal e le altre squadre concorrenti per la A argento, ma anche per defezioni tecniche, come la mancanza di Antola, Ruffini, Girardi, Lensi e Buselli, infortunatasi proprio la settimana della gara. Nonostante tutto, questo non ha spezzato il morale a una squadra compatta che ha saputo farsi valere anche contro squadre magari non del tutto autoctone.
Iniziamo con una speciale menzione all’allenatrice della quattrocentista, e allenatrice del gruppo non agonistico, Ilaria Germani, la quale è stata ripagata dall’impegno messo in tutto questo periodo intenso di preparazione col nuovo grande PB sul giro della morte di 58”22, abbassato di un secondo abbondante rispetto al suo precedente limite, in una gara condotta intelligentemente e ancora in spinta sull’ultimo rettilineo. Ilaria con questo tempo si è inserita al settimo posto di sempre delle nostre graduatorie all-time, superando il 58”2 di Barbara Finocchio del 1995.
Sul giro di pista si è cimentata anche un’esordiente esperta come Sharon Guerrazzi, la quale ha chiuso la propria fatica in 1’03”40, davanti alla giovane compagna di squadra Martina Sangiacomo che ritocca il personale con 1’06”75.
Non è alla partenza dei 400 invece Caterina Bianchini, che ha servito la causa bianco-verde nei 200, correndo inoltre nella batteria delle più forti e difendendosi egregiamente col crono di 25”75, ovvero 828 utilissimi punti. Chi della velocità e soprattutto nella partenza fulminea è Pollyana Gurrieri, capace di sfruttare la brezza a favore sul rettilineo e scendere sotto i 13 secondi sui 100, col tempo di 12”85, la migliore delle nostre sulla velocità breve, che ha difeso egregiamente la mancanza di Irene Buselli.
Dopo le fatiche dei 400 del giorno prima, Sharon Guerrazzi si è ripetuta sugli 800, correndo il suo terzo tempo di sempre (2’24”17) seppur senza una preparazione votata al mezzofondo. A far le veci del puro mezzofondo femminile ci ha pensato la coppia Morelli – Spagnoli. Giulia Morelli negli 800 ha approfittato del maggior allenamento aerobico e sul finale degli 800 ha superato di appena un centesimo di secondo Guerrazzi, con 2’24”16, mentre sulle siepi, il punteggio di 748 punti rende giustizia a una buona gara col secondo tempo nella giovane carriera dell’atleta di Paolo Angioni, ovvero 11’48”80.
Valentina Spagnoli dal canto suo non è da meno della collega: secondo tempo personale sui 1500 m (4’58”87) e grande esordio sui 5000 m, una gara che non ha fatto paura alla nostra bianco verde e finita in 18’30”17.
Giornata con un buon bottino di medaglie per Ilaria Cariello. Il sabato con una regolarità che ha del particolare nel salto triplo, ha messo ben quattro salti con una oscillazione massima di 4 cm dal più corto al più lungo, ovvero 12,02, quello preso in considerazione per il meritato bronzo. E’ d’argento invece la domenica dedicata al salto in lungo, in cui la ragazza allenata da Massimo Favoriti ha subito molto il gran caldo presente a Campi Bisenzio, tirando fuori dal cilindro un salto da 5,52, che comunque vale ben 802 punti importantissimi ai fini “Matera”. Accarezza il PB nel triplo Angelica Liut, che con 10,78 resta 3 cm sotto il proprio limite personale, mentre rimane sui suoi standard più alti Giulia Favoriti, con 5,02 nel salto il lungo.
Pioggia di personali per l’affiatata coppia di giovani martelliste Natalia Novi e Martina Pellegrini, che sotto l’impietoso sole delle una sono riuscite nel farsi valere oltre i propri limiti con l’attrezzo da 4 kg, rispettivamente con le misure di 42,33 e 37,63.
Non so se 777 è un numero esoterico nella cabala, ma intanto è il punteggio ottenuto da Francesca Boccia nel salto con l’asta, seppur con un risultato di 3,30 per lei non rilevante ai fini statistici ma importante per la squadra.
Finisce 1 a 1 la contesa sugli ostacoli tra Eva Guantini e Rachele Codevico. Eva, che ultimamente è passata alle cure di Canaccini per trovare nuovi stimoli nelle prove multiple, è riuscita nel ritoccare il proprio PB dei 100 hs con 15”70 (anche se purtroppo di poco ventoso) arrivando davanti alla giovane collega, che però si è presa la rivincita sul giro di pista con barriere correndo in 1’12”09 contro 1’14”23.
E’ tornata a saggiare il giavellotto in atmosfera C.d.S. la nostra neo laureata in Scienze Motorie Francesca Argelassi, la quale, alla ricerca della strepitosa forma del 2010, passo dopo passo, è riuscita nel far volare il suo giavellotto a 38,26, uguale a 738 punti. Buon rientro nel disco di Alessandra Olobardi che, pur con pochissima preparazione, si ricorda ancora come mandare l’attrezzo da 1 kg a m. 33,98.
Personale nel crepuscolo che avanzava per Sara Perullo nei 5000 m di marcia per la soddisfazione del tecnico Giorgio Favati. La giovane, classe ’99, sta riuscendo ad alzare i ritmi ad ogni gara del 2015, ed a Campi Bisenzio, la sua prova è culminata col tempo di 27’31”89.
Terminiamo quindi con le staffette, ben amministrate dalle nostre stoiche bianco-verdi. La 4×100, composta da Gurrieri – Germani – Bianchini – Cariello ha ottenuto un ottimo quinto posto condito da 871 punti ed un crono di 49”52, mentre la 4×400 fatta da Sangiacomo – Guerrazzi – Bianchini – Germani è riuscita nel portare a casa il tempo di 4’14”46.
Detto ciò, la strada per Matera è ancora ricca d’insidie e gare in cui combattere per ogni punto, ma siamo sicuri che le nostre leonesse dal cuore bianco-verde riusciranno a tirare fuori gli artigli e farsi valere in ogni condizione.
Alessandro Bacci