Tra i tanti Meeting della Liberazione che il 25 aprile si disputano in Italia, i gemelli Dini hanno scelto quello romano ospitato nella cornice dello Stadio della Farnesina. Gara sulla distanza dei 3000 con avversari di buon livello come gli avieri Abdicadar, Massimi, Passeri e Carozza. Era dal 10000 di San Miniato che i due neo Fiamme Gialle non mettevano piede in pista per una gara e l’esordio doveva essere preso con le molle. Lorenzo, assistito da bordo campo dal prof. Marconi, ha vinto la gara con una certa tranquillità ed un tempo 8’03”27 che è il suo migliore all’aperto e secondo solo al suo 8’02”34 con il quale ha vinto il bronzo ad Ancona nei campionati under 23 indoor. Meno brillante Samuele che, pur terminando quarto in 8’18”86 che non è lontanissimo dal suo primato, si è un po’ spento nel finale come già era avvenuto a San Miniato. Maggiore la fatica dei due per tornare a Livorno, con la macchina bloccata per ore dal disordinato parcheggio dei tifosi romani accorsi al vicino Stadio Olimpico.
Un manipolo di bianco verdi, che non avevano la loro gara nel Gran Prix livornese, ha scelto il Campo Renzo Corsi di Siena per la gara d’esordio. Tra questi la coppia di martellisti junior del maestro Ceccarini che non li ha potuti seguire per la concomitanza con il test livornese di Nicola Vizzoni. Ha iniziato bene Eric Fantazzini con un lancio di m. 60,81, non lontanissimo dal suo top di quest’inverno che gli è valso un argento ed una convocazione in azzurro. Poi, come purtroppo a volte gli succede, volendo strafare ha inanellato 5 nulli e la prestazione che in sé e per sé è buona lascia un po’ di amaro in bocca. Mario Alvarez Fontes procede nella sua costruzione tecnica allungando la gittata a m. 53,10 con tutti lanci validi e sopra i 50 metri. Entrambi tra breve sono attesi in pedana a Livorno, dove potranno avvalersi dei consigli del tecnico anche in gara.
Bella la vittoria sui 1500 dell’allievo Alessio Ristori, cosa che gli infonde fiducia, anche se il tempo (4’24”58) non è certo dei migliori, mentre continua nei suoi sensibili progressi l’allieva di Paolo Angioni Giulia Morelli. Nella gara femminile dei 1500 Giulia, che viene da una stagione invernale molto buona, si è avvalsa della collaborazione della versiliese Federica Baldini e ha finito la gara nella sua scia con il nuovo personale di 4’59”48 che migliora il precedente di oltre 12 secondi, un’enormità, anche se l’atleta è ancora giovanissima. Sui 3000 ha esordito in 10’02”95 l’ex marciatore Manuel Lucioli e sui 200 il 66enne master dal nome poetico di Roberto Pascoli (34”51).