Chi fa sport e l’atletica in particolare sa che le distanze per raggiungere le sedi di gara sono spesso molto elevate. Quest’anno la squadra femminile aveva conquistato la finale Bronzo e la meta, Sulmona, dista 500km., e dunque tutti in Pulman e via. Si parte venerdì 22 nel primo pomeriggio per gareggiare sabato e domenica, un bell’impegno per tutti, ma il morale è alto e le ragazze sono autentici guerrieri ninja.
Sabato mattina dedicato alla riunione tecnica per qualcuno (il D.T. Fabio Canaccini), ed ad una passeggiata nel centro della graziosa città abruzzese per gli altri. Poi, alle 15:30 si inizia. Scendono in campo per prime Natalia “Naty” Novi nel Martello e Eva Guantini nei 100hs. Naty sta attraversando un periodo agonisticamente complicato, in qualche modo condizionato da ragioni personali, ma quando c’è da difendere i colori bianco verdi si trasforma e con un buon lancio a 49,74 metri conquista la quarta posizione e 10 ottimi punti. Lei sicuramente non sarà soddisfatta di sé, ma noi che dobbiamo fare conti ragionieristici sappiamo che il risultato è un buon viatico.
Nei 100 hs per la Guantini le cose sono complicate da un vento che spira contrario sul rettilineo ad oltre 2m. al secondo, ma Eva è ormai, una vera combattente e nonostante una tendine di achille mal messo conquista una buona sesta posizione e conseguentemente 7 punti. Il tempo 16”53 risente in maniera evidente del vento contrario.
A questo punto sono le 16,10, vanno ai blocchi le velociste. Irene Buselli a partire da quest’inverno è sicuramente entrata in un’altra dimensione agonistica, ed ogni volta che scende in campo fornisce prestazione all’altezza del suo valore. Anche oggi si conferma in quella che è la sua gara preferita e correndo in un significativo 12”24 (vento -1,2) conquista il secondo posto del podio e 11 preziosissimi punti.
L’inizio non poteva essere dei migliori. Alle 16:30 è la volta del triplo e qui schieriamo la Cariello. Ilaria ha nel tempo acquisito sicurezze anche in una gara che inizialmente amava e frequentava poco. E poi, quando la squadra chiama, Lei risponde sempre presente. Alla termine sarà settima posizione con 11,69m., forse non un risultato che la appaghi, ma sicuramente buona linfa per la classifica.
Nel frattempo sull’anello è scesa per i 400m. Chanda Bottino. La neo-primatista societaria allieve era reduce da un w.e. strepitoso che l’ha vista prima portare il suo r.p. a 56”53 (dopo un’altrettanto ottima batteria corsa in 56”94) e conquistare il podio ai campionati italiani di categoria, contribuendo poi anche a migliorare il recente record di società allieve della 4×400, e per queste stesse ragioni si presentava all’appuntamento sicuramente stanca. Se a 17 anni certi sforzi si recuperano dal punto di vista fisico molto velocemente meno semplice è farlo dal punto di vista mentale. Sono questi i pensieri che hanno attraversato la mia testa mentre decidevo le atlete da schierare, e non nascondo di aver anche pensato ad una sostituzione dell’ultimo minuto. Ma avrei fatto un torto alla squadra e a Chanda stessa se avessi schierato un’altra ragazza. E dunque mi sono assunto anche questa responsabilità. 58”13 il suo tempo al termine di una gara ben gestita che ha fruttato sette preziosi punti. Che dire?! nei suoi occhi un po’ di delusione, nel mio cuore e nella mia testa la certezza di seguire non solo una ottima atleta ma anche una ragazza splendida.
Nel salto in alto schieriamo Roçio Gigena. Sedici anni ancora da compiere ma un bel piglio da atleta e un fisico da vera saltatrice. Roçio in una gara complicata con atlete ben più esperte di lei, porta altri 7 preziosi punti alla causa bianco verde con un 1,55m. che le frutta la sesta posizione. Cosa si può aggiungere?! Brava!!!
Sono ormai le 17:15 è il momento dei m. 1500. Sharon Guerrazzi ad inizio di stagione non avrebbe dovuto essere la titolare, ma seppur con una preparazione tutt’altro che indirizzata a questa distanza si è messa da subito a disposizione con entusiasmo. Oggi le avversarie sono di buon livello e decidono subito di non fare troppa tattica. Il ritmo sostenuto allunga la fila e Sharon non può che cercare di limitare i danni. Decimo posto finale e tre punti guadagnati, con un 4’52”07 non lontano dal recente r.p. di 4’49”75.
Nelle siepi purtroppo non possiamo schierare atlete mentre nella marcia la giovanissima Matilde Minuti, anche lei appena sedicenne, trova giudici molto fiscali che non perdonano le sue incertezze tecniche, ammonendola quasi subito e impedendole di completare la sua gara. Anche a Matilde va il ringraziamento di tutti noi, per l’impegno, la serietà e il senso di appartenenza dimostrati, e l’invito a proseguire, senza arrendersi, per prendersi nei prossimi anni quelle soddisfazioni che oggi le sono state negate.
E’ ora la volta della 4×100. Il nostro quartetto vede in prima frazione Margherita Guarducci, in seconda Irene Buselli, in terza Caterina Bianchini ed in quarta ancora Chanda Bottino. La gara è molto spettacolare e l’arrivo veramente serrato con ben cinque formazioni sotto i 48”00. Le nostre ragazze si superano siglando un significativo 47”76 che vale il terzo posto finale. L’impressione è che siano state tutte e quattro molto toniche e reattive e che il testimone abbia viaggiato costantemente molto veloce. Bravissime! Con i 10 punti acquisiti dalla 4×100 si chiude la prima giornata, siamo in fondo alla classifica parziale, ma abbiamo già dovuto scartare due risultati (la classifica finale sarà redatta su 18 punteggi in 20 gare) e dunque abbiamo la coscienza di essere ancora in corsa per un buon piazzamento.
