E’ veramente un momento magico per i colori bianco verdi. Dopo i titoli italiani indoor e la migliore prestazione nazionale indoor della 4×200 allievi arriva a Lucca un’altra miglior prestazione italiana nel lancio del martello da kg. 4 ad opera di Rachele Mori. Era una prestazione annunciata già dai risultati di Rachele nel 2019, ma la gara lucchese non si era messa bene all’inizio. Coach Ceccarini, che ben conosce la sua atleta, era piuttosto irritato dalla disposizione del Delegato Tecnico di far disputare insieme le due gare giovanili e assolute con ben 18 atlete. Dato che tutte le atlete sarebbero andate in finale i sei lanci di ogni atleta sarebbero avvenuti nell’arco di 2 ore. Troppo tempo per mantenersi “caldi” e concentrati. Per fortuna che non faceva freddo e che Rachele sa mantenere una freddezza e una concentrazione da atleta evoluta nonostante i suoi non ancora compiuti 17 anni. Iniziava con un 58,77, faceva poi un bel nullo e al terzo tentativo arrivava con m. 60,95 la misura che cancellava dal libro dei record la siciliana Laura Gibilisco che, a Palermo nel 2003, aveva lanciato a m. 60,18 la palla con maniglia da kg. 4. Rachele non si sgonfiava pur avendo fatto il record e vinto la gara ma continuava a lanciare lontano con tre prestazioni a m. 60,08 , 59,29 e 60,19.
La prestazione della compagna di allenamenti gasava anche Alessandra Lessi che, già al primo lancio aveva migliorato la sua prestazione con m. 47,90, si portava al terzo a m. 50,80 e al sesto addirittura a m. 51,14 misura che le consegnava la maglia di campionessa toscana junior. La prestazione della ragazza di Vada, che si direbbe tutto meno che una lanciatrice (pesa 58 kg.), è dovuta a una volontà di ferro ed a una abilità innata. Frequenta il liceo Enriques e si ferma almeno 4 giorni la settimana, dopo le lezioni, al campo scuola, ritornando a casa quando, in inverno, fa buio. Brava Alessandra! Altro titolo, toscano, quello delle under 23 è stato appannaggio di un’atleta di Ceccarini, Ilaria Sangiacomo che, pur in crescita, il suo miglior lancio di m. 39,29 è lontano dalle prestazioni di quando era junior.
Rimanendo nell’ambito del lancio del martello, questa volta al maschile, si apprezza il titolo toscano appannaggio di Eric Fantazzini con un miglior lancio di m. 57,24. Il 24enne di origine lombarda si era già messo in evidenza nelle categorie giovanili vestendo anche una maglietta azzurra. Intrapresa la carriera militare (prima paracadutista e poi carabiniere di stanza a Genova) non ha più a disposizione il tempo di una volta per allenarsi ma la voglia e le capacità per emergere ci sono ancora e ben in evidenza. Tra i giovani lanciatori di martello si apprezza anche la grande buona volontà di Simone Bientinesi, cavalier servente di sua maestà Mori in allenamento, ma che sta mettendo le penne anche in gara. Ha lanciato a m. 43,16 che, al centimetro, è la stessa misura del suo esordio da junior.
Il giorno precedente si era disputato, sempre a Lucca, anche la gara di lancio del disco. Alessio Mannucci si è imposto con facilità per il titolo regionale under 23 e assoluto con m. 55,03, misura leggermente inferiore a quanto era riuscito a fare un mese fa a Firenze e ora si prepara a difendere, sempre nella pedana lucchese il titolo italiano “promesse” 2020. Sul terzo gradino del podio anche Ivan Senegaglia con m. 36,39 la sua miglior misura post laurea.
Un titolo toscano è stato vinto anche nel giavellotto dal colligiano Denis Martiniano con m. 53,67. Il non ancora ventunenne lanciatore, consigliato da Mario Poropat, ha intrapreso anche l’indirizzo di tecnico, ma questo non lo fa allenare di più e le sue prestazioni da un lancio all’altro possono variare anche di 15 metri.
Un peccato perché le premesse da allievo erano da atleta con un roseo futuro. Tra i neo allievi si distingue Simone Rizzacasa che, già al primo tentativo, allunga la gittata a m. 32,12 con un progresso di oltre un metro rispetto all’esordio. Tra le femmine significativo progresso per Bianca Magnani che conquista l’argento toscano delle allieve con m. 28,30 (aveva 26,99) mentre è tornata alle gare dopo un anno di stop Valeria Ragusa (20,98) e ha esordito Frida Orlandi, volonterosa ma ancora in difficoltà con l’attrezzo da 600 gr. tirato a m. 14,19 e cinque nulli.
G.B.