Lana (BZ) campionati italiani di prove multiple

Sono i primi italiani che aprono la stagione dei campionati che vedrà la disputa di tutti gli altri a partire dagli assoluti (La Spezia 29-30 Giugno), a seguire quelli allievi/e (Molfetta 5-7 Luglio) e poi, in chiusura, quelli per Junior e promesse (Rieti 26-28 Luglio) finalmente riuniti di nuovo.

Veniamo alle gare di Lana. I nostri tre multiplisti avevano tutti abbondantemente superato il minimo di partecipazione e quindi si andava tranquilli ma, la sfortuna ci ha messo lo zampino e Francesco Mattolini, una ventina di giorni prima, ha accusato un dolore ad un piede che, stoicamente, ha cercato di superare con gli allenamenti ma, alla fine, dopo le opportune verifiche e analisi, l’ortopedico di fiducia gli ha vivamente e assolutamente sconsigliato di gareggiare pena la possibile frattura di qualche ossa del piede stesso che ha trovato molto infiammato e con un paio di piccoli edemi intraspongiosi. A casa Francesco, si è partiti con gli altri due e dopo un lungo viaggio si è raggiunta la località dove l’allora multiplista Luca Marsi fece il suo record (tutt’ora record sociale 7.102 p.) che gli valse la convocazione in nazionale assoluta. L’impianto sembra fatto apposta, ha tutto doppio tranne la gabbia dei lanci (disco e martello) per cui si presta molto a fare questo tipo di competizioni rispettando un orario difficile viste le categorie presenti sia maschili che femminili. Clima di “famiglia” come sempre nelle multiple, anche con i giudici e gli organizzatori, e quindi serenità, amicizia, rispetto e gare filate via lisce tranne una di cui scriviamo più sotto che ha falsato un po’ l’eptathlon junior femminile.

Veniamo alle gare dei nostri due giovani.

Margherita Milani, al suo primo anno di categoria, ha ottenuto questi risultati:

giungendo ottava e andando sul podio a prendersi una medaglia.

Ha sfiorato il pb che ha con 4.439 punti ottenendo però due primati personali nelle gare a lei più ostiche – i lanci – nel giavellotto si migliora di oltre 4 metri con tutti e tre i lanci molto simili, mentre nel peso migliora di 14 cm. che, per lei, non sono pochi. Si avvicina molto nei 100 hs e fa una buona gara di lungo, mentre alle misure che contano, nell’alto, si blocca e fa un po poco. La dolente nota viene nella gara dei 200 mt. in quanto correva nella serie delle migliori, giungeva seconda con (forse) il pb ma il cronometraggio si fermava e ne nasceva un caso. Ripetere la gara, come poi è avvenuto, farla rifare a tutte, per equità, altrimenti le ragazze di quella serie avrebbero avuto, come poi è stato, una gara in più nelle gambe, prendere i tempi manuali dal filmato ? ma allora dovevano essere tutti rapportati al manuale, anche quelli delle altre serie. Insomma tante idee, tante proposte per niente. Nel giro di 30’ la gara è stata ripetuta e si è visto all’uscita di curva dove tutte hanno accusato durezza alle gambe causata dall’acido lattico non ancora smaltito del tutto. Chiudeva questa seconda prova sempre al secondo posto e riusciva a stare sotto i 26” con 25.91. Il giorno dopo, però, negli 800 la fatica è stata maggiore di sempre.

L’allievo al primo anno, Nicola Tiradritti, continua a mietere primati personali ed anche questa volta, per niente intimorito dal fatto di essere ai Campionati Italiani, con ragazzi più grandi ed anche più preparati, ottiene questi risultati:

Prima esperienza giunge a metà (13mo) classifica e quindi molto bene anche perché, come detto, ottiene bel cinque pb, ed esattamente nei 100 mt, nei 400 mt, nei 1500 mt, nei 110 hs con anche il minimo per partecipare ai campionati italiani di prove individuali, nel lungo e va molto vicino nelle altre specialità pareggiando il pb di punti a 5.711 seppur lo speaker avesse annunciato 5.725. Una caviglia lo ha preoccupato nei giorni precedenti non consentendogli di allenarsi bene e di gareggiare con un po’ di paura, conseguenza di una distorsione procuratosi a pallavolo nelle ora scolastiche. Sempre combattivo e volitivo ha cercato il pb nell’asta passando la misura di 3.10 per provare i 3.20 non male in una prova.

Ora lo attendono la 4×100 e i 110hs a Molfetta in un’ulteriore lunga trasferta.

Per finire il clima. La sera dell’arrivo un forte temporale ci ha fatto anche prendere un po’ di pioggia ma il giorno dopo una bella giornata di sole in mezzo alle magnifiche montagne dell’Alto Adige; il secondo giorno un po’ di pioggia nelle prime gare (nei 110 hs piovigginava) ma poi ha salvato il resto delle gare seppur non si sia mai affacciato il sole, così è in montagna.

F.C.

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