E’ stato un weekend inteso quello vissuto all’Asics Stadium di Firenze, non solo per le gare ma anche per il gran caldo ed il problema dei parcheggi sorto a causa della concomitanza con un concerto al Franchi.
Nove i biancoverdi in gara al Campionato Italiano Promesse, edizione questa dal peso particolare visti i tanti impegni internazionali all’orizzonte, che hanno costretto la Federazione a contrarre il calendario gare in modo da poter selezionare gli atleti.
La giornata di sabato si è aperta nel migliore dei modi con Chanda Bottino.
Partendo dall’ottava corsia nelle batterie dei 400m Promesse, Chanda ha dato prova di gran ritmo, arrivando sul rettilineo finale spalla a spalla con le avversarie. Chanda è piombata sul traguardo in 55″27 , un gran miglioramento per Chanda che è andata inoltre a rinnovare un record sociale assoluto dei 400m donne che resisteva dal 1986 quando Daniela Pistoia corse in 55″7. Grande Chanda!
Sempre in mattinata, la nostra attenzione dalla pista si spostava sulla pedana del salto con l’asta Promesse, con Rebecca Raiola approdata a 3.20m, mostrando degli ottimi salti.
Montate le barriere in pista, va sui blocchi per i 400hs Greta Morreale. Gara composta per Greta, purtroppo inficiata da un errore al quinto ostacolo che ha dato una netta modifica alla ritmica a cui però Greta ha messo una discreta pezza; 1’03″61 per la nostra valente ostacolista.
Giornata no purtroppo per i nostri 800isti Diego Vernaccini e Mauro Giuliano, autori rispettivamente di 1’57″73 e 1’58″50. Gara fotocopia per i due, i quali ai 600m non riuscendo a tenere il cambio di passo hanno alzato bandiera bianca; sarà per la prossima ragazzi.
La serata del sabato per i biancoverdi si chiude col 12″42 nei 100m promesse per Margherita Guarducci, uscita dal blocco con quell’attimo di troppo che forse le avrebbe regalato un nuovo PB, evento questo che deve essere di stimolo per riprovarci.
La mattina di domenica arriva molto presto, in particolare per i marciatori, che per evitare il massimo della calura hanno fatto apertura.
Settimo posto di Giulio Scoli nella 10.000m di marcia, completata al ritmo di 44’35″25, senza sbavature.
A metà mattinata arriva uno dei momenti tanto attesi: il salto in lungo maschile, gara in cui Jacopo Quarratesi arrivava da favorito dopo il fantastico 7,81m di Arezzo ed il 7,65m di Pistoia.
Jacopo ha fin da subito messo le cose in chiaro, saltando 7,24m al primo turno e 7,35m al terzo poi al quinto turno di salti è arrivato un immenso 7,70m (vento +2,4 m/s)che ha messo definitivamente il punto e la medaglia d’oro al collo di Jacopo; complimenti a Jacopo ed ai coach Massimo e Michele per questa grande soddisfazione ed ulteriore conferma dello stato di grazia del nostro lunghista che attendiamo adesso su palchi agonistici ancora più impegnativi. Per Jacopo è il terzo oro tricolore dopo i due da junior.
Qualche ora dopo Jacopo, arriva l’ulteriore alloro firmato Marta Giaele Giovannini.
Dopo aver chiuso la prima giornata dell’eptathlon saldamente in testa, Marta ha continuato a tenere la vetta gara dopo gara, arrivando agli 800m praticamente col titolo in tasca, raggiunto infine col punteggio di 5392 punti. Per Marta questo è l’ottavo titolo italiano consecutivo ed il secondo del suo 2022; adesso testa ai Campionati Italiani Assoluti!
E mentre il sole era ancora alto, la manifestazione Promesse del 2022 è andata in archivio per i colori biancoverdi con due graditissimi record personali, ovvero quelli di Greta Morreale e Chanda Bottino sui 200m, arrivate rispettivamente in 25”19 e 25”20, ovvero il 10° e 11° crono di sempre della Società. Brave bimbe!
Foto Ilaria Cariello
Alessandro Bacci