Questa è la sigla con la quale è partita una denuncia alla Fidal per una supposta irregolarità nel tesseramento di un atleta straniero della Enterprice Sport & Service di Benevento che ha contribuito in buona misura alla qualificazione per la finale A2 del prossimo CDS. Per maggiore chiarezza gli atleti stranieri, al momento della richiesta di tesseramento per una società italiana, dichiarano che per la stagione in corso debbono essere tesserati solo per questa società e non per altre società all’estero. Secondo il denunciante, l’atleta Oskar Vaisjuns, lettone, tesserato per la società campana e che ha portato punti importanti nel disco e nel peso gareggia i patria anche per una società di Riga e porta a conforto un documento di un risultato di m. 56,31 nel disco ottenuto dall’atleta il 26 maggio 2011. Non sappiamo come andrà a finire la faccenda ma questo ci conforta nella battaglia perduta a suo tempo, alfiere Francesco Calderini, che ci vedeva favorevoli al tesseramento di atleti stranieri residenti in Italia ma apertamente contrari a quelli espressamente tesserati e fatti venire dall’estero solo per le due gare del campionato di società. Del resto credere che questi in patria poi non gareggino o gareggino sempre con i colori della squadra italiana era utopistico solo pensarlo. Con questa denuncia si è aperta una falla nel sistema di tesseramento Fidal e con l’ausilio di internet è ormai facilissimo scovare i furbetti. Cosa faranno Arese ed i suoi funzionari? Siamo curiosi.