POTEVA ANDARE MEGLIO

La squadra femminile a Campi Bisenzio si è battuta, come è sua consuetudine, con grande grinta ma tutto non è andato per il verso giusto. Non c’erano defezioni in partenza, come si sapeva tra i maschi, ma alcuni intoppi, non di poco conto, sono arrivati in occasione della manifestazione. Il più serio è l’infortunio di Giulia Morelli al superamento della fossa delle siepi. Atterrata male e sentito un forte dolore ad una caviglia, ha tentato di continuare ma si è fermata dopo un centinaio di metri. L’infortunio è serio, tanto da mettere in dubbio il suo proseguimento della carriera sulle siepi e passerà tanto tempo prima di rivederla in pista. Tanti auguri da tutti noi.

Non fortunata nemmeno Ilaria Germani che, impegnata nella prima frazione della 4×100, ha sentito tirare dietro la coscia sinistra, non si è fermata ed è riuscita a consegnare il testimone prima di accasciarsi a terra e campionato terminato. Non si è fatta male Francesca Boccia, ma è incappata in tre nulli nella misura d’entrata, cosa quasi sconosciuta nella carriera della nostra astista che proprio quest’anno ha ottenuto il suo miglior risultato con un bronzo ai campionati italiani assoluti indoor. Irene Buselli, data in grande condizione visto il risultato dei 100, probabilmente disturbata da rumori a bordo pista, non ha sentito gli ordini dello starter ed è rimasta sul blocco nei 200. Sono cose che succedono, ma così tante insieme non le ricordavamo.

Passando alle cose piacevoli abbiamo apprezzato un’eccellente Irene Buselli nei 100 portati a termine con il suo nuovo PB di 12”31 con vento regolare (+1,1) alle spalle. Irene, grande promessa giovanile, erano 4 anni che non si migliorava, ma sembra ben avviata a riprendere la strada giusta. Nei 100 era accompagnata da ben sei compagne che hanno però visto i tempi alleggeriti da un “tifoncino” alle spalle: Margherita Del Corona (13”06), Ludovica Raiola (13”09), Dalia Carcea (13”27), Sarah Nenci (13”81), Alessia Magrini (14”21) e Matilde Baldanzi (14”66).
Uno stuolo alla partenza anche dei 200 con Caterina Bianchini che ha corso con grande esperienza chiudendo in 25”90 mentre ha ben esordito la neo allieva Greta Morreale (26”65) e Margherita Guarducci ha fatto il suo PB con 27”06. Positiva Alessia Milani (27”72), un centesimo di miglioramento per Margherita Del Corona (27”75) e poi la veterana, ma sempre pimpante, Sarah Nenci (28”69) davanti a Alessia Magrini (PB con 29”23), all’esordiente Michela Cicinelli (29”37), a Matilde Baldanzi (32”14) e Marina Mariottini (32”36).

I 400 ci regalano un’altra perla con una Chanda Bottino diventata la miglior allieva bianco verde di sempre con 58”78 (aveva 59”01 nel 2017) e dietro di lei Greta Morreale che sembra avviata molto bene sulla stessa strada (1’01”80). Molto determinata Alessia Milani che ha però visto spegnersi la luce sul rettilineo finale (1’04”47) e poi Michela Cicinelli che può fare molto meglio del suo 1’09”70 finale.
Sharon Guerrazzi, da atleta esperta ha corso intruppata cercando di uscire sul finale degli 800. Ha chiuso in 2’18”15, che non è male, ma Sharon aspira a ben altro. Ben sei le altre giovani ottocentiste, tutte pervenute al primato personale e spesso con gare di testa: Alessia Baldi (2’24”02), Virginia Rossi (2’27”48), Licia Rugani (2’33”61), Chiara Carbone (2’37”80), Martina Lelli (2’40”83) e Veronica Cai (2’48”60). Un po’ meno, tre, le partenti bianco verdi nei 1500 con una buona Diletta Signori (5’06”70), considerato che per motivi di studio è costretta ad allenarsi da sola la mattina. Ha esordito sulla distanza l’allieva Elena Casolaro (5’36”24) e si è vista anche Elisa Del Corona con 5’43”49. Sui 5000 Enrica Bottoni era sola a difendere i colori bianco verdi e lo ha fatto stabilendo il suo nuovo record personale di 19’00”44.

Rarefazione nelle gare ad ostacoli con una positiva Eva Guantini (16”03) nei 100 ed un faticoso 1’18”02 di Dalia Carcea nei 400, corsi per spirito di servizio vista l’attuale condizione. Le tre saltatrici in alto hanno fatto il loro bel compitino con Roçio Alejandra Gigena che ha superato 1,57, Eugenia Fiorelli 1,54 e Melissa Becherini 1,50. Detto della “controperformance” di Boccia nell’asta, ha gioito per il personale Virginia Rossi (3,00) che nell’occasione ha scoperto di avere in squadra una compagna con il suo stesso cognome e nome. La più grande delle sorelle Raiola, Rebecca, ha chiuso la sua gara con 2,80 e ha fatto salti di gioia per i suoi progressi (2,50) Emma Nosiglia Martinez.

Questa era la pedana (ma si saltava nell’altro senso) dove Ilaria Cariello aveva superato i 6 metri. Questa volta la nostra capitana è rimasta abbastanza sotto (5,50) ma rimane sempre la migliore del lotto. Alessandra Demi Pacicca, si è offerta di rischiare le caviglie nel triplo (buon esordio con 11,32) e nel lungo fa il suo bravo compito con 5,30 lasciandosi dietro le più giovani rampolle Valentina Arcamoni (5,17), Giorgia Cerretini (5,01), Emma Nosiglia Martinez che, nella bella forma del momento, stampa 4,85 precedendo a sua volta Giulia Favoriti (4,47).
Eva Guantini nel suo eptathlon di Misano aveva lanciato il peso al suo PB di 10,33 e qui si è quasi ripetuta con m. 10,30; il disco non è la specialità forte delle bianco verdi ed è stata coperta da una specialista delle prove multiple come Valentina D’Agostino (20,33). Natalia Novi non attraversa un gran momento di forma dopo i malanni susseguenti ai campionati invernali di Rieti, ma almeno ora riesce a rimanere in pedana nel martello e la sua miglior misura (48,53) è accettabile. Ha esordito con i 4 kg. Sara Davide abbastanza contenta per il suo miglior lancio di 28,71 mentre, invece, se ne andava imbronciata Ilaria Sangiacomo per le su tre prove nulle.

E’ una bella coppia quella delle giavellottiste di Mario Poropat. Ha prevalso la junior Pollyana Gurrieri (35,80) sulla più giovane Emma Porciatti (34,15) ma quest’ultima era particolarmente contenta per aver potuto lanciare senza più dolore alla spalla.

Gara di grande sacrificio nella marcia per Lisa Franceschi che ha chiuso i suoi 5 km. In 30’50”68, mentre le staffettiste erano contentissime per le loro prestazioni. 48”48 per la 4×100 composta da Ilaria Germani, Irene Buselli, Caterina Bianchini e Chanda Bottino e un tempo che non si vedeva da anni (4’02”89) per la 4×400 lanciata da Greta Morreale con compagne Sharon Guerrazzi, Caterina Bianchini e Chanda Bottino.

B. G.

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