La squadra della provincia di Livorno, basata in gran parte sui giovani bianco verdi, si è ben comportata nel
Memorial Valvo disputato a Pontedera in una giornata tutt’altro che favorevole. In sostanza solo la marcia
si è disputata all’asciutto e poi la pioggia ha iniziato a cadere sempre più insistentemente tanto da
sospendere la manifestazione prima della naturale conclusione. La squadra livornese, cosa che avviene
ormai da qualche tempo, si è confermata al secondo posto, vicinissima a quella fiorentina che può vantare
un bacino di utenza almeno tre volte superiore a quello livornese.
Sei sono stati i successi degli atleti bianco verdi, questa volta con la casacca verde della rappresentativa
livornese. Ha iniziato Martina Bonfitto con il nuovo personale nel lancio del disco (26,36), una cadetta
eclettica che sotto la guida di Cristina Sanfilippo sta migliorando in ogni occasione e in più specialità dei
lanci, ha proseguito Emma Porciatti anche lei con il nuovo personale nel giavellotto. Molto interessante la
sua prestazione di mt. 37,60 che forse sarà determinante per l’atleta di Fausto Foresi a scegliere
quell’indirizzo che fino a qualche giorno fa non la soddisfaceva. La prestazione di Emma è la migliore del
momento in Toscana e, se fosse stata ottenuta solo quattro giorni prima, le avrebbe permesso di vestire la
maglia della rappresentativa toscana a Fidenza.
Ci h
a poi pensato Marta Giaele Giovannini a salire sul più alto gradino del podio in una gara, i 300 ostacoli,
che non corre spesso ma che interpreta sempre con buona sagacia tecnica. Il suo 48”9 quasi improvvisato è
molto interessante considerato che il minimo per gli italiani è a 47”2. Viene sempre dai lanci il quarto
successo livornese con il simpatico Jean Carlos Marcuccio, 35,41 nel disco. Il giovane, da poco approdato
all’atletica leggera dopo una breve apparizione da esordiente, si sta innamorando dei lanci e in particolare
del martello, dove ha fatto un miglioramento enorme (ha rinunciato alla titolarità nella rappresentativa del
peso a Fidenza per gareggiare fuori classifica nel martello) ma è abile anche nel disco.
Contemporanea
mente nella pedana del peso Rachele Mori gettava la palla da kg. 2 a 11,60, vincendo la
competizione. La misura della bianco verde di Cristina Sanfilippo è la migliore di sempre al limite dei tredici
anni per un atleta dell’Atletica Livorno ma anche lei sembra indirizzata al martello, la specialità più in voga
tra le lanciatrici femmine. Poco prima che la manifestazione fosse sospesa per il maltempo c’era l’ultimo
successo del ragazzo, Giorgio Gori con 1’39”0 sui 600 fatti in scioltezza, arrivando a braccia alzate, ma
rischiando di perdere perché nella seconda serie, sapendo il risultato del livornese, hanno spinto a più non
posso finendogli dietro solo per un decimo. Gori è curato nella preparazione da Federico Cerrai, ha le
qualità per emergere ma ha ancora da decidere cosa farà da grande.
Le altre medaglie sono arrivate dai marciatori di Giorgio Favati Giulio Scoli e Gaia Magliani. Schierati sui 3
km. hanno marciato rispettivamente in 15’10”2 e 17’03”2 che è voluto dire argento per entrambi, con un
po’ di rammarico per il maschietto che ha bigiato molti allenamenti pensando più a studiare che ad
allenarsi. Due anche i bronzi: uno da Kevin Di Maria, una scoperta venuta dal Trofeo Conti e indirizzato
all’atletica da Carla Calderini, l’altro da Vittoria Favilla, una che diresti che fa tutto meno il getto del peso.
Personale per entrambi con 8”1 per il ragazzo arrivato dal continente nero e 10,10 per la poliedrica Vittoria.
Gli altri piazzamenti:
600 RI: 8. Andrea Franchini 1’47”1
Lungo RI: 3. Daniele Colombo 4.69
Peso RI: 7. Giulio Simonini 9.65
1000 CI: 4. Andrea Mattera 2.48.3
300 HS CI: 11. Mattia Logi 49.4
Lungo CI: 6. Luca Beltramini 5.32
600 RE: 8. Carolina Mancini 1.59.8, 12. Chiara De Lorenzis 2.04.9
Lungo RE: 4. Lara Biagi 4.30, 7. Chiara Bianchi 4.11
80 CE: 5. Margherita Del Corona 10.6
300 HS: 6. Alessia Milani 52.1
Alto CE: Ludovica Raiola 1,30 (gara sospesa)