Per evitare affollamenti o manifestazioni eccessivamente lunghe che avrebbero messo in difficoltà organizzazione e giudici gara si è optato nell’impianto coperto dell’Asics Firenze Marathon di spezzare il Meeting Indoor Open di salti in due con una parte anticipata al sabato.
Presenti un manipolo di bianco verdi con i tecnici del settore Massimo Favoriti, Andrea Lemmi e Giacomo Giusti. Incominciano quasi contemporaneamente salto con l’asta e salto in lungo maschile. In quest’ultima specialità si mette bene in mostra Jacopo Quarratesi, libero dall’ingrombante ma anche a volte stimolante presenza del compagno di squadra Rinaldi, si sente in dovere di tenere alti i valori tecnici del suo gruppo. Inizia con 7,05 ed è già quasi un metro avanti ai suoi competitori, ma il suo massimo sarà al terzo salto dove si esibirà in un buon 7,24 che è la sua miglior misura su questa pedana e la seconda assoluta indoor ma ottenuta ad Ancona. C’è però da recriminare per un nullo millimetrico molto vicino ai 7,50.
La gara finisce relativamente presto e si possono apprezzare le evoluzioni nell’asta di Francesca Boccia, seconda dietro l’ex pisana, ora alla romana Nissolino Sport, Maria Roberta Gherca. La sua misura è quella di 3,85 con la quale era entrata in gara in attesa di altre pedane per prestazioni migliori. Fa invece la sua miglior prestazione indoor con 2.70 Veronica Domenici e si migliora l’allieva di secondo anno Irene Ginevra con 2.50. Sono solo 5 centimetri in più rispetto a quello che era stata capace di fare nel luglio scorso ma rientrare con il record è sempre stimolante.
Nella stessa parte dove è posta l’asta si gareggia in senso opposto con i saltatori in alto. Presente per noi Alessio Spagnoli che si classifica secondo con 1.68, la sua miglior misura nelle indoor. Ci sono poi anche Edoardo Taddei con 1,55, un centimetro sotto il suo personale all’aperto, e Valerio Bortolotti che nel suo peregrinare per trovare la gara adatta non è riuscito a superare la misura d’ingresso.
Si conclude la giornata alla grande con una seconda vittoria quella della neo junior Lara Biagi che conferma, ancora una volta, la sua propensione a fare le sue gare migliori al chiuso. Peccato, però, che Lara non riesce a registrare ancora la rincorsa e dopo il 5,72 iniziale e vincente inanella ben 5 nulli. Il suo obiettivo del 2022 è di valicare quel gradino dei 6 metri che viene pronosticato ad ogni occasione ma è ancora inviolato. Si diverte ancora a saltare e andare in finale Giulia Favoriti che fa 4.71 al primo tentativo lasciando a 3 cm. Beatrice Guarducci. Più lontana la neo allieva Aurora Bardarè con il suo miglior salto di 4,47.
B.G.