La mezzofondista Giulia Morelli è stata la migliore bianco verde ai campionati italiani allievi 2014 di Rieti. La ragazza di Paolo Angioni che aveva ben tre minimi in gare diverse per partecipare ha puntato sui 3000 dove aveva ampie possibilità di esprimersi al meglio. Condotta di gara equilibrata che la vedeva uscire ben presto dal gruppo e guadagnare posizioni fino al quarto posto a due giri dal termine. La volata con la bene conosciuta versiliese Federica Baldini la vedeva perdente per pochi centimetri ma il quinto posto finale con l’abbattimento del primato personale a 10’23”80 è il degno coronamento di una stagione con i fiocchi. Il giorno dopo si è schierata alla partenza dei 1500 limando ancora il suo personale a 4’50”18 per un nono posto che è di tutto rispetto.
Andrea Rinaldi era indubbiamente il più atteso del gruppo dopo il suo exploit di Bressanone e la buona gara nel lungo di Sesto Fiorentino, ma il giovanissimo, dopo una buona qualificazione, si perdeva in finale andando in confusione con la rincorsa e il suo decimo posto con 13,42 non lo poteva soddisfare giacché il giorno prima era riuscito a saltare 13,64. Ha, però, 16 anni ed un incidente di percorso ci può stare anche per uno che ha un futuro roseo davanti.
Il mezzofondo ha messo in evidenza un bel Alessio Ristori che ha vinto la sua serie dei 3000 scendendo per la prima volta nella sua vita sotto i nove minuti (8’59”89) che è un risultato incredibile visto lo sport dal quale proveniva (rugby) e delle prime esperienze nel mezzofondo. Una buona parte del merito anche al tecnico Saverio Marconi che ha creduto nel ragazzo e nei suoi margini di miglioramento.
Natalia Novi sperava di entrare tra le dodici finaliste del martello, ma il suo miglior lancio di 46,43 non è stato sufficiente se non per un sempre buon 19esimo posto in una gara che, per l’eccessivo numero di protagonisti, è slittata nella notte. Più modesta la classifica della compagna Martina Pellegrini che con i suoi 41,02 si è classificata 37esima.
Andrea Foresi, già con la testa in Val Gardena dove tra una settimana si svolgeranno gli italiani di prove multiple, ha fatto una gara degna nel giavellotto con una serie di lanci tutti nell’ambito di un metro e il migliore a 47,12 che voleva dire 20esimo posto.
Irene Buselli, dopo essere stata la migliore sprinter bianco verde tra le ragazze e le cadette lo è diventata anche tra le allieve dove ha spodestato Monica Giolli, una icona dello sprint bianco verde che lo deteneva dal 1991. Il suo 12”36 sulla magica pista di Rieti non è stato purtroppo sufficiente, per pochi centesimi, a entrare in una delle due finali, terminando la sua prestazione al 21esimo posto.
Onesta gara del marciatore Lorenzo Grossi, che non è riuscito ad attaccarsi ai treni giusti, ha continuato la sua 10 km. sul suo ritmo finendo comunque 22esimo con il suo personale di 52’29”88 che era il suo obiettivo minimo. Un posto dietro, 23esimo, nel lungo di Andrea Warin. Il ragazzo di Collesalvetti, seguito in pedana da Silvia Lischi, sembrava un leone in gabbia. Si toccava in continuazione la coscia sinistra che sentiva dolente e nell’unico salto valido atterrava a 6.16.
Non memorabile, ma comunque onesto, l’esordio in gara nazionale del discobolo Alessio Mannucci. Si presentava con l’ultima misura degli ammessi alla gara, è giunto 27esimo con 36,06, che è stata una buona esperienza. Quell’esperienza che hanno fatto anche gli ottocentisti Paolo Cerrone e Lisa Cantoni. Fatto il minimo all’ultimo tuffo a Sesto Fiorentino hanno reagito in maniera diversa. Pugnace l’atleta di Franco Simoncini che rimaneva pochi decimi sopra il suo personale (29° con 2.01.19), meno brillante l’atleta di Paolo Angioni che si spegneva sul finale dopo un promettente inizio gara (40° con 2.30.39).