Un piccolo miracolo lo avevano fatto anche l’anno scorso vincendo all’ultima giornata la Coppa Toscana ma, visto l’andamento della stagione una vittoria nella Finale del Campionato Toscano di Società non era proprio molto prevedibile. I bravi allievi di Federico Cerrai, invece, hanno sorpreso tutti vincendo abbastanza ampiamente (10 punti) sulla Firenze Marathon a Campi Bisenzio. Lo hanno fatto imponendosi a seguito di una caterva di record personali grazie anche al lavoro fatto in estate quando la maggioranza dei giovani tende a rallentare la preparazione per gustarsi fino in fondo le vacanze.
Il regolamento prevede tre atleti per specialità e nello sprint dei 60 metri Kevin Di Maria, pur non essendo il crack del 2016, ha corso in un buon 8”0 netti, ma Andrea Neri, che fino ad ora non aveva espresso grande propensione per la gara ha chiuso in 8”6 che è il suo nuovo PB e il terzo, Daniele Giusti il personal best lo ha uguagliato con 8”9.
I tre schierati nella gara di mezzofondo hanno chiuso alla grande con Andrea Franchini che ha corso i 1000 in 3’08”4, sei secondi meglio di quanto era stato capace in passato, Andrea Neri di progressi ne faceva ancora di più passando da 3’25”6 a 3’11”1 che è un enorme passo avanti e che può indicare la sua strada del futuro. Completa il tris il piccolo Enrico Moroni che fa fermare i cronometri su 3’57”2 che non è un grandissimo tempo ma è 20” migliore di quanto era stato capace in primavera.
Gli ostacoli erano già dall’anno scorso terra di conquista per Andrea Franchini e non ha sbagliato niente anche questa volta imponendosi con 9”0 nei 60 hs., tre decimi meglio del livornese in maglia Libertas Stefano Valli. Vicini anche Dario Bottino con 9”8 (tre decimi di miglioramento) e Manaseb Scotto che, con 9”9 ha reso meno delle aspettative ma, un infortunio recente ad una caviglia, lo ha messo in pista non certo nella migliore condizione.
Nel salto in alto lo stesso Manaseb Scotto si è limitato a uguagliare il suo personale di 1,37 anche se la crescita fisica ci fa pensare che a breve esploderà anche nella specialità. Record eguagliato con 1,31 anche per Axel Bani, stessa misura di Cesare Bertini .
Non c’è in squadra un vero e proprio saltatore in lungo tanto che il migliore è stato l’esordiente Luca La Fauci (3,91) che ha lasciato il calcio per approdare con tanto entusiasmo all’atletica leggera. Immediatamente dietro Axel Bani (3,89) che ha un po’ sofferto la contemporaneità del salto in alto. Con loro Davide Dolci (3,49) diciannove cm. meglio del suo precedente personale.
Progressi nel peso per il biondo Alessandro Igor Gualtieri. La sua palla di gomma di 2 kg. e stata gettata a m. 11,18 (diciassette cm. meglio del suo precedente PB) e m. 10,97 per Elias Pera che porta più lontano il suo PB di 60 centimetri. Non è voluto essere da meno il terzo schierato, Leo Carcea che, con il suo getto di 8.75 aggiunge 7 cm. alla sua miglior misura del passato.
Enormi i progressi anche dei marciatori, che se sceglieranno questa strada potranno togliersi tante soddisfazioni anche da cadetti. Filippo Cesari ha marciato i 2 km. in 12’47”4 (38” di miglioramento), Davide Giusti 13’24”2 (un minuto e 10” meglio del suo precedente), mentre un po’ di difficoltà per Bernardo Casarosa che, a causa di problemi di bloccaggio, ha avuto 1 minuto di penalizzazione finendo in 14’19”3.
Protagonisti i bianco verdi nel vortex con Kevin Di Maria il quale ha trovato un osso duro nel fiorentino dell’Assi Kevin Yepe Plegnon capace di tirare l’attrezzo che fischia a 58,73 dopo due primi tiri inferiori, e non di poco, ai 50 metri. Seconda piazza per il bianco verde con 52,52 ma anche i suoi due primi tentativi erano stati veramente modesti. Si migliora invece di ben quasi 7 metri Santosh Ribolini che si piazza immediatamente alle spalle dei due Kevin con 51,21. Il terzo componente la squadra, Cesare Bertini, rimane sotto le aspettative con 38,77 ma da il suo buon contributo.
Bravi i componenti le due staffette che pur non schierando i consueti attori arrivano terze in 57”8 con il quartetto composto da Dario Bottino, Bernardo Casarosa, Luca La Fauci e Lenny Guglietta, e sesti con Leo Carcea, Elias Pera, Filippo Cesari e Riccardo Feroce che hanno concluso in 58”4 che è sempre una bella prestazione per ragazzi non abituati a cambiare insieme.