Visto il buon risultato susseguente ad una permanenza abbastanza lunga in altura prima dei campionati italiani di Torino, Lorenzo Dini è tornato ad allenarsi a lungo ai 2000 metri del Sestriere ed appena sceso dalla montagna olimpica, si è cimentato in un 5000 internazionale al Palio della Quercia. Gara ben frequentata ed impostata su buoni ritmi ha permesso alla fiamma gialla livornese di polverizzare il suo recente personale ottenuto a Torino che era 14’10”73. Temendo di saltare per aria non ha seguito il ritmo dei primi con un Al Otmani scatenato e che spingeva da dietro la lepre per indurla ad incrementare il passo. Confuso nel secondo gruppo ha tenuto un ritmo buono e costante per le sue attuali possibilità rammaricandosi che purtroppo tutti i suoi compagni di viaggio (tra questi anche i “toscani” Sylvain Rukundo e Ezekiel Meli) ad uno ad uno si ritiravano lasciandolo solo all’inseguimento. Nonostante questo Lorenzo concludeva con il suo primo sotto quattordici (13’53”70) che lo porta molto vicino a quanto aveva fatto all’inizio dell’estate il gemello Samuele in Belgio.
Nella stessa manifestazione ha gareggiato anche Andrea Lemmi, che non attraversa più la bella condizione che gli ha permesso di giungere sul podio a Torino. Tra l’altro il saltatore in alto dai calzettoni amaranto aveva gareggiato anche due giorni prima a Padova. Un quarto posto nel Veneto con 2.15 ed un quinto a Rovereto con un più modesto 2,12. Due test importanti prima del livornese Gran Galà e della finale del CDS a Matera.