QUATTRO SU QUATTRO

Che Giorgio Favati ci sappia fare era evidente, ma al Parco Pertini di Grosseto ne abbiamo avuto la prova. Ha portato a gareggiare, nella seconda prova del Trofeo Toscano di Marcia, un piccolo manipolo di soli 6 atleti in quattro diverse categorie ma ne è uscito con quattro vittorie, un secondo e un sesto posto. Cosa si vuole di più?

Si inizia puntuali alle 10,10 con le ragazze che dovranno lottare su due giri del percorso per un totale di 2 km. Subito una coppia affiancata a guidare le 30 concorrenti costituita dalle bianco verdi Greta Scoli e Sofia Cosci mentre la compagna Vittoria Menicagli si lascia sfilare pur rimanendo in vista. Greta e Sofia procedono affiancate incoraggiandosi a vicenda, aprendo sempre più un vallo con le avversarie. Greta, più tonica e anche più esperta, allunga sul finale sprintando e lasciando la compagna di gara a una decina di metri. Vittoria in 11’56” per Greta e secondo posto in 12’01” per Sofia. La meno esperta Vittoria sarà sesta assoluta in 12’38” che è un ottimo risultato di gruppo. La defezione di una compagna all’ultimo momento impedisce al terzetto di vincere la classifica a squadre della categoria.

Subito dopo è la volta dei ragazzi dove schieriamo il solo Giacomo Traina. Quello che, in questo momento, è più che mai conosciuto come fratellino di Giada, fa una gara accorta mantenendosi in quarta posizione alle spalle dei fiorentini Mercaldo e Spadafora e del locale Lubrano. Si continua così per quasi tutti i 2 giri del percorso con Giacomo che, avvicinandosi il traguardo guadagna qualche posizione ma rimanendo sempre alle spalle di Mercaldo. La sorpresa avviene sul rettilineo d’arrivo quando il ragazzino di Calenzano viene fermato per 30 secondi per la terza ammonizione, lasciando strada libera al bianco verde che, stremato, non ha nemmeno la forza di alzare le braccia. Vittoria fortunata in 11’11”6 ma che premia la sua costanza e una buona tecnica.

La terza gara della giornata è quella delle cadette. Qui abbiamo Valentina Adamo, al primo anno nella categoria ma che da ragazza, un anno fa, aveva fatto buone cose. Valentina sembra disinteressarsi delle avversarie e marcia di conserva a metà gruppo. Poi, dopo un km e mezzo sembra svegliarsi e recuperare posizioni su posizioni. Ad un certo punto ha solo un maschio davanti e l’ultimo giro è un trionfo solitario. Vittoria in 16’50” che è una bella prestazione su un percorso di 3 km. con una decina di secondi di vantaggio sulla fiorentina Benelli che aveva vinto un mese fa la gara indoor.

Gareggiano insieme ai maschi le junior femminili. 10 km. per Giada Traina, molto importanti per lei dopo la grande delusione dell’esordio in nazionale a Muscat in Oman. Doveva guardarsi le spalle solo dall’amaranto Sofia Fiorini, originaria dell’aretino, ma per lei la gara era solo per il tempo. Ha trovato buona compagnia per almeno sei km. nel grossetano Iori, memore di tanti allenamenti insieme in montagna. Il viso non mostrava sofferenza ma la condizione non era quella desiderata. Deve lasciare la compagnia del grossetano e proseguire solitaria sempre sul limite del suo personale nei 10 km. Non ci riuscirà per poco ad abbassarlo ma la vittoria sarà sua in 48’48” una trentina di secondi avanti alla compagna di nazionale Sofia. E’ difficile vedere un sorriso di Giada, ma questa volta era veramente imbronciata ed aveva pur fatta una gara di ottimo livello. E’ ancora una ragazzina ed ha una vita atletica davanti, confermava Giorgio, quasi consolandola!

B.G.

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