Quattro titoli toscani anche nella seconda giornata ai Campionati Toscani Cadetti che si disputano a Campi Bisenzio, che portano a 8 il bottino complessivo con 6 atleti diversi. Caldo e ancora tanto vento nella piana del comprensorio fiorentino.
Ha iniziato Eleonora Parlanti a fare suo il titolo regionale degli 80 ostacoli, dimostrando buona tecnica ed una base di velocità superiore alle avversarie. Il vento alle suo spalle di 3,4m/s annullerà la sua prestazione cronometrica di 12”18, che è un tempo indubbiamente interessante e che, se si farà come previsto il Campionato Italiano Cadetti, la pronostica tra le finaliste. Brava Eleonora e congratulazioni al paziente coach Alessandro Bacci.
Non aveva un accredito tale da poter essere inserito nella serie dei migliori, ma Margherita Milani ha finalmente fatto vedere di che pasta è fatta. Una lunga volata di 300 metri in completa solitudine e senza mai accennare un momento di crisi. Non aveva mai corso la distanza l’allieva di Alessandro Bacci, ma sembrava una veterana. Discreto il 43”14 che le regala il titolo e che manda nel dimenticatoio il salto in alto, specialità alla quale sembrava destinata fino a un anno fa.
Nicola Baiocchi, ascendenti materni di buon livello nelle specialità di resistenza, non conosce avversari in questo momento. Qualsiasi sia la distanza ama condurre il ritmo e se qualcuno, almeno in regione prova a passare in testa, accelera ed il suo passo è tale da fiaccare la resistenza di ogni avversario. Il 2000 corso a Campi in 5’55”85 con un miglioramento di 22 secondi sul suo precedente PB ne è stato un esempio. Il suo tecnico Saverio Marconi non era presente perché impegnato in Emilia con altri atleti, ma Nicola sapeva già cosa fare essendo cresciuto a pane, marmellata e mezzofondo.
L’ultimo titolo è stata una grande sorpresa. Pronosticare la vittoria di Giorgia Liguori nel getto del peso con la misura di m. 10,40 era come centrare tutti i sei numeri nel Superenalotto. L’atleta è molto esplosiva frequentando fin da piccola il settore della velocità, ma ha sempre considerato il getto del peso solo un dovere per soddisfare le esigenze societarie nei vari CDS. Ora, sarà opportuno che prenda contatto con coach Davide Paolini e dedichi un po’ più di tempo ad allenarsi insieme a Leo Carcea per una coppia di lanciatori niente male.
Manaseb Scotto, seguito in pedana da Francesco Peroni, ne ha combinate di tutti i colori. In allenamento aveva saltato ben oltre il suo personale, ma in gara non era più lui, tanto da arenarsi dopo un modesto salto di 2,80 che gli concedeva solo un terzo posto. Gli faceva compagnia Cesare Bertini che, dopo il primo salto, fallito, ha sentito un problemino alla schiena e prudentemente ha lasciato perdere.
Alla gara degli 80 ostacoli ha preso parte anche Aurora Bardarè, buon quarta, ma il suo 13”55 che sarebbe stato personal best è stato inficiato dal vento alle spalle ben superiore al minimo consentito. Sarà per la prossima volta sempre che una prossima volta ci sia in questo scampolo di stagione sfortunata. Un altro quarto posto lo ha conquistato, uguagliando il suo personale di m. 1,46 ottenuto recentemente a La Spezia, Aurora Sarti seguita in pedana da Michael Mazzantini. Per la specialità non è abbastanza alta ma è molto dinamica e pulita nel gesto tecnico. Brava Aurora.
I non molti partecipanti nei 2000 sono stati divisi in due serie e due nostri, privi di accredito sono finiti nella seconda serie. Antonio Del Vecchio ha corso, praticamente a cronometro in completa solitudine e ha chiuso, quinto assoluto, in 6’37”42 che è un tempo molto interessante per un quattordicenne. Il piccolo compagno, Gabriele Ceccarini, ha trovato compagnia in un gruppetto di maglie gialle che per struttura sembravano i fratelli maggiori, ma sul finale li ha lasciati senza problemi conquistando il sesto posto assoluto con un discreto tempo di 6’47”16.Un bel gruppetto di bianco verdi era iscritta al salto triplo, tutte esordienti nella specialità. Miglior piazzamento, dodicesima, Elissa Lonzi con un salto di m. 8,57 (+0,9 m/s), mentre Teresa Mariani, quattordicesima, per vedere nelle graduatorie una sua prestazione dovrà risaltare perché il suo miglior salto di m. 8,21 è stato annullato dal vento oltre i limiti anche se di poco (+2,1m/s). Anna Siria Nicolardi è stata quindicesima con m. 8,11 (+1,9m/s) e Lucrezia Elisabetta Gambarini sedicesima con m. 7,79 (+1,2m/s).
Hanno fatto compagnia a Margherita nei 300 una brava Rebecca Franculli che ha esordito sulla distanza in 47”41 per un 14esimo posto, mentre la più esperta Gaia Matteoli ha pagato duramente lo sforzo contro vento del primo rettilineo arrivando molto provata in 48”76 per un 21esmo posto.
Una considerazione dopo queste gare è che abbiamo superato questa prima ondata di pandemia un po’ meglio di altre formazioni toscane. Solo la Virtus Lucca era rappresentata da numeri simili ai nostri (la Firenze Marathon solo 6 atlete iscritte) ma i nostri atleti erano completamente assenti in troppe gare e questo per noi, che della rappresentanza e dei Campionati di Società abbiamo fatto un simbolo, fa venire brutti presentimenti per il futuro.
B.G.