La due giorni di Campi Bisenzio è servita anche agli atleti del settore assoluto per sgranchire le gambe dato che, solo una settimana dopo, ci sarebbe stato la fase regionale per i grandi. Tra gli atleti visti nell’occasione si è apprezzata la vittoria di Giulia Morelli sui 1500. L’atleta di Paolo Angioni che, facendo l’insegnante all’isola d’Elba, è costretta a saltare le gare della domenica per essere, il lunedì mattina, sul posto di lavoro. Giulia, che nella sua carriera è stata più volte fermata da incidenti abbastanza seri, sta trovando un buon momento di forma vincendo in bella solitudine i 1500 con 4.37.52, riconquistando una condizione fisica e tecnica che risale ai suoi inizi nel lontano 2016. Era in gara anche Amira Saou che, nell’occasione, arriverà 14esima portando il suo personale da 5.36.52 ad un pregevole 5.33.92.
I 1500 si correvano anche nella gara maschile. Per noi c’erano due atleti di Saverio Marconi: Orazio Salamone e Flavio Sorbo. Orazio, siciliano d’origine, da qualche tempo è militare a Livorno e sta riprendendo dopo una lunga sosta. E’ ancora giovane e la sua condizione è più che accettabile. Nell’occasione sarà 11esimo in 4.19.98. In una serie minore c’era anche il giovane Flavio Sorbo che sarà 22esimo assoluto con 4.31.14, ancora abbastanza lontano dalle sue prestazioni del 2023. E’ andata peggio a Mauro Giuliano con il ragazzo del monte Amiata, ma ora a Pisa per gli studi universitari, che ha alzato bandiera bianca ad un giro dalla fine quando era nel gruppetto di testa.
La manifestazione è servita anche al quartetto delle nostre velociste assolute che hanno fatto un rodaggio prima del loro campionato. Ne è uscita una vittoria con il discreto tempo di 48.93 per Yoake Garzelli, Margherita Milani, Emma Canessa ed Eleonora Parlanti. Questa formazione è stata capace di entrare come 18esima nella storia dell’Atletica Livorno uguagliando il quartetto composto da Piaggi, Palandri, Finocchio e Bellandi, ottime atlete della fine dello scorso secolo.
La terza vittoria della giornata è stata quella nell’asta maschile con il pisano d’origine, ma figlio di una vecchia gloria bianco verde come Massimo Fiorini (2,08 in alto nel 1980 e 14.70 nel triplo nel 1988). Jacopo Naele Fiorini vincerà la gara saltando m. 4.30 e vedrà gli altri compagni di squadra arrivare quinti con Manaseb Scotto (3,60) e settimi con Francesco Mattolini (3.45), mentre il giovane Davide Garzelli fallirà l’ingresso in gara con tre nulli a 3.45.
Buone prestazioni anche nella gara femminile di salto con l’asta. Raiola Rebecca che, per gli studi universitari ha dovuto rallentare la sua attività e rinunciare ad allenare le giovani leve, sarà seconda con un pregevole miglior salto di m. 3,15. Gioirà particolarmente, invece, la cecinese, rimasta anche quest’anno in maglia bianco verde, Costanza Di Giambattista. La giovane astista ha uguagliato con m. 3.00 il suo personale che risaliva al primo anno da junior e raggiungerà a quella misura all’ottavo posto all time Virginia Rossi e Giulia Chelini. Congratulazioni!
Un’altra atleta bianco verde, Enrica Bottoni, che si è trasferita all’università di Modena per un triennio, è arrivata terza nel Meeting della Liberazione con un buon 4.41.58 sui 1500. Leonardo Marchetti, dopo la gara toscana di Marignana, si è aggregato alla rappresentativa toscana che avrebbe gareggiato a Lamsada ma, si è forse reso conto che è un atletica diversa rispetto alla pista ed ai nostri prati toscani classificandosi in 60^ posizione.
B.G.