E’ con orgoglio che abbiamo appreso in questi giorni che la Federazione Italiana di Atletica Leggera ha posto il settore maschile dell’Atletica Livorno per il quarto anno consecutivo tra le prime 10 società italiane che svolgono bene il loro lavoro di sviluppo dei giovani e di capacità di portarli a fare atletica di alto livello. Dopo l’exploit del 2015, con un quinto posto (potevamo in quell’anno gloriarci dello sviluppo dei gemelli Dini e di Bussotti), siamo per il terzo anno consecutivo all’ottavo posto e per una società come la nostra, tendenzialmente povera di risorse economiche, è un grande successo. Dobbiamo dare il merito all’organizzazione generale e, fondamentalmente, ai nostri tecnici che ben operano fin dal settore esordienti, non cercando il risultato in età giovanile ma riuscendo a fidelizzarli e a far proseguire e progredire per ottenere il loro massimo quando è il momento giusto.
Il progetto “Qualità – Continuità” è in vigore ormai da 15 anni e nel 2018 sono state classificate, nel settore maschile, 64 società italiane. Per quanto riguarda le toscane solo l’Atletica Firenze Marathon ci precede (terza) e le altre sono l’Atl. Libertas Runners Livorno (13^), la Toscana Atletica Futura (23^), la Virtus CR Lucca (25^), il Centro Atletica Piombino (47^), la Uisp Atletica Siena (54^), l’Assi Giglio Rosso (60^) e l’Atletica Prato (61^)
Anche il settore femminile bianco verde ha un lento ma continuo risveglio. Le nostre ragazze dal 2015 in poi stanno progredendo nella classifica passando dal 29° posto del 2015, al 24° del 2016 e 2017 fino all’attuale 21° superando, per la prima volta, la corregionale Toscana Atletica Empoli Nissan. In questa particolare classifica che comprende 57 società italiane le migliori toscane sono l’Atletica Firenze Marathon (9^), l’Atletica Livorno (21^), la Toscana Atletica Empoli Nissan (22^), l’Atl. Virtus CR Lucca (40^), l’Atl. Libertas Runners Livorno (46^), l’Atletica Prato (47^), l’Atletica Sestese Femminile (55^) e l’Uisp Atletica Siena (57^).
In queste classifiche si nota l’assenza completa di società di province toscane come Arezzo, Grosseto, Massa Carrara, Pisa e Pistoia che fanno attività con difficoltà, a volte per mancanza di strutture idonee per potersi allenare e a volte per carenze organizzative.
B.G.