RITORNANO I CAMPIONATI UISP

Stimolati dal dirigente Calderini i Campionati Italiani UISP erano stati per decenni un punto fermo degli obiettivi dell’Atletica Livorno ma, dalla sua scomparsa e a partire dagli anni 2010 l’interesse dei bianco verdi si è affievolito fino a scomparire completamente dagli interessi sociali. La mancanza di gare di questo periodo ed il fatto che si disputavano a Campi Bisenzio c’è stata una richiesta superiore alle attese di andare a gareggiare.

Non ci sono stati risultato eclatanti ma, se non altro, è servito a tenersi in condizione in un momento fondamentale della stagione. Hanno rotto il ghiaccio due cadette di Paolo Angioni iscritte ai 1000. Ci sarà una medaglia per Vittoria Garzelli che arriverà quinta in 3.27.69 non lontanissima dal suo PB; un po’ più lontana Anna Lulli che sarà decima in 3.38.21. Faceva loro compagnia la master Serenella Santini che si sta sempre più entusiasmando sulla scia del figlio lanciatore e che sarà anche l’unica a tornare a gareggiare il giorno dopo. Serenella getterà il peso da kg. 4 a m. 5,50 e sarà ottava assoluta e seconda delle master SF50.

Il giorno dopo, in un pomeriggio che, a dir poco, si poteva dire afoso, c’è stata la gara extra dei 200 ostacoli riservata ai master donne. Qui vedremo al secondo posto una leggenda dell’atletica bianco verde: Eva Guantini con 38.98. Ricordiamo che la sua ultima gara sulla distanza era stata nel 2012 a Genova e terminava con un buon 33.22. Brava Eva!

Si proseguiva con il tiro del giavellotto da 600 grammi con Serenella Santini nona, ma prima delle master con un solo tiro valido di m. 10,77. In contemporanea gara durissima per Federica Falossi che, appassionatasi da poco alla corsa lunga, si esibisce sugli 800 in 3.33.55 quarta master e seconda nella sua categoria SF50.

Nella pedana del lungo, pur poco allenata per problemi professionali, ci teneva a vincere la gara Ilaria Cariello. Reggerà i sei salti e proprio al sesto e ultimo farà la sua miglior misura di m. 5,16 che non sarà però sufficiente per superare la junior fiorentina dell’Assi Giglio Rosso Lavinia Corvi atterrata dieci centimetri più lontano.

Chiuderanno la competizione, proprio nel salto in lungo master, due atlete tesserate Fidal con l’Atletica Livorno ma, in questo caso, con casacche diverse. Vinceva Paola Paolicchi con m. 4,24 e la maglia dell’Atletica Campi e seconda sarà Cecilia Barbone con m. 3,83 un po’ vergognandosi per la contro performance. Andrà molto meglio la prossima volta!

B.G.

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