POTERE BIANCO VERDE NEL LUNGO

Due titoli toscani di lungo in palio nella indoor fiorentina e due vittorie per l’Atletica Livorno. Iacopo Quarratesi prosegue nella sua crescita esponenziale che, nelle tre gare disputate in questo inizio di stagione, ha sempre fatto meglio del suo personale del 2017 e il miglioramento è diventato enorme (49 cm.) rispetto alla miglior misura ottenuta a Campi Bisenzio nel 2017). Da crisalide è diventato farfalla, ma una farfalla ancora bambina che promette di volare ancora lontano. Il primato sociale allievi di 7,10 di Roberto Formichi risale al 1974, misura che gli valse un titolo italiano. Riuscirà Jacopo a conquistare lo stesso titolo o almeno a superare il vecchio primato? Il primo appuntamento importante lo avrà tra pochi giorni a Ancona. In gara, tra gli junior, anche Marzio Signorini che, nell’ottica di curare tutte le specialità del decathlon, era iscritto a due gare diventate contemporanee. Ha lasciato il lungo dopo il secondo salto (5,28) ed è andato nella pedana dell’alto fermandosi dopo aver superato 1,65.

Esagerate le allieve: podio tutto bianco verde con vittoria della specialista delle prove multiple Marta Giaele Giovannini con 5,28 che si mette al collo la seconda medaglia d’oro di questa stagione dopo il successo negli ostacoli. A farle da vallette le neo allieve Ludovica Raiola (4,80) e Emma Nosiglia Martinez (4,77). Ludovica non sta rendendo come da cadetta ma si sta avvicinando, mentre Emma in quest’occasione ha dato il meglio di se con il PB.

Aveva grandi aspettative Giorgia Cerretini nel triplo. Le mancavano pochi centimetri al minimo per gli italiani ma nei 6 salti, dopo ore di attesa per le tante gare di lungo, non è sembrata molto in palla rimanendo ancorata ad un modesto miglior salto, per lei, di 10,76. In apertura prima esperienza nella stessa specialità della cadetta Alice Arcamoni (8,86) e dei cadetti Federico Biondi (9,78) e Alessio Niccolai (9,43) tutti potenzialmente dei triplisti ma ancora da sgrezzare.

 

Un argento lo conquista nel salto in alto l’allieva Roçio Alejandra Gigena,un po’ sotto le sue aspettative con 1,55, mentre Melissa Becherini si ferma a 1,50 sempre staccando troppo vicina all’asticella. Gara anonima nell’asta di Francesca Boccia (3,60) che ci aveva abituato a ben altre misure. Virginia Rossi, che per prima ha inaugurato in gara i calzettoni con il marchio sociale, ha saltato 2,75 e Veronica Domenici con 2,65 é rimasta a 5 cm. dal suo personale.

 

Un plauso a parte merita il saltatore in alto Riccardo Ciucci. Salta 1,61 del suo personal best e si ferisce al naso con il suo ginocchio. Sangue a fiotti e gara finita, un vero peccato.

 

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