E’ senza dubbio un anno d’oro per le staffette femminili biancoverdi, in cui stiamo vedendo gli effetti degli ottimi ricambi generazionali che nelle ultime stagioni hanno distinto il settore giovanile.
Dopo il record sociale della 4×400 allieve sotto i 4 minuti ed una ennesima 4×400 assoluta sempre sotto i 4 minuti, domenica scorsa è toccato ad un altro storico record cedere il passo: quello della 4×100 assolute donne.
Stabilito nel 1992 da Federica Baldeschi, Simona Piaggi, Veronica Bellandi e Monica Giolli, quel mitico 47”36 fu pareggiato nel 2013 da Valentina Lensi, Michelle Girardi, Caterina Bianchini e Sara Repeti ma dopo 26 anni il record è stato infine ritoccato da Ilaria Germani, Irene Buselli, Caterina Bianchini e Chanda Bottino, le quali hanno fermato il cronometro a 47”28 portandosi a casa anche il titolo toscano assoluto di 4x100m.
Al seguito delle assolute, una staffetta completamente junior, fondamentale per portare punti alla caausa del CDS U23, in cui speriamo di poter approdare.
La staffetta, composta da Pollyana Gurrieri, Margherita Guarducci, Rebecca Raiola e Francesca Bechere si è presa un bel bronzo col crono di 52”47.
Al maschile invece, sale sul podio del secondo posto una staffetta esperta, composta da Alessandro Garofoli, Stefano Meazza, Lorenzo Messeri e Massimiliano dello Iacono. Per il quartetto allenato da Patrizio Serru il cronometro ha decretato 47”12.
Andiamo adesso alle gare individuali su pista, caratterizzate da un Eolo troppo severo, infatti quasi tutte le batterie dei 100m hanno avuto vento contrario oltre i 2 metri al secondo.
Vittoria per Irene Buselli, la quale continua la sua striscia positiva, chiudendo in 12”44, trascinando al terzo posto la giovane compagna d’allenamento Chanda Bottino (12”76).
Gara senza stimoli avversari nella propria batteria per Caterina Bianchini, approdata a 12”82, un decimo davanti a Margherita Guarducci, per la seconda volta sotto i 13 con 12”98.
Poco sopra i 13 secondi Greta Morreale (13”17) ed Ilaria Germani (13”22) mentre proseguendo troviamo il 13”62 di Margherita Del Corona, il 14”51 di Michela Cicinelli ed il 14”67 di Matilde Baldanzi.
Al maschile, il miglior biancoverde si è rivelato l’allievo primo anno Matteo Ciulli, che inanella l’ennesima controvento con un buon 11”45, seguito dall’11”68 di Andrea Foresi, il quale successivamente si è esibito anche nell’asta con 3,60m.
Interessante la prima uscita sulla velocità individuale per il lunghista Jacopo Quarratesi: buona la partenza e discreto il lanciato nonostante delle braccia un poco scomposte; il cronometro ha detto 11”74 per Jacopo che ha sopravanzato il suo ex allenatore Michael Mazzantini (12”25).
Vicini Luca Poggianti e Matteo Rinaldi, rispettivamente ad 11”98 e 12”04 mentre sono 5 i centesimi che hanno racchiuso le prove di Nicholas Tori (12”11) Massimiliano Dello Iacono e Matteo Michelotti (entrambi 12”16); 12”33 quindi per Lorenzo Messeri, poi schierato in staffetta a dare il cambio al prima citato Massimiliano Dello Iacono.
Spediti quindi verso il mezzofondo veloce degli 800m.
Esordio sulla distanza per Alessia Milani, che ha pagato un avvio arzillo, cosa che non le ha impedito però di esser la miglior biancoverde di giornata col crono di 2’36”35.
Tre secondi dopo troviamo quindi il 2’39”12 di Martina Lelli, seguita da Elisa Del Corona in 2’41”38, Veronica Cai in 2’51”46 ed il 3’06”12 di Letizia Poli.
Tutti Allievi i maschi schierati sul doppio giro di pista, in cui si è potuto ammirare un bellissimo scontro tra Simone Esposito e Gabriel Carli. Proprio Carli è andato a vincere la sfida casalinga, superando Esposito sul finale e chiudendo in 2’03”25 mentre Simone è giunto appena 4 decimi dopo (2’03”77).
Terzo dei biancoverdi il siepista classe 2002 Augusto Casella, al traguardo in 2’04”84 mentre sono arrivati vicini tra loro Fabio Mignani (2’14”23) e Leonardo Caneve (2’15”45).
