QUARRATESI SI IMPONE A PISTOIA

La caldissima e ventosa giornata svoltasi a Pistoia per la consegna di numerosi titoli toscani assoluti e promesse si è aperta bene per la nostra giovane allieva Giorgia Liguori che, con l’attrezzo delle grandi fa il nuovo personale e conquista una preziosa medaglia di bronzo nel lancio del martello da kg. 4. Giorgia partiva da un suo miglior lancio di m. 43,96 fatto ad Arezzo e ha allungato la traiettoria a m. 45,94 superando per altre due volte il suo primato. Congratulazione a lei ed al capace tecnico Riccardo Ceccarini.

In contemporanea nella pedana a favore di vento si disputava un interminabile gara per l’assegnazione del titolo di campione toscano di salto in lungo. Oltre il problema di gestire una gara con un vento costante ma con folate anche a volte violente, c’è stata la decisione di fare un’unica serie con 27 partecipanti, troppi e costretti ad interminabili soste tra una prova e l’altra. L’atleta di Massimo Favoriti Jacopo Quarratesi iniziava piano con 7.06 e 7.12 ma, dopo un nullo, prendeva le redini della gara con un 7.28 al primo salto di finale e si imponeva al livornese, proveniente da Massa, Samuele Baldi (7,19) e all’ottimo allievo aretino Gavagni (7.66). In pedana anche il piccolo Jacopo Ganni, praticamente fermo da inizio stagione per infortunio, e che qui si sbloccava portando il personale a m. 5.76 (aveva 5.58).

Le gare in pista iniziavano con i 100 ostacoli dominati dalla ex bianco verde Marta Giaele Giovannini in 14.08. Due le nostre atlete in competizione con un quarto posto  di Eleonora Parlanti in 15.04 a soli 4 centesimi dal suo personale di Pietrasanta, mentre Dalia Carcea sarà sesta in un sempre decente 15.93.

Via, poi, alle sette batterie dei 100 piani maschili. Buona qualificazione per la finale, vincendo la seconda batteria in 11.07, di Marco Orsellini e piccolo progresso del neo allievo Giordano Martini che alla seconda gara della sua vita con 12.26 rosicchia 2 centesimi al personale.  Marco in finale sarà quinto continuando a progredire nei suoi piccoli, ma continui, passi ai avanti. Sarà nuovo stagionale con 11.01 in attesa di scavalcare quella barriera che sembra insormontabile degli 11.00 netti.

Un po’ di più le femmine ai blocchi della gara femminile: 13.03 nella prima serie per Margherita Del Corona purtroppo, pero’, con troppo vento alle spalle (+2.6m/s); una partenza falsa, molto dubbia, di Greta Morreale, un modesto 14.88 di Matilde Baldanzi che, ormai, il suo tempo lo dedica alla crescita delle giovani leve; un bel progresso cronometrico di Margherita Guarducci che scende dal suo 12.27 a 12.19 vincendo la quinta serie. Margherita sfiorerà  il podio in finale con il quarto posto, ma il suo ulteriore progresso di 12.18 sarà cancellato da 0.2 m/s di vento di troppo alle spalle.

Nella quinta serie dei 400 maschili tre le maglie bianco verdi. Giacomo Bianchini, ritornato vincente ma acciaccato dalla Liguria alzava bandiera bianca a metà del rettilineo opposto, Mauro Giuliano sarà sesto in 50.94 e, non pensando di aver vinto il titolo toscano delle promesse, lasciava medaglia e maglietta come già le era successo quest’inverno nelle indoor e Andrea Franchini era abbastanza lontano da quello che faceva le indoor quest’inverno, finendo in 52.12, ben lontano dalle sue possibilità.

Relativamente poche le velociste, ma sempre un bel numero le saltatrici in lungo. La migliore, ottava con m. 5,32 (vento +2.4m/s) la specialista delle prove multiple Margherita Milani che precederà al decimo posto Ilaria Cariello capace di m. 5.23, e al 14esimo Beatrice Guarducci che sarebbe stata contentissima del suo 4.84 purtroppo ventoso, al 16esimo di Sofia Mancuso nell’unico salto valido con 4.75 ma purtroppo anche lui con troppo vento, al 20esimo di Giulia Favoriti con 4.57 e al 21esimo di Chiara Marrucci con m. 4.25.

Nei 400 si vede finire un po’ provata Zoe Cirinnà in 1.06.62 mentre non sono male i protagonisti delle due gare di mezzofondo che chiuderanno la giornata. L’atleta di Saverio Marconi Antonio Del Vecchio, sembrava perdere il treno giusto già dopo un giro ma, data un occhiata al cronometro, si vedeva che non stava procedendo male, anzi, in completa solitudine finiva settimo assoluto in 4.06.71 che era un progresso personale non di poco conto (aveva 4.09.13). Bravo Antonio! Nella gara femminile Caterina Ferretti, assente da mesi dalle competizioni, dimostra la sua grinta e lottando aspramente con tutte le avversarie che tentavano di superarla riuscirà a concludere la gara in quarta piazza in 4.46.33 che non aggiunge niente al suo valore ma la certifica come atleta ritrovata.

B.G.

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