Ci voleva la pedana magica di Piombino per risvegliare i saltatori che qualche giorno prima a Pietrasanta sembravano addormentati. Sicuramente ha inciso la migliore rispondenza della pedana piombinese ma anche, vista la vicinanza delle due gare, una fase di recupero che ha dato miglior brillantezza al gruppo di Massimo Favoriti e del collaboratore Michele Pincelli. Alcune prestazioni non andranno in archivio a causa del consueto allegro venticello alle spalle ma almeno rasserenano l’ambiente uscito abbastanza perplesso da certe contro performance versiliesi.
Particolarmente apprezzata la quattordicenne cadetta Sara Biricotti, piedi esplosivi e duttilità tecnica, che progredisce con costanza nel triplo. Ha portato il suo personale a 10,46, solo 10 centimetri meno di quanto era riuscita a saltare tre anni fa Eleonora Gori e che è tutt’ora il miglior risultato di una under 16 bianco verde. Soltanto che Sara di anni ne ha 14 e se crescerà ancora un po’, senza arrotondarsi troppo, avrà molto tempo davanti a sé per raggiungere l’eccellenza nella difficile specialità.
Ottimo l’allievo Tommaso Pistolesi atterrato nel lungo a 6.63 e molto più a suo agio nelle rincorse disturbate dal vento rispetto a Manuel Lenzi (due soli salti buoni con il migliore a 6,55) ed in progresso anche Ilaria Cariello che, pur buscandole dalla locale Caterina Da Mommio, atterrava a 5,67. Nella norma di questa parte della stagione Giorgia Degl’Innocenti ed in ripresa dopo un anno passato più dal fisioterapista che in pedana Giulia Favoriti.
Non ha brillato Gianmarco Carlà nel triplo ma, gareggiare solo in due in una specialità usurante come il triplo, non è il massimo a meno di non indovinare subito la rincorsa cosa che purtroppo non è avvenuta. Si è imposto nel disco allievi Alessio Dello Iacono anche se la misura ottenuta con l’attrezzo da kg. 1,5 non è certo memorabile. Deludente Federico Mondello alla sua seconda gara dell’anno dopo quella di febbraio e senza mai essere stato infortunato.