Scorrendo sulla lunga distanza, vittoria nei 3000m per Alessio Ristori con 8’58”14 in una bella gara, fatta di controllo dell’avversario e buon ritmo. Quinto e sesto, rispettivamente, Mirko Dolci (9’28”60) e Lorenzo Imparato (9’41”14).
Volgiamo lo sguardo verso la corsa con barriere degli ostacoli veloci.
Battesimo del fuoco sui 110hs alti 1.06m per Federico Di Napoli, chiusi in un dignitoso 16”53 controvento (-1.9 m/s); sempre a livello assoluto, ma sui 100hs troviamo Marta Giovannini e Letizia Poli, arrivate in 16”12 (Marta) e 18”87 (Letizia). 16”73 invece per Dalia Carcea, che ha corso sugli ostacoli Allieve, ovvero quelli alti 76cm.
Andiamo sulla pedana del salto in lungo femminile, gara che ha riservato diversi PB.
Vittoria per Ilaria Cariello con 5,75m che nei 3 salti di finale ha tentato il tutto per tutto, arrivando addirittura ad un nullo millimetrico misurato a 6,12m, cosa che darà ad Ilaria sicuramente una spinta per riprovarci sulla pedana di Firenze questo weekend.
PB per Marta Giovannini in una gara in crescendo, dove, all’ultimo salto, è arrivato l’ottimo 5,60m valevole per segnare il nuovo record personale e per entrare nella top ten assoluta sociale della specialità.
Gioia per il nuovo limite anche per Giorgia Cerretini, la quale in terza prova è giunta a 5,32m, 5 cm più della nostra primatista sociale dell’asta Francesca Boccia, lunghista per un giorno, atterrata a 5,27m.
La classifica biancoverde continua attraverso Alessandra Pacicca (5,12m) , Emma Nosiglia ( prima volta sopra i 5m con 5,05m), Valentina Arcamoni (4,98m), Melissa Becherini (4,82m) e Dalia Carcea (4,52m).
E via, verso i lanci partendo dal giavellotto maschile, in cui abbiamo potuto vedere degli agguerriti biancoverdi partendo da Mario Iengo, secondo con 46,01m, seguito da un positivo Lorenzo Russo, il quale ha stabilito ben 2 metri di PB con 44,53m. 37,51m per Federico Di Napoli, due metri più del veterano Lorenzo De Felice (35,14m).
Nel peso maschile juniores (6 kg) va vicinissimo al proprio personale Diego Paolini: 14,51m per lui che vanta un 14,57m; 10,29m invece nel peso assoluto donne (4kg) per Eva Guantini.
Concludiamo quindi la parte inerente al Gran Prix con il martello allieve più la più forte cadetta d’Italia.
A scendere in pedana nel martello non sono state infatti solo le allieve ma anche Rachele Mori, la quale si è rivelata più forte delle colleghe più grandi, spedendo il suo martello a 59,48m; la compagna d’allenamento Alessandra Lessi si è meritatamente presa la seconda piazza allieve con 52,29m.
Finite tutte le gare e preparato il campo per l’occasione con musica e ristoro offerte dal Bar Astra, è partito il Gran Galà di salto in Alto Vittoriano Drovandi; al via alcuni dei nomi più importanti del palcoscenico nazionale come Silvano Chesani ed Eugenio Meloni.
Purtroppo la sfortuna ha messo lo zampino nell’edizione 2018 nel nostro bel meeting: proprio in apertura, la gara maschile ha perso Walter Ratano, Silvano Chesani e Sofia Carta, evento funesto che ha inficiato non poco su quella che poteva essere una bellissima sfida ai vertici, specialmente tra i maschi. Auguriamo a Walter, Silvano e Sofia una pronta guarigione facendo loro un accorato ringraziamento per aver speso tempo e voglia per partecipare al Gran Galà.
Il podio ha visto quindi la vittoria con 2,10m di Eugenio Meloni (Carabinieri) seguito da Giacomo Belli a 2,07m (Libertas Livorno) e da Davide Lingua a 2,04m (Cus Genova).
Serrata la sfida femminile, da cui è uscito l’oro di Bianca Garibaldi (Pro Patria Milano) con 1,70m, davanti a Melissa Michelotti (Atletica Fermo) con 1,68m e a Giada De Martino (Toscana Atletica Empoli) Nissan con 1,65m.
Brava anche Rocio Gigena, che dopo i recenti problemi alla caviglia è riuscita ad ergersi ancora oltre gli 1,60m.
Grazie a tutti coloro che sono intervenuti per saltare nel nome del nostro mitico Vittoriano Drovandi ed appuntamento all’anno prossimo!
Alessandro Bacci