Lo scorso anno, per un leggero infortunio, Luca non poté disputare i campionati italiani indoor e Foresi era allievo. Quest’anno, entrambi si sono presentati sulle pedane e corsie dell’impianto di Padova per dire la loro dopo i tioli regionali conquistati appena sette giorni prima a Firenze. Prove da Iron Man: quattordici gare in nove giorni, grazie al nostro C.R. che, quest’anno, con i calendari ha fatto un po’ di confusione. Veniamo alla sintesi agonistica.
Luca è buon sesto, come ai campionati outdoor di Rovereto, con compagni che si mescolano davanti e dietro di lui, con assenze e presenze che variano di poco, ma lui tiene salda la sua sesta posizione con il record personale (4953) sfiorando i 5000 punti, che, proiettati nel decathlon, potrebbero voler dire il superamento della fatica soglia dei 7000 che ti colloca su un livello di più alta qualificazione.
Ottiene il record anche nel peso (12.79), migliorandosi dopo appena una settimana ma, soprattutto, quello nei 1000 (2’53″38) con una corsa avveduta, convinta e grintosa; nel lungo migliora il p.i. con 6.74, sfiorando quelli dell’alto e dell’asta. In questa gara la corsa è solo con se stesso, anche a Rovereto la vinse e qui, dove è giunto secondo per tentare il p.b., se lo avesse fatto vinceva. Che cosa è mancato ? non lo sappiamo, tre tentativi tutti belli, ben fatti e nel terzo sfiorava con la maglietta quando era sopra di molto. Bene negli ostacoli con 8″94, Nei 60 piani, lui che non ha tra le sue qualità la velocità da sprinter, si fa “bruciare” dallo starter che ha sparato quando Luca non teneva più la posizione sui blocchi ed era tornato indietro. Ora sotto con le ultime indoor di asta e poi, lavoro permettendo, riprenderà con la stagione estiva, dove, non essendoci il matrimonio, potrà godere a pieno del frutto dell’intenso lavoro e con lui la società nei CdS.
Andrea ha migliorato il suo record di punti, fatto la settimana prima a Firenze, superando la soglia dei 4000 (4067) e facendo due record personali: nei 60 con 7″37 – dimostrando ancora una volta, in questa gara, di essere tra i migliori sprinter biancoverdi, fino ad ora – e nel lungo con 6.39. Buona la gara dei 1000 dove manca di pochissimo il p.b. (2’50″02 contro il 2’49″50), una gara di testa dove ha seguito i consigli e gli stimoli del suo tecnico. Partenza con qualche spintarella, trovato il ritmo per un paio di giri tiene le posizioni di testa e poi, dopo la metà, un bel progressivo che lo riporta a ridosso del vincitore. Nelle altre gare buona prova nell’alto, seppur con una caviglia dolente, tenta il suo p.b. (1.74 contro 1.72), dimostrando che è alla sua portata. Nel peso mantiene la metrica di Firenze e, dopo la prima giornata, con le gare a suo favore, è sesto. Purtroppo il secondo giorno ci sono le due gare che lo penalizzano: ostacoli e asta, seppur in questa gara abbia fatto un discreto 2.80 con tentativi a 3 mt. di buon livello. Poi il 1000, di cui si è detto, e la classifica si raddoppia (13mo). Vanno in archivio i primi campionati italiani della stagione indoor 2015 fatti dai nostri atleti.