Federico Meini, uno degli atleti più affezionati alla maglia bianco verde, ha conquistato, ad Ancona, la medaglia di bronzo ai Campionati Italiani Indoor Master SM40. Il mezzofondista, originario di Rosignano Solvay, allenato da sempre da Saverio Marconi, gareggia con non diminuito entusiasmo da oltre 25 anni e ha mantenuto il contatto con il campo scuola anche dopo il matrimonio che l’ha allontanato di una cinquantina di chilometri. Come tanti dei nostri mezzofondisti non ama correre a lungo su un pistino indoor ma questa volta ha fatto un eccezione ed è stato premiato. Partecipa ai 3000, che vuol dire ben 15 giri di un pistino da 200 metri. Ha fatto parte a lungo del terzetto di testa, lui che ha pochissime prestazioni indoor e tutte riunite nel 2016 quando, dopo due prove regionali quando la pista era al Mandela Forum, andava ad Ancona a saggiare gli italiani. Quest’anno la sua categoria è stata vinta dal marchigiano Battista Vennera davanti al genovese Alessandro Arnaudo. 9’29”80 il tempo finale per il nostro che merita applausi.
Una medaglia l’hanno sfiorata in due: Alessandro Garofoli e Paola Paolicchi entrambi arrivati quarti nelle loro gare. Alessandro Garofoli è un affezionato della pista anconetana dove ha già vinto un titolo italiano nei 60 piani; questa volta ha corso nella sesta serie che raccoglieva le migliori prestazioni e sarà vinta dal toscano di Volterra Alessandro Lassi in 7”34 davanti all’emiliano di Modena Andrea Portalatini con lo stesso tempo e all’umbro di Perugia Alessandro Alberti in 7”51. Garofoli ha chiuso la sua gara con 7”61 pochi millesimi avanti al lombardo Massimo Onorini. Niente da fare per il bianco verde che per raggiungere una medaglia avrebbe dovuto migliorare il suo personale.
Ha fatto il personale sulla distanza dei 60 ostacoli Paola Paolicchi, ma l’exploit di migliorarsi di 24 centesimi (aveva corso la settimana prima a Padova in 10”66) non è stato sufficiente per inserirsi tra le prime tre delle SF50. Paola, livornese di scoglio, aveva iniziato da piccola e continuato a lungo all’Atletica Livorno ed aveva ricominciato a correre in compagnia del marito trasferito per lavoro nel fiorentino. Ad Ancona i 60 ostacoli erano vinti con il primato italiano di 9”57 dalla modenese Roberta Sara Colombo davanti alla toscana di Prato Gioia Ferrari (10”14) e alla genovese Cassandra Sprenger (10”28). Quarto posto per Paola amareggiata dal disguido che le ha impedito di doppiare le gare ma che si rifarà all’aperto.
Ottava nella categoria SF50 del salto in lungo Paola Simoncini, anche lei proveniente dall’Atletica Pistoia ma, essendo di Rosignano Solvay, aveva un passato giovanile bianco verde. Si presentava con un primato personale di m. 4,03 ma i suoi salti in terra marchigiana sono rimasti un po’ sotto. Era accreditata di 4,03 saltati l’anno scorso a Grosseto, quest’anno aveva fatto 3,75 a Campiglia e ad Ancona sarà ottava con m- 3,72 (gli altri salti a 3,69 e a 3,60). E’ anche lei una che gareggia spesso e volentieri e sarà utile al gruppo dei nostri master.
Farà lo stagionale anche Francesca Salvadori che nei 60 piani si presentava con 9”48 della settimana prima a Padova e, inserita nella serie migliore, ritoccava il personale portandolo a 9”39. Per una che ha iniziato a gareggiare visti i risultati del marito e dei figli è da considerare un grande successo. L’aspettiamo al varco con le più impegnative gare dai 100 al giro di pista. Esordiente assoluta Serenella Santini, che da anni frequentava il campo scuola per accompagnare il figlio lanciatore. Visto che in contemporanea agli allenamenti del giovane c’era un corso per le mamme si è iscritta e lo ha frequentato con gioia. Poi si è domandata: perché non fare una gara anch’io? L’ha fatto e si è presentata ad Ancona nella pedana del peso con la categoria SF50: ottava con m. 6,70. Un buon inizio che probabilmente avrà un seguito.
B.G.