Protagonisti anche quest’anno i nostri lanciatori ai Campionati Italiani Invernali di Lanci a Rieti. Sono tornati con due medaglie al collo, ma ci piace iniziare da Pollyana Gurrieri che ha esordito in un campionato con un ottimo quinto posto ma suggellato dal primato personale. La piccola lanciatrice di giavellotto, che quest’anno ha deciso di puntare tutto sulla specialità, e non dividere più il suo tempo con lo sprint, ha trovato un bel feeling con coach Poropat ed i progressi sono stati notevoli. In una gara che ha visto le prime due fare le migliori misure mondiali dell’anno per le under 20, “Polly”, dopo un lancio d’assaggio di 34,49, ha poi infilato l’attrezzo di 600 grammi a m. 38,43 – 39,36 (PB) – x – 38,06 – x senza timore reverenziale, guardando dal basso in alto avversarie che la sovrastavano per struttura. Brava!
Alessio Mannucci forse sperava in qualcosa di meglio ma il suo esordio in gara nazionale tra gli under 23 non è da buttare. L’anno scorso sulla stessa pedana si era laureato campione italiano junior, quest’anno ha iniziato con un bronzo. Contrariamente a quanto fa di solito ha piazzato il disco da 2 kg. a m. 51,62 ma poi si è andato spegnendo con 2 nulli e tre lanci di finale sotto la fettuccia dei 50 metri. Troppe aspettative? La determinazione non gli manca e la scalata ai vertici è sempre possibile.
L’altra medaglia di bronzo è di Eric Fantazzini. Il lanciatore di martello del prof. Ceccarini in allenamento spacca il mondo, si parla di un lancio con attrezzo alleggerito finito quasi fuori dal campo (già l’anno scorso in un allenamento collegiale a Grosseto lo aveva lanciato sulla copertura del rettilineo opposto) e comunque con lanci ben oltre i 65 metri con quello canonico. In gara viene preso da nervosismo da prestazione e rende sicuramente meno. Questa volta, comunque, l’argento degli under 23 gli è sfuggito per i soli 3 cm. che lo hanno diviso dal romano Di Blasio. La sua progressione di lanci è comunque una delle sue migliori di sempre (x – 60,28 – x – 61,97 – 62,87 – 62,21).
Un quinto posto anche per Natalia Novi. E’ una posizione migliore di quella dell’anno scorso ma l’atleta, seguita da Massimo Terreni, arriccia il naso per la prestazione. Il suo miglior lancio di m. 49,71 è giunto al quarto tentativo comprendente un 49,06 , 48,70, 48,47, 46,47 e 48,04 ma gli accresciuti impegni di studio le impediscono di seguire una preparazione adeguata facendo i salti mortali per allenarsi a tutte le ore del giorno. Comunque per arrivare un posto avanti avrebbe dovuto stabilire, e non di poco, il suo nuovo personale.