L’ALTERNANZA DELLE SEDI

 

 

La Fidal Toscana, grazie anche all’interessamento degli organizzatori della Costa Etrusca, ha diviso la manifestazione regionale valida per l’assegnazione dei titoli regionali 2023 in due sedi. Dopo il sabato nel forno di Pistoia, un’aria più respirabile in quel di Cecina. L’optimum sarebbe stato l’inversione delle due sedi per evitare la consueta valanga del ritorno all’interno dei vacanzieri, ma non si può ottenere tutto! Un numero notevole di gare ha tenuto impegnati i numerosi e volonterosi giudici per tante, forse troppe, ore.

Si inizia con il salto con l’asta che, prevedendo un numero considerevole (e probabilmente non atteso!) che avrà il suo termine dopo quasi cinque ore quando in pista erano rimasti solo i marciatori. Tra le donne le bianco verdi faranno la parte del leone conquistando le prime due piazze con Francesca Boccia e Rebecca Raiola e stanche di aspettare la fine della competizione maschile lasceranno l’impianto pregando i maschietti di ritirare maglietta e medaglie in loro vece. Francesca, che a Modena aveva fallito la misura d’ingresso, questa volta superava m. 3,70, misura sufficiente per mettersi alle spalle una grintosa Rebecca capace di avvicinare il suo massimo con m. 3.25. In pedana anche l’allieva Margherita Bonicoli, che aveva avuto un bell’esordio da cadetta l’anno scorso ma che quest’anno rimane aggrappata a m. 2,40.

I maschietti bianco verdi hanno trovato un grosso scoglio nei progressi dei concittadini dell’Unicusano e si sono dovuti accontentare delle misure e dei piazzamenti di rincalzo. Riuscirà, comunque, a salire sul terzo gradino del podio Manaseb Scotto con m. 3.70, sicuramente un po’ deluso dopo l’exploit di due settimane prima a Novellara dove era riuscito a portare a m. 4.01 il suo personal best. Ci riusciva, invece, il decatleta Francesco Mattolini che aggiungeva 5 cm. al suo personale saltando m. 3,45. Niente da fare per il giovane Davide Garzelli che, disturbato dal sole negli occhi, non combinava niente di buono.

Com’è consuetudine, asta da una parte e sulla curva opposta veniva assegnato il titolo del martello. Non è un gran momento per la specialità che vedeva in pedana soltanto 4 atleti. Per quanto ci riguarda, non male il giovane Simone Bientinesi, che ha preso il posto di glorie bianco verdi come Vizzoni, Fantazzini, Terreni ma che ora lotta ancora per entrare tra i primi 20 martellisti della storia bianco verde. Sarà medaglia d’argento con m. 46,50 a poco meno di 50 cm. dal suo personale.

Per disputare la gara del salto triplo si inverte il senso della rincorsa valutando la direzione del vento che, naturalmente, poi cambierà diventando contraria. In pedana il giovanissimo Jacopo Ganni, rientrato alle gare il giorno prima a Pistoia dopo una lunghissima sosta per infortunio. Non è certo un colosso e tutto va bene quando staccava da 9 metri ma, entrando in finale, sarà settimo e, rischiando ogni volta di non arrivare sulla sabbia riuscirà a far segnare m. 12.03, non lontano dal suo personale di un anno fa a Massa di m. 12,35. In contemporanea si svolge il disco femminile e qui si vede la sfortuna di Elena Aurora Giovannini che riesce nell’impresa di fare i primi tre lanci nulli. Di solito le discobole non sono mai più di 8, che sono coloro che hanno diritto ai 6 tentativi, ma questa volta erano ben tredici ed Elena finiva li la sua gara.

Per accontentare gli organizzatori anche due gare sui 600 per le categorie ragazzi e ragazze. Come accade abbastanza spesso quest’estate, i giovani di Curzio Pulidori dominano le gare. Una solo la bianco verde tra le ragazze ma, Ginevra Luccarelli conosce solo di stare in testa, con il vento in faccia, dal primo all’ultimo metro e così fa anche senza avvertire lo sfinimento che colpisce le avversarie all’arrivo. Aveva corso recentemente a Volterra in 1.49.6, questa volta toglie alcuni secondi portando il suo PB a 1.47.99. Mica male!

