L’appena rinnovato Campo scuola di Siena è teatro dei Toscani juniores nonché seconda giornata del CDS allievi di quest’anno. L’attività della seconda parte di stagione mette in risalto i settori giovanili: un invito a correre che in tanti tra allievi e juniores bianco verdi non hanno rifiutato. La dirigenza ha provveduto organizzando una doppia trasferta in pullman: pienissimo in entrambe le giornate della manifestazione.
Parlando delle gare di sabato, un clima umido e quasi autunnale ci ha purtroppo negato – nella maggior parte dei casi – le grandi prestazioni. Ma un po’ di pioggia fredda non basta a raffreddare gli animi. Qualche minuto dopo essere tornati all’asciutto, Dennis Nesimoski ci regala un magistrale sesto tentativo nel salto triplo: sono 13.10 e un meritatissimo secondo posto di categoria. Dare il tutto per tutto all’ultima occasione possibile è in effetti una specialità tipicamente bianco verde. La stessa in cui eccellono Nicola Palomba (12.00, sesto con PB) e Sara Biricotti (11.49). E guai a non chiedere la clap! Tecnica quanto mai efficacie nel “gonfiare” la misura lottando contro pioggia, vento, e giudici che cambiano due volte la direzione di salto… salvo poi tornare sui propri passi! Netta l’affermazione di Sara, che aggiunge alla sua collezione di maglie quella dei campioni juniores. Era della partita anche Lorenzo Russo (11.81), bravo ad entrare negli otto della finale.
Gli amanti dei trionfi societari saranno deliziati da quanto successo nei 1500 juniores donne: Diletta Signori (5:13.28), Elisa Del Corona (5:49.83, PB) e Matilde Di Petrillo (5:53.56) hanno letteralmente occupato il podio, in attesa che Bruno ratificasse il tutto con la doverosa foto. Quella di Diletta – al primo campionato vinto in carriera – è stata la prima di tante gare coraggiose nel mezzofondo. Non si dica che i nostri non sono disposti a osare! Pronti a tutto, invece, per ribaltare i pronostici. Come Alessio Ristori, impegnatosi in un primo passaggio “alla Bussotti” per sfiancare il favorito Alessio Ferrara. 1:01 sul giro, e sarebbe stato sotto i 3:49 di proiezione finale! E alla fine, tra i due stanchissimi, è prevalso quello che nello sprint aveva maggiori possibilità.
Altra partenza folle tra gli allievi, con Dario Guidi che segue di buon grado il tandem fiorentino Papi-Seghi. Non si sa come, il gruppone si ricompatta all’ultimo giro per dare vita ad una scoppiettante volata. Dario fa terzo (4:21.30) vincendo il confronto – e non era scontato – con l’atleta del posto Bracciali. Arianna Scarpa torna alle gare dopo ben tre anni, e a differenza degli altri approccia il primo 1500 della vita ad andatura piuttosto tranquilla. Lo scatto degli ultimi 300 metri è quanto basta per rompere il ghiaccio con la distanza.
E ancora un avvio imperioso – quasi ad imitare il keniano Chemutai nella gara allievi – del siepista Luca Lemmi, alla terza sortita sui 2000 metri. Anche per via della competizione assente, si è spento col passare dei giri (6:12.68). Poco male, avendo con questa prova ipotecato il primato nel Gran Prix. La fuga l’aveva tentata pure Giulia Morelli nella gara delle juniores (7:28.81), senza mai riuscire purtroppo ad ingranare la marcia. Giada Scantamburlo la sorprende al suono della campanella soffiandole il titolo. Cavalcata a rilento di Julian Gilca, ben 7:54.85 per finire la sua prova.
