Il Trofeo del Litorale era una manifestazione storica che si disputava prima della guerra mondiale tra le rappresentative di Livorno e Piombino, rispolverata alcuni anni fa dalla Costa Etrusca e che ha visto insieme Atletica Livorno con Unicusano, Costa Etrusca con Piombino, Isola d’Elba e Collesalvetti e da un paio d’anni con atleti della provincia di Pisa. Il maltempo ci ha provato a cancellarla, ma la volontà degli organizzatori cecinesi è riuscita a mettere insieme un’interessante mini manifestazione cancellando le gare dei ragazzi (ad esclusione del peso e dei 600) considerate, a ragione, pericolose per l’incolumità dei giovani atleti. Anche quest’anno, come nel 2022, ha vinto la coalizione Atletica Livorno – Unicusano, di un solo punto: 48 a 47 sulla formazione pisana, ma i livornesi avevano lasciato a riposo alcuni atleti che avevano già ripreso la preparazione invernale. Sarà terza la Costa Etrusca con p. 39.
Gare rinviate di alcune decine di minuti per permettere di asciugare un po’ la pista e si è partiti contemporaneamente con le gare di velocità e il getto del peso. Per i bianco verdi negli 80 uno dei due titolari era Davide Carlo Raffo. Il cadetto che, in questo scorcio di stagione, ha fatto ottime prestazioni specialmente nella velocità prolungata, non è stato molto reattivo allo sparo e a metà rettilineo era addirittura quarto. Il suo finale è stato però eccellente staccando il pisano del Cus Gullo di ben 12 centesimi. Davide aveva corso a Firenze in 9.57 abbassando con il suo 9.50 il suo personale e con un vento nullo. Veramente ottima prestazione per un’atleta che si sta affacciando solo ora sul palcoscenico dello sprint. Bravo! L’altro livornese, Edoardo Gori, era quarto in 9.74.
In contemporanea, ma purtroppo su una pedana esterna alla pista, nella zona di partenza dei 200, invisibile dalla tribuna, si è svolta la gara delle ragazze nel getto del peso da kg. 2. Qui la vittoria sarà delle pisane della Valdera Montanelli (8.58) e Romolini (8.48) ma le due livornesi in forza all’Atletica Livorno Bianca Bonasso e Emma Bortolotti saranno terza e quarta. Nessuna delle due fa meglio di quanto aveva fatto recentemente a Lucca ma le loro prestazioni, chiaramente da fine stagione, non sono state lontanissime dai suoi massimi. La serie della Bonasso è stata 7,75 – 7.58 – 8.09, quella della Bortolotti 7.13 – 6.89 e 7.43.
Si torna subito in pista per la gara femminile dei m. 80. Qui si schiera la n. 1, Ottavia Becuzzi, anche se era da aprile che non si schierava sui blocchi di partenza preferendo a turno gli ostacoli o i salti. Sistemata in prima, corsia che non piace ai velocisti perché usurata dalle gare di mezzofondo e in questo momento con alcune pozze d’acqua piovana, Ottavia starà in testa dalla partenza all’arrivo senza bisogno di controllare la sua posizione. Non male il suo tempo: 10.73 (aveva 10.67) ma la disabitudine alla lotta era evidente. Con lei c’era Linda Rosito dell’Unicusano, quinta con 11.12.
Si torna ad intravedere il getto del peso dei ragazzi. Sulla vittoria di Mattia Rotini c’erano pochi dubbi, dopo averlo visto conquistare il titolo regionale in quel di Lucca, ma da lui ci si può sempre aspettare qualcosa di notevole. Di statura elevata per l’età, la sua palla di gomma plastificata parte da un’altezza insolita ed atterra sempre molto lontano. La sua serie sarà di 15,08 – 15.42 – 15.65, solo 16 centimetri sotto al suo recentissimo personale. Con lui in squadra Gabriele Petriglieri, di un anno più giovane, che sarà quarto con m. 8.60.
Nel frattempo finisce la gara di salto in lungo per i cadetti e possiamo gioire per la quarta vittoria dei bianco verdi. Il vincitore sarà Luca Bernini, che ha sostituito degnamente Edoardo Borchi, approfittando della sua assenza e stabilendo con 6.14 il suo nuovo personal best (aveva m. 5.93). Ha iniziato con un primo salto di m. 5.80 inferiore al 5.88 del pontederese Molino, ha proseguito con due nullissimi (molto lunghi ma purtroppo nulli) e all’ultimo tentativo piazzava quel 6.14 che non fa rimpiangere Borchi. Andrà in confusione Matteo Mazzia che, dopo un accettabile salto di m. 4,79 scendeva a 4.55, a un nullo e a 4.19 che lo relegavano al sesto posto in classifica.
Si ritorna in pista con la prima delle due gare di mezzofondo. La distanza è la più corta tra quelle possibili per i cadetti e viene dominata, dal primo all’ultimo metro, da Michele Cappagli. Il ragazzo, che alterna gare di mezzofondo con il salto in lungo, ha gareggiato sempre e dovunque, cambiando spesso specialità grazie al suo eclettismo. Le sue prestazioni sono andate a deteriorarsi e tra breve dovrà decidere cosa fare da grande. A Cecina ha vinto facilmente in 1.42.74 lasciando l’elbano Peria a quasi 6 secondi che, in una gara così breve come i 600 sono tanti secondi. Con i livornesi c’era anche Alessandro Domenici dell’Unicusano che chiuderà in 1.51.19 come quarto.
Nella gara femminile dei 600 sarà doppietta delle livornesi grazie a Lucrezia Luccarelli e Beatrice Pieri. La prima, che abita a Collesalvetti, ama correre e dopo i rudimenti di Curzio Pulidori da poco è passata sotto le cure di Paolo Angioni. Ha lasciato sfogare per la prima parte della gara la pontederese Nencioni, ma poi ha preso il comando della gara vincendo in 1.48.06 e controllando con la coda dell’occhio che nessuno si avvicinasse. Sarà seconda in 1.50.12 Beatrice Pieri, una bella coppia di future cadette.
Le gare di getto del peso erano ben quattro e nella terza, dedicata alle cadette, per la prima volta nella giornata non abbiamo atlete sul podio. La nostra migliore, che sarà quinta, è Flora Tempini. Lei ama e si dedica al martello, il peso da 3 kg. non sembra affascinarla e sarà soltanto quinta con una serie di getti iniziata con m. 6.50, proseguita con 7,53 e due volte con m. 6,96. Le farà compagnia, e sarà sesta, Giorgia Cavalieri dell’Unicusano che getterà la palla di ferro a m. 6.15.
Ultima gara nella pedana del salto triplo è vinta dalla piombinese Giada Regoli con un bel salto di m. 10.90. In questa abbiamo schierato solo Giusi Gilardi che sarà quinta con m. 8.40. Non si è presentata in pedana Sara Pasquale, tornata dagli italiani di Caorle con un malessere che sperava fosse scomparso e invece persisteva.
Due bianco verdi anche nella quarta ed ultima gara di getto del peso. La gara sarà vinta dal pontederese Molino con un buon 12.64 e i due livornesi dell’Atletica Livorno saranno terzo con m. 10,00 Niko Frati ( suoi getti sono stati: 10.00 – 9.99 – 9.41 – 9.96) e quarto Nicola Tiradritti con m. 9.90 (serie di 90.90 – 9.53 -9.63 – 9.02).
B.G.