Anche quest’anno è stata scelta Fucecchio quale sede toscana del Trofeo Coni, manifestazione giovanile di prove multiple che ha uno sbocco in una finale nazionale tra rappresentative regionali. L’anno scorso nell’analoga manifestazione si mise in luce Giorgio Gori vincendo la finale a Cagliari e quest’anno siamo partiti con il piede giusto conquistando la vittoria di società sia con i ragazzi sia con le ragazze. Squadra completa delle ragazze di Curzio Pulidori che, anzi, ha dovuto affrontare il delicato problema di una formazione con tante pretendenti ma solo otto posti disponibili, mentre per i ragazzi di Federico Cerrai non si è riusciti a completarla nel triathlon comprendente lungo – vortex e 600.
Gare in una bellissima giornata di sole, mitigata da un vento fresco e teso, purtroppo contrario al rettilineo d’arrivo e all’unica pedana di salto in lungo. Consueta allegria ed amicizie sempre più cementate tra i bianco verdi, quasi più interessati ad incitare i compagni che a pensare alla propria gara. Esempio lampante Di Maria che in gara nell’alto quando doveva saltare doveva essere chiamato più volte perché intento a seguire la gara dei suoi amici nell’attiguo getto del peso.
Detto delle vittorie di squadra, si segnalano quelle individuali che sono arrivate da Lara Biagi, Kevin Di Maria e Andrea Franchini. Lara ha avuto successo nel triathlon che comprendeva i 60 il lungo ed il peso senza fare i consueti sfracelli, anzi ha trovato in una giovane senese l’atleta che l’ha preceduta nei 60 con un 8”4 molto significativo specialmente se fatto contro vento. Brava anche nel lungo ma non riesce più a fare le prestazioni del 2016. Kevin ha dominato il triathlon comprendente 80 alto e vortex. Non c’erano dubbi sui metri dati agli avversari negli 80 ma quando ha lanciato il vortex a m. 59,94 (progresso di 10 metri) il solco era diventato incolmabile. Andrea ha vinto la competizione che prevedeva i 60 hs., l’alto e il peso. La sua gara però poteva finire quando staccando nell’alto troppo vicino al ritto, lo abbatteva con un braccio e doveva ricorrere alle cure dei medici. Finita la gara dell’alto a misure modeste, si rifaceva con rabbia nel getto del peso stabilendo il PB con m. 12,24, una sessantina di cm. di progresso sul precedente personale. Tante le atlete salite sul podio e tra queste ci piace citare Federica D’Agostino che per la terza volta consecutiva uguaglia il suo personale di 1,34 nel salto in alto.
Triathlon con 60 – lungo – peso
Lara Biagi (8.7 – 4,63 – 8,52)
Anna Maggiani (9.7 – 3,25 – 5,38)
Dario Bottino (8.8 – 3,97 – 9,24)
Leo Carcea (10.0 – 3.17 -8.08)
Triathlon con 60 – alto – vortex
Federica D’Agostino (10.0 – 1,34 – 24,03)
Matilde Trudu (10.1 – 1,15 – 20,86)
Kevin Di Maria (8.0 – 1,43 – 59,94)
Cesare Bertini (9.8 – 1,34 – 33,16)
Triathlon con 60 hs – alto – peso
Emma Canessa (12.3 – 1,15 – 7,17)
Sara Lenzi (12.9 – 1,20 – 7,83)
Andrea Franchini (9.0 – 1,25 – 12,24)
Alessandro Igor Gualtieri (12.6 – 1,20 – 10,56)
Triathlon con 600 – lungo – vortex
Mathilde Marc (1.59.6 – 3,53 – 18,44)
Giulia Ghiselli (2.10.9 – 2,78 – 14,86)