I maschi vengono divisi in due serie e qui si assiste alla sorpresa della sconfitta di Michele Cappagli che ha praticamente dominato tutte le gare di questa stagione. Sarà secondo in 1.39.05 e chi lo batte è il suo compagno di squadra Andrea Fregoli che un mese fa a Volterra aveva corso la distanza in 1.41.1 e questa volta lo polverizzerà con 1.37.97 che, per l’età, è un tempo niente male. Il ragazzo non intende però proseguire la via del mezzofondo essendo innamorato delle prove multiple. Oltre questi due sul podio sale anche Matteo Bitossi, vincitore della seconda serie, che andrà però molto più piano delle sue abitudini fermando i cronometri con 1.47.93. Rimarrà fiori dal podio Giacomo Soldani capace di 1.52.67, Fabio Savi che si migliora con 1.51.73 (aveva 1.57.68), Michele Somma che esordisce sulla distanza con 1.54.04, Saverio Salmeri anche lui esordiente con 1.55.83, Marco Antonio Bisconti che chiuderà in 2.03.62 e Edoardo Brambilla che chiude in 2.12.74.

Dopo l’asta femminile e le due gare giovanili di mezzofondo si apprezza la vittoria, tenendo la prima piazza dallo sparo all’arrivo di Mauro Giuliano. Mauro si era scaldato il giorno prima vincendo il titolo promesse dei 400 e qui di magliette ha fatto incetta vincendo anche il titolo assoluto degli 800 con 1.56.66, un buon tempo, ma per lui che da junior aveva vestito anche la maglietta azzurra, è ormai cosa ordinaria.

Si va poi con la velocità femminile ed esattamente con i m. 200. Le bianco verdi più accreditate ne hanno avuto abbastanza il giorno prima a Pistoia e a Cecina apprezzeremo le seconde linee e le giovanissime. Niente di eccezionale ma si fa notare l’ex specialista delle prove multiple Emma Canessa che sarà sesta assoluta in 26.85, Alessia Milani che si imporrà nella seconda serie con 28.97 e le giovanissime a fare esperienza come Viola Gennai con 28.43 e Letizia Troffa con 29.57.

Cinque anche i maschi con Marco Orsellini, un’altro che gareggia sempre e ovunque e che recentemente ha cambiato il tecnico passando nel cerchio magico di coach Marco Del Medico, arriverà abbastanza provato in 22.66 e vento contrario; Francesco Brunelli Felicetti rimarrà lontano dai tempi di Grosseto correndo 23.60; molto meglio il decatleta Francesco Mattolini che correrà in 23.37 e Francesco Savi che si avvicinerà al personale con 24.28. Chi ci sorprende è Mauro Giuliano che, non sazio della gara di Pistoia e del titolo sugli 800, corre anche i 200 vincendo la prima serie con 23.60, lui che non correva più una distanza così breve dal 2018 (24.80 a Viterbo).

Giuseppe Pucini, chiedendo aiuto ai colleghi, ha messo su una 4×400 allievi che ha vinto senza nessuna difficoltà il titolo regionale. Buon avvio di Mattia Ghisu che corre in solitudine e in testa la sua frazione facendosi rilevare da Antonio Del Vecchio, da Francesco Savi e da Federico Brunelli Felicetti. Il divario con le altre due squadre avversarie è diventato enorme facendo segnare ai cronometri un  3.37.62 di tutto rispetto.

Chiude la giornata la marcia che in Italia non permette le gare miste. Maschi in prima corsia e femmine in quarta per guadagnare tempo. Lodevole l’impegno del dr. Giacomo Guglielmi, che di solito in queste manifestazioni fa il medico di servizio, ma in quest’occasione fa la sua buona figura sui 5 km. una distanza che si può finire anche con una preparazione non ottimale. Arriverà secondo sul podio in 23.44.58 e non ci è sembrato assolutamente distrutto dalla fatica!

B.G.

Condividi questo articolo