Acireale in Sicilia ha ospitato i Campionati Italiani Master 2023 e i nostri non sono mancati. Ovviamente non numerosi, come è loro solito, ma in cinque elementi per schierarsi addirittura a 11 gare e sono tornati con tre titoli italiani e altre cinque medaglie di pregio.
Il mattatore è stato il saltatore Stefano Meazza, classe SM55, che ha conquistato ben due titoli italiani nel lungo e nel triplo. In entrambe le gare è riuscito a portare a termine tutti i salti che per un atleta è un pregio ma non è cosa di tutti i giorni. Stefano ha vinto il titolo del lungo con m. 5.73 e la successione dei suoi tentativi è stata questa: 5.40 – 5.29 – 5.36 – 5.73 – 4.74 – 5.64 e la conquista del titolo nel triplo è avvenuta con ben sei salti racchiusi in 19 centimetri: 11.10 – 11.24 – 11.09 – 11.21 – 11.27 – 11.08. Congratulazioni Stefano hai conquistato l’attenzione e la sorpresa di tutti noi.
Il terzo titolo italiano è stato conquistato da una che ha iniziato a gareggiare da bambina e, praticamente, non ha mai cessato di farlo, Paola Paolicchi. E’ rientrata quest’anno alla base da Pistoia dove l’aveva portata il coniuge, il non dimenticato ostacolista Renzo Romano, e si è fatta iscrivere a ben quattro gare (il numero massimo possibile altrimenti almeno un’altra l’avrebbe fatta) e ne ha vinta una andando sul podio anche in altre due. La vittoria di Paola è stata nei 300 ostacoli con il nuovo record personale di 53.62 (aveva corso la distanza l’anno scorso in 55.34 a Pistoia) e le avversarie non le erano arrivate molto vicine. L’argento è stato conquistato nella gara con ostacoli più corta, gli 80 hs., in 14.13 a 4 centesimi dalla veronese Donatini ma migliorando anche qui il suo PB che era di 14.42 fatto a Campi Bisenzio. La terza medaglia, di bronzo, la conquisterà nel salto in lungo con m. 4.22 che, questa volta, non è record personale. Tutt’altro che spossata si schiererà anche alla partenza dei 200 piani che terminerà come settima in 30.48 (ma con un vento contrario di 1.8m/s). Eccezionale Paola!
Non vince il titolo, ma va due volte sul podio, Alessandro Garofoli. Lo sprinter, allenato da Patrizio Serru, e che è venuto a praticare atletica al seguito di figli e moglie, è giunto alle spalle del neo campione italiano il modenese Portalatini. Ha corso in un discreto 11.72 anche se il risultato sarà inficiato dai +2,4m/s di vento alle spalle. Nei 200 il bianco verde arriverà al bronzo sempre dietro al modenese e al fiorentino Pollicino e chiuderà in 24.44 che è un tempo interessante viste le condizioni del tempo.
Anche Francesca Salvadori, la più giovane del gruppo e inserita tra le SF45, riuscirà a conquistare una medaglia di bronzo nei favoriti metri 100. Vincerà la toscana Quinonez Montano Maria ma il suo 14.81 è superiore di solo 2 centesimi rispetto al migliore di sempre. Non conquisterà medaglie nella distanza doppia dei 200, arrivando sesta con 30.46, ma è orgogliosa di aver fatto il suo nuovo personale con vento nella norma.
Praticamente tutti sono andati sul podio che, invece, sarà solo sfiorato dall’ultima arrivata nel gruppo master: Cecilia Barbone. Cecilia sarà solo quarta con m. 3.80, ripetuto due volte, e una marea di salti nulli. Visti i suoi precedenti giovanili andrà meglio alla prossima occasione!
Non potendo andare in Sicilia per problemi di lavoro, Federico Meini SM40 ha fatto due puntate in Emilia Romagna. Il 15 giugno ha gareggiato a Sasso Marconi arrivando secondo nella terza serie dei 1500 con 4.24.06 alle spalle del locale junior Fabio Amodei. Una settimana dopo, il 22 giugno, ha gareggiato sui 5000 a Modena. Sarà sesto nella prima serie con 16.22.92.
B.G.