Un articolo di Alessandro Bacci del 12 Marzo u.s. sanciva la fine anticipata dell’attività invernale (indoor, campestri, lanci) e, nel contempo, preannunciava la chiusura del Campo Scolastico “R. Martelli” per l’epidemia che, di lì a poco, sarebbe divenuta pandemia, causa il corona virus o Covid-19.
Dopo 60 giorni alcuni nostri atleti, i cosiddetti di interesse nazionale, oggi hanno calpestato pista e pedane per riavviare faticosamente l’attività di allenamento senza, al momento, obiettivi agonistici. Com’è noto, infatti, i calendari sono tutti saltati e la Federazione, ovviamente, sta navigando a vista seppur alcune ipotesi siano state fatte ma solo ipotesi. Fino a quando tutti, indistintamente tutti, non potranno allenarsi di nuovo e farlo per almeno un paio di mesi, credo che di gare a breve non se ne possa parlare.
Speriamo che il campo torni presto a popolarsi come siamo abituati a vederlo, seppur con tutte le precauzioni del caso, perché anche i ragazzi che oggi si sono allenati erano smarriti. Una ventina in quell’immensità dell’impianto ci sparivano e poi si vede che gli mancava il gruppo, cioè la Società. Il sodalizio nel suo complesso: tecnici, dirigenti, amici, parenti, appassionati. L’allenamento, comunque, è proceduto bene, tutti sono stati responsabilizzati sull’uso delle protezioni e il comportamento da tenere con le relative precauzioni e poi … via, in campo per ripartire.
Stamani il primo che ha inaugurato la ripresa è stato Andrea Lemmi ed oggi con i tecnici: Bacci, Canaccini, Ceccarini, Giovannini, Giusti, Pucini si sono allenati: Boninti, Buselli, Ciulli, Morreale, Bottino, Mori, Bientinesi, Boccia, Cavallini, Raiola, Fiorini, Giovannini.
Nei prossimi giorni, risolti alcuni piccoli problemi di orario, avremo la presenza di tutti e trenta, gli altri (Bottoni, Bianchini, Casella, Giuliano) si allenano a casa loro perché non sono di Livorno.
Aspettiamo gli altri e il calendario, speriamo di non saltare a piè pari la stagione 2020, così come avvenuto per la parte invernale con la scomparsa di tutti i campionati importanti, perché per alcuni che passano di categoria, sarebbe un grande dispiacere ed un brutto ricordo.