Organizzata la seconda gara di questo difficile anno. Oggi al campo scuola “R. Martelli” dirigenti e tecnici si sono impegnati per la buona riuscita di questo evento dedicato ai soli concorsi. L’impegno è stato tale che, grazie anche alla bella giornata (un po’ ventosa), sono usciti dei buoni risultati che mettono la ciliegina sulla torta di quanto di buono il settore assoluto ha saputo fare in questo 2020.
Analizziamoli partendo dai lanci dove si è avuto l’acuto con Alessio Mannucci che, dopo aver rincorso per tutta la stagione la fettuccia dei 60 m., che vale, ci si è avvicinato molto con un 59,56 seguito da un 59,37. Alcuni nulli sono scaturiti dal vento che spirava contro l’attrezzo e che se non infilato bene si alzava, spiattellava e ricadeva al suolo. E’ stata la gara anche più partecipata, una quarantina gli atleti che hanno concorso alle gare in programma e nel solo disco, tra le diverse categorie, si sono visti in pedana dodici atleti con la formula della gara unica seppur divisa tra le categorie ed il sesso. Tornando a Mannucci due episodi: tutti conoscono Alessio, lo stimano e lo apprezzano al punto da tifare per lui come è successo anche a Grosseto agli italiani di categoria; nell’ultimo lancio, visto che stava bene ed era convinto, ha chiesto la clap, cosa che non gli ho mai visto fare. Ora va a riposo per poi ripartire da più in alto per sfondare questo muro che gli potrebbe aprire la via per una carriera e una prospettiva diverse.
Sempre nel disco assoluto in gara anche Senegaglia che veniva da un periodo di stop per fine gare e da una prima settimana di ripresa per cui, litigando con il vento, non è andato oltre i 35.95. Ancora su questa pedana ha gareggiato Igor Alessandro Gualtieri che ottiene un bellissimo primato con 37,81. Veniva da altre gare (toscani allievi di Siena, Italiani FISPES di Iesolo) dove aveva fatto sempre il suo pb, come anche nel peso, per cui chiude la stagione da allievo primo anno con un crescendo che fa ben sperare al suo tecnico Davide Paolini.
Sempre “in gabbia”, ma fuori dal campo, si è disputata la gara di martello con Rachele Mori spettatrice dove il suo compagno di allenamento, Simone Bientinesi, avvicina il pb lanciando a 44,15, misura pressoché analoga a quella ottenuta a Grosseto agli italiani junior.
Cambiamo pedana e torniamo in campo con il peso dove Diego Paolini, ormai consolidato sopra i 13 mt. sfiora il pb fatto recentemente sempre a Grosseto, e ottiene per ben due volte 13,36 sotto gli occhi del suo tecnico Renato Carnevali. Chiudiamo la rassegna dei lanci con la gara che ha chiuso anche la giornata ovvero il giavellotto maschile. Tre i nostri alfieri, sotto la guida di Mario Poropat, che si sono cimentati con questo attrezzo. Denis Martiniano chiude il sesto lancio, il migliore, con 53.05 e tanta soddisfazione dopo le lieve delusione degli italiani; deve curare molto la tecnica ma la sua difficoltà ad allenarsi con costanza a Livorno non gli fa fare grandi progressi in questo senso. Mario Iengo chiude con un discreto 40,39 dopo una serie di lanci sui 38/39. In gara anche il giovane allievo Simone Rizzacasa che si comporta bene con l’attrezzo grande e fa 32,06.
Andiamo a vedere cosa è successo nel lungo dove abbiamo avuto la sorpresa della giornata dopo il risultato di Mannucci. Parlo di Federico Garofoli che, terminate le gare della sua specialità (400 hs), coach Pucini ha deciso di farlo divagare nell’unica gara possibile, per lui, della giornata. Ha improvvisato tutto, il salto e la rincorsa (che doveva provare il giorno prima ma il campo era chiuso causa allerta meteo), ed ha fatto un balzo a 6, 85 m. con vento al limite (1.9) e quindi può dire di detenere questa misura come pb. Quando ci sono i piedi e la velocità, nell’atletica si è già a metà strada per fare i risultati, ricordo che è anche il terzo frazionista della 4×100 allievi che ha vinto il titolo italiano a Rieti ottenendo anche il record per club. In gara anche Daniele Colombo che ottiene una misura ormai consueta per lui ovvero 6,31 seguito da un 6,30. A completare il quartetto anche Davide Giusti che ha conteso la seconda piazza a Daniele, per lui un pari a 6,31 ed un secondo a 6,29 per cui per un centimetro passa avanti Colombo (primo frazionista della citata 4×100) che ha un pb migliore (6,50) e un anno in più rispetto a Davide che, al primo anno allievo, invece ci è andato vicinissimo (6,35). Non possiamo dire di Riccardo Ciucci perché incappa in cinque nulli ed un allungo di gamba a 3.35.
Ultima gara in programma il salto con l’asta, gara unica tra maschi e femmine e tra le diverse categorie. Giacomo Giusti segue assiduamente i suoi, oltre ad alzare l’asticella con Giorgio Favati, e li vede in forma ma terminare la gara senza misure record. Quello che ci è andato più vicino è Federico Cavallini che al terzo tentativo salta i 4,00 m che gli consentono di provare il pb a 4.20 purtroppo non riuscito ma ha dimostrato di volare se solo mette a punto alcuni particolari tecnici. Altra gara con tre nulli alla misura d’ingresso (3,80) per l’altro Federico – Di Napoli – che dovrà farsi un esame di coscienza perché gli capita un po’ troppo spesso. In campo femminile avevamo Rebecca Raiola che alla consueta misura di 3,00 mt. salta e non va oltre malgrado i tre tentativi a 3.10.
Un grande grazie a tutti coloro che hanno contribuito ad organizzare la giornata di gare che in molti vanno cercando per finire una stagione abbastanza travagliata da tutti i punti di vista.
F.C.