E’ stata una serata estiva piena di ottimi risultati quella vissuta dalle biancoverdi sulla pista di casa in occasione del memorial in ricordo di Renato Martelli, storico dirigente dell’Atletica Livorno a cui è intitolato il Campo Scuola labronico.
Invece di partire dall’inizio, in questo caso, è doveroso partire dalla fine della manifestazione che è stata davvero la ciliegina sulla torta.
Il record sociale della 4×400 allieve, datato 1989, fu segnato da Silvia Terreni, Irene Bianchi, Tiziana Pellino e Isabella Pellegrini con 4’06”51, crono che da tempo era nel mirino.
Greta Morreale, Alessia Milani, Marta Giovannini e Chanda Bottino con grande determinazione hanno così strapazzato il primato sociale portandolo a 4’00”09 tempo che assume connotati importanti anche a livello italiano perchè attualmente è la miglior prestazione italiana stagionale allieve! Diciamo che per gi imminenti Campionati Italiani ci facciamo un pensierino.
Ripartiamo quindi dalla velocità breve, che ha aperto la manifestazione. C’è da dire che tutto lo sprint breve è stato frenato da un considerevole vento contrario, che ha avuto oscillazioni dal – 0,1 m/s ai – 2,6 m/s.
Conferma per Irene Buselli, che nonostante la brezza avversa si è presa la vittoria in 12”26 dimostrando il buon stato di forma mostrato agli italiani.
Interessante il 12”67 di Chanda Bottino in vista dei 400m a Rieti, dato il crono è arrivato nonostante i meno 2,4 m/s di vento, che su una struttura come quella di Chanda si sentono.
Per Greta Morreale è arrivato un deciso miglioramento dalla gara di Genova di inizio stagione: 12”86 per Greta, che ai nazionali dovrà vedersela sui 400hs.
Finalmente ha visto sul display il fatidico 12 Margherita Guarducci la quale si è imposta nella sua batteria con 12”91 trascinando sulla sua scia anche Margherita Del Corona, giunta ad un solo centesimo dallo stagionale (13”31).
Primo 100m di stagione per Ludovica Raiola, arrivata in 13”41, vincendo la batteria; secondo posto in batteria e 13”55 invece per Dalia Carcea mentre nelle prove successive sono giunti due PB: quelli di Alessia Magrini e Matilde Baldanzi, rispettivamente al traguardo in 13”92 e 14”56.
Dai 100m al giro della morte sui 400m, in cui abbiamo visto otto biancoverdi al via.
Primato stagionale per Caterina Bianchini, in una gara sicuramente più accorta rispetto al 400m di Arezzo di poche settimane fa. 59”29 il crono finale di Caterina la cui presenza sui 400m, onestamente, ci mancava.
Ci ha provato Irene Buselli a fare il colpaccio sui 400m ma una partenza decisamente troppo forte ne ha minato le energie in seconda parte di gara, concludendo in 1’01”04, incalzata dalla compagna d’allenamento Alessia Milani, al traguardo in 1’03”13.
Al PB ci è invece arrivata Margherita Guarducci, facendo così doppietta con i 100m: per Margherita il cronometro ha segnato 1’01”64 ovvero un secondo e due decimi di miglioramento dal precedente limite.
Record personale anche per Dalia Carcea che toglie a sua volta due secondi dal vecchio primato, correndo in 1’04”99 ma continuiamo con i nuovi limiti personali con l’ 1’06”69 di Martina Lelli e l’1’11”01 di Veronica Cai.
E’ giunta invece un po’ più lontana dalla sua miglior prestazione Valentina D’Agostino, multiplista classe ’98, che ha chiuso la sua fatica in 1’11”99.
Allunghiamo la distanza e andiamo sui 1500m dove abbiamo potuto notare il bel record personale di Sharon Guerrazzi la quale ha fatto una buona gara sul ritmo chiudendo in 4’49”75 e togliendo quindi il 4’52”95 segnato ben sei anni fa.
Tutte vicinissime tra loro le altre biancoverdi sul ”quasi miglio” infatti troviamo a 5’27”73 Silvia Dini, a 5’28”67 Elena Casolaro, a 5’29”23 Elisa Del Corona ed a 5’33”59 Chiara Carbone.
Andiamo sulle pedane e precisamente quella del salto triplo dove troviamo la veterana Ilaria Cariello, Alessandra Pacicca e Melissa Becherini.
Nonostante dei problemi di rincorsa che la costringevano a puntare lo stacco, Ilaria è riuscita a condurre una gara pulita culminata nell’ultimo salto ad 11,93m, sua seconda misura stagionale dopo l’11,99m di Arezzo.
Gara tutta in crescendo quella di Alessandra Pacicca che, partita da 10,73m ha incrementato salto dopo salto fino ad 11,15m. Al contrario invece Melissa Becherini, la quale ha messo il miglior sato al primo tentativo: 10,85m.
Rientro al salto in alto dopo gli ostacoli ai Campionati Studenteschi per Marta Giovannini, la quale ha dovuto subire un discreto periodo di stop per una bruciatura ad un piede.
1,53m la misura di Marta che sta riprendendo le sensazioni anche in vista dei Campionati Italiani.
Alle spalle di Marta tre biancoverdi sono approdate al metro e 50: Letizia Poli, Chiara Brugnoni ed Eugenia Fiorelli. Proseguiamo quindi verso 1,45m dove troviamo Francesca Bechere e Valentina D’Agostino per concludere quindi con 1,40m di Eva Guantini.
And last but not least come dicono gli anglofoni le nostre sempre valenti martelliste tra le quali è finalmente uscita alla grande dalla serie negativa Alessandra Lessi.
Alessandra, dopo un paio di spiacevoli esperienze, ha buttato il passato alle spalle siglando il nuovo personale col 3kg spedendolo a 54,30m rafforzando così la sua sesta posizione nelle liste italiane allieve del 2018.
Gara molto stabile e coerente per Natalia Novi, reduce dal sesto posto agli italiani Promesse. Natalia ha fatto segnare col suo martello da 4kg la misura di 47,83m tenendo a distanza la più giovane compagna di squadra Ilaria Sangiacomo (38,48m).
Alessandro Bacci