Doveva iniziare alle 18,40 la gara di salto con l’asta del settore assoluto ma, per il protrarsi della gara giovanile, ha preso il via alle 22,30 terminando il giorno dopo alle 24,30. Problemi di alimentazione, ma sopratutto di sicurezza, per lo scarso apporto di luce dai pochi fari presenti sul campo Paradiso di Marina di Carrara. Rimarrà una gara memorabile portata a termine da giudici volonterosi e da atleti intrepidi. Protagonisti principali gli atleti bianco verdi che hanno vinto entrambe le gare e nel caso dei maschi addirittura con primati personali.
Andrea Foresi, entrato a m. 3,60 e superati alla seconda prova, trovava difficoltà a m. 3,80 scavalcati solo al terzo tentativo, poi volava leggero e sicuro sui suoi nuovi limiti prima di m. 3,90 e poi di m. 4,00 misura che gli permetteva di vincere la competizione. Dietro di lui, ma sempre al PB, il decatleta Federico Di Napoli che, per evitare problemi con la sua insicurezza nella specialità, ha iniziato bassissimo a 3,00 m. proseguendo, però, spedito fino a m. 3,70 che gli concedevano il terzo gradino del podio. Non c’erano dubbi sulla vittoria di Francesca Boccia nell’analoga gara femminile, ma l’atleta di Giacomo Giusti ha rischiato di brutto alla misura d’entrata di 3,40, superata solo alla terza prova, ma poi ha proseguito spedita fino alla vittoria con un normale, per lei, salto di m. 3,90. La sua ancella è stata la compagna di allenamenti Virginia Rossi capace di m.2,80.
In orario normale si erano svolte anche due gare di salto in lungo dove molti bianco verdi sono stati protagonisti. La gara maschile è stata vinta con m. 7,20 e vento contrario, da Andrea Rinaldi reduce da impegnativi esami universitari che non gli avevano permesso di presenziare sulla pedana amica al Memorial Trainni. Il vice campione italiano under 23 ha acquisito una sicurezza su misure di ottimo livello attestate anche questa volta dai m. 7,20 della vittoria. In terza posizione con m. 6,61 Jacopo Quarratesi non tranquillo per un fastidio al ginocchio che lo assilla da qualche tempo. Positivo il molto tatuato Davide Spagnoli che piazza con 6,56 la sua seconda miglior misura di sempre. Lo ha fatto per gioco Giacomo Bianchini, in difficoltà di preparazione per la chiusura dello stadio di Viareggio, ma dopo un paio di tentativi prudenti ha costantemente superato i 6 metri, con un massimo di 6,53 che sintetizza le buone capacità del 400ista. In difficoltà, tanto da rinunciare agli ultimi due tentativi, Michael Mazzantini, m. 6,06 sempre più tecnico e meno atleta. In gran forma Federico Di Napoli al PB di m. 6,06 e coinvolto da Bianchini nel gioco anche Matteo Rinaldi che, con grande giubilo dei compagni, superava la barriera dei 5 metri di un cm. al terzo tentativo.
Nonostante l’ottima prestazione di m. 5,86 Ilaria Cariello ha dovuto abbassare la testa all’exploit dell’empolese Bylybashi, ma rimane sempre l’atleta da battere in ogni competizione toscana. Brave anche la piccola Alessandra Demi Pacicca con m. 5,39 e la giovanissima longilinea Giorgia Cerretini con m. 5,23 mentre l’unica delusa della giornata è l’altra neo allieva, che divide il suo tempo con il salto con l’asta, Emma Nosiglia Martinez in difficoltà con la rincorsa e arenatasi a m. 3,36.
Vento sensibilmente contrario nei 200 e prestazioni non certo eccezionali per Giacomo Bianchini, quarto assoluto con 23”14, Matteo Rinaldi con 24”22 e l’altro viareggino in difficoltà Tommaso Savoca Corona con 24”35. In campo femminile presente solo la master Marina Mariottini con 33”70.
Assenti le femmine negli 800, tra i maschi si fa valere Gabriele Spadoni alla suo secondo crono di sempre con 1:58.84, sempre brillante quest’anno. Tra i giovani virgulti il migliore è Gabriel Carli capace di 2:03.22 ma sempre respinto dal suo attacco a quel 03” che lo assilla da un anno. Continui progressi per Mattia Barlantini sceso a 2:06.52 che, nel settore giovanile del Cas non era stato giudicato come possibile mezzofondista, e ora si sta prendendo le sue soddisfazioni. Deluso Simone Esposito (2:07.94) che a nostro avviso soffre i ritmi della serie dei migliori mentre si esalta quando può sentirsi protagonista tra i meno forti. Bel progresso anche per il massese di Bruno Celi Fabio Mignani sceso a 2:08.62.
Sul far della sera anche un 3000 con una gara in linea con le sue precedenti del sempre presente Lorenzo Imparato (9:38.91) e significativo progresso del giovanissimo Gabriele Servolini (9:51.29).
B.G.