La crescita del nostro settore femminile è stata sancita dalla terza prova dei CDS svoltasi in occasione dei Campionati Toscani Assoluti a Arezzo. Raggiunti i 16492 punti, il miglior punteggio degli ultimi quattro anni e che può indicare per il settore una buona competitività in serie B con la speranziella di ritornare anche in serie A con i colleghi maschi.
Arezzo ha laureato una sola campionessa toscana nella ventenne lanciatrice di martello Natalia Novi (49,17) confermando, se ce n’era bisogno, che il luogo dove si insegna a lanciare la palla con filo e maniglia è quello di Livorno. Ci sono state anche tre medaglie d’argento, ma andiamo per ordine e specialità per specialità.
Nei 100 si è vista una rinata Irene Buselli. Affinata nel fisico e non più afflitta dai ricorrenti problemi muscolari è andata in finale con 12”49, rimanendo poi ai piedi del podio con un bel 12”45 che è la sua miglior prestazione dopo l’exploit di anni fa a Rieti. In campo anche le giovanissime Margherita Guarducci (13”13), Margherita Del Corona (13”38), Dalia Carcea pervenuta al PB con 13”47 e Matilde Baldanzi (14”97).
Quattro le partecipanti alla gara sul mezzo giro di pista con buona prestazione della veterana, non per età ma per la lunga militanza in bianco verde, Ilaria Germani al terzo miglior risultato personale (26”13) precedendo di poco la junior, alle prese con l’esame di maturità ma che non ha voluto saltare l’appuntamento, Giorgia Bono (26”18). Ancora due giovanissime con la mai stanca Marta Giaele Giovannini, reduce dai campionati di prove multiple e che si è riposata correndo i 200 in 26”40. Primato personale (27”24) per la diciassettenne Margherita Guarducci .
C’erano stati dei segni premonitori nelle ultime gare ma finalmente Chanda Bottino alla sua seconda esperienza sui 400 ha infranto la barriera del minuto correndo, e vincendo, la sua serie con 59”64. D’ora in avanti non correrà più da sola ma in serie competitive e potrà esprimere appieno il suo potenziale. Stanca della gara e primato sui 100, Dalia Carcea finiva in un anonimo 1’08”48.
Chi non trova la condizione giusta in questo inizio di stagione, anche se rimane su un livello accettabile, è Sharon Guerrazzi che conclude i suoi 800 in 2’19”65. Affollato il campo delle bianco verdi partecipanti ai 1500 con Giulia Morelli, reduce da italiani under 23 e universitari, ma capace ancora di correre la distanza in 4’38”48; poi Silvia Dini che sta gareggiando con una certa costanza sullo stesso ritmo (5’23”58) in attesa di fare il salto di qualità; Soukaina Mahboub che, in gara infrasettimanale a Scandiano era scesa a 5’19”82, e qui correva un po’ più piano terminando con 5’28”67, e poi Chiara Carbone che ha limato di pochi centesimi il PB con 5’37”05, per finire a Elisa Del Corona (che corre solo ed esclusivamente i 1500) e che termina la sua fatica con 5’48”20.
Nonostante l’avventura ravvicinata con un riccio che le aveva inflitto una cinquantina di aculei su un tallone, Eva Guantini scendeva finalmente sotto i 16” nei 100 ostacoli con il personale stagionale di 15”98, ma altre note liete venivano dalla pedana del salto in alto, con la neofita Chiara Brugnoni, primo anno d’attività, che alza il suo PB a 1,55 insieme alla compagna d’allenamenti Francesca Bechere, mentre Melissa Becherini, pur mostrando una condizione in crescita rimane ancora ancorata a 1,50. Nell’asta Francesca Boccia conquista una medaglia d’argento salendo a 3,80 seguita dalle compagne Rebecca Raiola (2,90) a 5 cm. da quanto fatto al coperto, Virginia Rossi (2,80) alla perenne ricerca di quel salto da 3 mt. e poi PB per Veronica Domenici (2,70).
Assente la Cariello, la palma della migliore saltatrice in lungo spetta all’allieva Marta Giaele Giovannini (5,33) davanti alla più quotata, ma afflitta dai pensieri per la maturità, Alessandra Demi Pacicca (5,26) e poi Valentina Arcamoni (5,08) cercando di dimenticare la grande delusione di Rieti e una rientrante oltre la linea ideale dei 5 mt. come Giulia Favoriti (5,07). Sola nel triplo, ma particolarmente pimpante, Sara Biricotti, argento con m. 12,20 che sarebbe stato il suo nuovo personal best se on ci fosse stato alle spalle un vento di 2,9 m/s.
Buon livello delle pesiste con l’infaticabile Eva Guantini che getta la palla da kg. 4 a pochi centimetri da suo PB con m. 10,01, cosa che è invece riuscita a Daniela Mosti, la quale con m. 9, 98 è progredita di una sessantina di cm. Incredibile Sara Perullo: l’avevamo lasciata sdraiata sul campo di Rieti dopo il ritiro agli italiani e una settimana dopo stampa sui 5 km. di marcia il suo nuovo personale con 26’33”45, tempo che non toccava dall’ormai lontano 2015.