PADOVA: Foresi PB nell’Eptathlon tricolore, Landi vince e convince nei 400

   Il weekend appena passato ha portato fortuna ai colori bianco verdi in trasferta al Palaindoor di Padova, dove sono andati in scena i Campionati Italiani di Prove Multiple con gare di contorno.SONY DSC

Per giustizia iniziamo dalla rassegna tricolore in atto nel palazzetto veneto, dove per l’Atletica Livorno c’era Andrea Foresi. Il nostro giovane multiplista ha ben assolto il suo compito firmando il nuovo PB nell’Eptathlon indoor juniores, dove, nell’arco dei due giorni ha collezionato: 7”37 nei 60m (759 pt), 6,23 nel salto in lungo (637 pt), 10,69 nel getto del peso (527 pt), 1,68 nel salto il alto (528 pt), 9”46 nei 60Hs (648 pt), 3,40 nel salto con l’asta (457 pt) e 2’55”68 nei 1000 (707 pt) per un totale complessivo di 4263 punti, 11° posto finale. Buon inizio di stagione quindi per Andrea, il quale adesso potrà concentrarsi serenamente per dare il massimo nelle prove all’aperto.

Non solo prove multiple: nella giornata di sabato i quattrocentisti di Giuseppe Pucini hanno raggiunto il Palaindoor di Padova per cimentarsi nel ”quarto di miglio” in sala. Tra gli avventori, solo Alessandro Bacci ed Emilio Marconi avevano già provato l’ebbrezza lattacida dei 400m indoor, mentre per gli altri era giunta l’ora dell’immolazione.

SONY DSCProva di gran carattere e grinta per Sharon Guerrazzi, la quale ha deciso di provare a seguire la retta via del 400 indoor: passare per primi alla corda. Sharon ha quindi preso il coraggio a due mani ed è partita molto forte per i suoi standard, andando a prendersi la corda in 29” ai 200 m. Cercando di tenere fino alla fine, Sharon si è arresa solo negli ultimi metri di gara, superata da Alice Cortesi, ma non deve disperare: il tempo di 1’02”91 costituisce per la giovane bianco verde la quarta prestazione assoluta, a meno di 5 decimi dal personale.6_27_01_2016

Passando agli uomini, la menzione d’onore va senz’altro a Marco Landi, che era partito con un obiettivo: andare sotto i 49 secondi. L’alfiere della velocità livornese, ha compiuto perfettamente il suo dovere, partendo con gran baldanza (22”7 ai 200m) e controllando la gara fino alla fine al comando, tenendo a distanza il temibile ligure Adeshola Ayotade. Tempo finale: 48”81, tempo ottimo se si pensa al momento della stagione e al fatto che Marco mai era sceso in campo sui 400m indoor. Landi già aveva fatto notare un grande stato di forma in allenamento e adesso la concentrazione andrà tutta verso i Campionati Italiani assoluti, dove la concorrenza si farà seria e agguerrita.

SONY DSCEsordio classico invece per Alessandro Bacci, il quale ha chiuso egregiamente la sua prova in 50”57; tutto lavoro lattacido che entra in vista della stagione all’aperto e dell’imminente 800m indoor di Giovedì 11 febbraio al Palamandela.

Prova tirata quella di Emilio Marconi ed Andrea Bacci, schierati nella medesima serie. Buona partenza per Andrea, il quale tiene il passo del treno davanti, ma purtroppo ai 300m é incappato in un piccolo inciampo, fornendo agli avversari quell’attimo per allontanarsi; Emilio invece ha corso sempre dietro al compagno e sul finale, invece di cercare la via del sorpasso esterno come Bacci, è riuscito a trovare un varco interno per passare e superare Bacci a pochi metri dal traguardo. Finale: Marconi 51”56, Bacci 51”84.

Matteo Michelotti ha inaugurato i 400m con l’Atletica Livorno provandoci, come aveva fatto un’ora prima Sharon Guerrazzi: partire forte. Matteo ha tenuto per un giro, chiuso in 23”1, quando poi la fatica e i morsi lattacidi hanno preso il sopravvento, frenando il nostro neo acquisto, il quale ha finito la gara in 52”06.SONY DSC

SONY DSCAnche il nostro atleta-dirigente Nicholas Tori ha compiuto il battesimo del fuoco dei 400m indoor, nel modo più eloquente possibile per il tipo di esperienza: la ”smanacciata” al rientro. Ai 200m infatti, Nicholas si è trovato in seconda corsia e nel tentativo di rientrare in prima ha ricevuto, per tutta risposta, una bella manata sul braccio, cosa che gli ha fatto perdere quell’attimo di controllo sulla corsa, chiusa infine in 54”68.

Matteo Rinaldi, invece, indifferente della febbre di qualche giorno prima, ha avuto una gara più tranquilla, terminandola in 55”54, tempo ottimo pensando che il suo miglior crono outdoor è di 54”16.

Trasferta positiva per tutti, con un occhio sereno verso la primavera.

Alessandro Bacci

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