Dopo le grandi prove della settimana scorsa, chiedevamo a gran voce un bis. Fabio Denza e Giacomo Bianchini non ci hanno deluso. Gare fotocopia rispetto a quelle di Firenze? Forse, ma con qualcosina in più. Fabio è sempre alle calcagna di Vieri Righi nei 110 ostacoli: abbassa ancora il personale a 14.74. Mentre Giacomo ricalca il numero con cui aveva già vinto i 400 metri: nettamente in testa col primato di 51.60. Tra gli ostacolisti, Margherita Guarducci (17.85) perde gli appoggi alla penultima barriera, Michele Del Corona (15.87) sfiora il podio, e Marzio Signorini (16.90) fa passi avanti in ottica decathlon. Nel giro di pista, doppio personale per Marco Pellegrini (57.30) ed Emilio Di Nucci (56.68), con Emilio al primo approccio sulla distanza. Diby Kouassi segna 56.95.
Un salto alle discipline con l’asticella. Francesca Bechere supera 1.46 su una pedana non facile e sarebbe stato podio, non fosse per la somma degli errori (quinta). Andrea Foresi si issa con l’asta fino a 3.70 confermando il piccolo salto di qualità che aveva fatto già ad Arezzo. È vice campione toscano, ma di appena dieci centimetri. Specialità complessa, in cui Federico Di Napoli deve ancora finire il rodaggio. 2.60, ci vuole ben altro a soddisfarlo! Andrea è virato poi verso il giavellotto dove con 43.70 ha conquistato un altro argento. Tra gli allievi, Mattia Menegatti avvicina il bronzo (34.36) mostrando costanti progressi. Arricchiscono la collezione di secondi posti le piazze d’onore dei discoboli Mirco Giovanni Colia (38.50 con l’attrezzo da 1,5 kg) ed Alessio Mannucci (48.76 con 1,75 kg).
Andrea Antongiovanni è il padrone della velocità allievi. Il rettilineo corso in 11.36 va a migliorare finalmente l’11.40 dello scorso anno, rispondendo come meglio non poteva alla convocazione al CDS assoluto. Partenze non proprio eccezionali seguite da recuperi ben più esaltanti hanno marcato la gara di molti dei bianco verdi. Ad esempio di Giorgia Bono, che il meglio lo ha dato in batteria qualificandosi per la finale con 13.05. Sarà poi quarta in 13.23. Irene Buselli fa la parte della favorita, riservando le energie per la sfida per le medaglie. Ma la lucchese Paladini ne aveva ben di più e la nostra finisce addirittura terza (13.06), preceduta dalla libertassina Viganò. Apparizioni modeste di Pollyana Gurrieri (13.37) e – a suo dire – Luca Poggianti (11.78).
Successo con brivido della 4×100 allieve di Rebecca Raiola, Margherita Guarducci, Martina Sangiacomo e Pollyana Gurrieri: un cambio lunghissimo appena dopo la partenza poteva vanificare il 52.33 che accresce di decine di punti il gruzzoletto dei Campionati societari. Al maschile, un’altra ottima prestazione (44.28) conclusa dal rettilineo finale di Fabio Denza, secondo di un soffio – manco a dirlo – dal solito Vieri Righi. Bel lavoro di cambi coi precedenti frazionisti: Michele Del Corona, Giacomo Bianchini e Andrea Antongiovanni.
Facile chiudere in bellezza, se nella marcia c’è Fabio Barattini. In uno stadio ormai buio e silenzioso si realizza il passaggio di consegne che il “maestro” Giorgio Favati aveva annunciato chissà da quando. 22:56.42 il gran tempo di Fabio sui 5 kilometri, naturalmente primo degli allievi. Giorgio fa 23:39.08 ed è terzo assoluto, nella prova che è pure valida per il Gran Prix. Successi personali anche per Alex Diella (27:50.58) e Lisa Franceschi (28:14.91), nel loro piccolo entrambi al primato. Oneste fatiche di Giacomo Francia (25:48.83) e Giacomo Guglielmi (24:08.36), quest’ultimo giunto a pochi passi dal personale. Prove pratiche di regolarità per Sara Perullo: 26:45.43 e sono due “alti” di fila in carriera!
Gianmarco Lazzeri