Domenica mattina ci portiamo per tempo sul campo di gara per la seconda giornata che inizia con il salto con l’Asta.
Francesca Boccia è qui nonostante pressanti impegni universitari (è bene ricordare che le nostra ragazze sono praticamente tutte, oltre che “pure” dilettanti, anche validissime studentesse, nella fattispecie Francesca sta per laurearsi in Ingegneria), e il suo coach Giacomo Giusti l’ha accompagnata in auto, partendo un giorno dopo rispetto agli altri così che potesse gareggiare senza rinunciare agli esami. Dopo i 4 m. che le hanno dato il podio agli assoluti indoor la Boccia si era un poco trovata in difficoltà dal punto di vista tecnico, ma nelle ultimissime settimane è tornata a volare. E lo fa anche oggi saltando 3metri e 80 che le danno la seconda posizione exaequo, in una classifica che ha visto tre atlete saltare la stessa misura.
Altri 10.5 punti e riprendiamo a correre.
La nostra formazione è giovanissima ed anche nei 400hs schieriamo una allieva di primo anno non ancora sedicenne, Greta Morreale. Anche per lei vale il discorso già fatto per Chanda Bottino, le gare così ravvicinate e a questo livello tolgono sicuramente brillantezza alle ragazze, ma non la voglia di essere presenti e di dare il proprio contributo. E così pur correndo, in un modesto per lei, 1’12”04 Greta conquista il sesto posto e ulteriori 7 punti per la classifica di società.
Anche nel lancio Disco schieriamo un’allieva del 2002, tra l’altro neanche una specialista, ma come per le altre anche Emma Porciatti, quando le è stato chiesto di dare una mano alla squadra, non si è tirata indietro e qui, pur con un solo lancio valido assicura 4 punti, frutto di 24,15 m.
Nel frattempo, sono le 10:50 partono gli 800m. Come per la gara del giorno prima non si fa molta tattica e il ritmo è abbastanza sostenuto. Sharon Guerrazzi si accoda alle migliori cercando di arrivare più avanti possibile. 2’18”32 il tempo che evidentemente non la soddisfa, ma che assicura, grazie alla settima posizione, altri sei punti.
A seguire vanno sui blocchi le atlete dei m. 200. Irene Buselli, la nostra rappresentante, non ama particolarmente il mezzo giro di pista sul quale fino ad oggi non è mai riuscita ad esprimere il proprio potenziale, ma quando c’è una causa come questa, ovvero difendere i colori, spesso vengono fuori grandi prestazioni. E così è. 25”18 record personale e vittoria con conseguenti, importantissimi 12 punti. Ancora una volta che dire di più?! Brava!
Di nuovo Ilaria Cariello in pedana per il lungo. Gara di buon livello con 4 atlete in 3 cm., 5,78 per la prima e 5,75 per Ilaria in quarta posizione, ma tanti complimenti per l’esecuzione tecnica dei proprio salti da parte degli allenatori delle altre società.
La partenza dei m. 5000 è stabilita per le ore 11.50, in un orario a dire poco criticabile. La giornata è infatti splendida e soleggiata, una piacere per chi guarda non certo per chi deve affrontare una gara così lunga. La nostra rappresentante Enrica Bottoni non si fa intimorire ne dalle avversarie ne dal caldo, battezza un gruppetto di altre atlete come alla sua portata, seguendo il loro ritmo e chiudendo la gara con il r.p. di 18’49”37 che le vale anche la settima posizione e ulteriori sei punti per la causa comune. Al termine della gara Enrica mi confesserà di essere stata male durante la settimana con un po’ di temperatura, ma se i risultati sono questi ben venga anche la febbre.
Contemporaneamente sono scese in pedana le giavellottiste. E’ presente anche l’azzurra Zhara Bani, la numero due di tutti i tempi delle classifiche italiane di specialità. Noi schieriamo Pollyana Gurrieri. E bene al termine della gara sul podio accanto a Zhara ci sarà proprio la “piccola Polly”, seconda con il personale a 39,96m. Incontenibile di conseguenza la gioia del suo coach Mario Poropat, che ci accompagnerà, rallegrandoci, per tutto il viaggio di ritorno.
Mancano solo le 4×400. E’ noto che la composizione delle due serie viene fatta sulla base della classifica redatta mezz’ora prima della gara. Purtoppo siamo nella prima serie, il che significa che per il momento siamo oltre la sesta posizione (ma, probabilmente non sono ancora state conteggiate ne la gara dei 5000 ne quella del giavellotto). Il nostro quartetto prevede Greta Morreale in prima frazione, Ilaria Germani in seconda, Chanda Bottino in terza e Caterina Bianchini in quarta. Il livello della gara è veramente alto e quasi tutte le formazioni sono molto competitive. Con un ottimo 3’59”60 finiamo ancora sesti e prendiamo altri 7 punti. Le quattro ragazze hanno dato veramente tutto e ora aspettiamo, tutti insieme, la premiazione generale delle società.
Siamo arrivati a questa finale con l’ottavo punteggio ma partiamo da Sulmona con la sesta posizione finale, e la convinzione di essere stati ancora una volta all’altezza della nostra tradizione.
Per terminare, un ringraziamento oltre che alla nostre splendide “guerriere” vada anche a tutti coloro, dirigenti e tecnici, che hanno permesso di ottenere questi risultati.
Ancora una volta W l’Atletica Livorno
Giuseppe Pucini