Terminata l’abbuffata di gare di altissimo livello in giro per il mondo, riprendono a Pietrasanta le gare toscane per gli atleti normali. Non erano pensabili, almeno al nostro livello, prestazioni elevate ma è servito se non altro a togliere alcune ragnatele posate sui muscoli per la lunga sosta agonistica. Due le vittorie bianco verdi, ma andiamo con ordine seguendo le oltre 4 ore di competizioni. Per elevare il livello qualitativo gli organizzatori hanno posto in palio dei premi in denaro, cosa tutt’altro che consueta nelle manifestazioni di atletica in Toscana.
Non adeguatamente commentata dal bravo speaker, che senza un collega che seguiva contemporaneamente le gare non sull’anello, non abbiamo potuto gioire se non al momento delle premiazioni quando abbiamo visto sul podio del martello allieve due maglie bianche con le doppie strisce verdi. Giorgia Liguori saliva sul primo gradino del podio con m. 52,80, una buona prestazione per una che ha 54,76 di record personale ottenuta tra l’altro in occasione degli italiani di Caorle. Due soli lanci buoni e questo è anche lui sintomo di disabitudine alla gara. Sul terzo gradino salirà la compagna d’allenamento Vittoria Trumpy, capace di lanciare l’attrezzo a m. 47.04 non lontanissimo dal suo personale. Nella gara maschile per allievi Elia Sighieri, anche lui allenato da Riccardo Ceccarini, non riuscirà a salire sul podio e sarà quarto con m. 46.80 nell’unico lancio buono della sua giornata.
In pista si inizia con i m. 80 riservatI ai cadetti. Nella terza serie vediamo l’unico nostro rappresentante Vittorio Maria Pizza, un ragazzo entusiasta che eccelle in più specialità ma che sembra, per la struttura fisica, un possibile futuro lanciare. Termina la sua fatica in 10.26, ben lontano dal suo personale di 9.96 nonostante i +2.6m/s di vento alle spalle, per una classifica di mezza classifica.
E’ poi la volta delle grandi sulla distanza canonica dei 100 metri. Nella prima serie esordisce quest’anno Chanda Bottino, atleta impegnata a lungo e anche all’estero dagli studi universitari. Si può allenare solo nei ritagli di tempo e, pur dando un secondo di distacco alla seconda arrivata, il suo 12.78 la piazzerà all’ottavo posto nella graduatoria finale. Nella seconda serie due bianco verdi, la junior Emma Canessa fermerà il cronometro su 13.27 non lontanissimo dal suo personale di 13.06 ma fatto nel 2021 quando era ancora allieva. Nella stessa serie c’era anche Alessia Milani che terminerà la gara in 13.93 dimostrando tutta la ruggine sui suoi arti lasciati dagli impegni scolastici universitari.
Si passa poi alla gara maschile sulla stessa distanza dove avevamo tre partecipanti. Nella prima un master, Cristiano Tani che esordirà sulla distanza in 14.33 tempo non malvagio per un SM55, nella seconda va più forte Andrea Samaritani SM50 che chiuderà la serie con 13.03. Nella sesta ed ultima serie tutti gli occhi sul nazionale che si allena proprio su quella pista Samuele Ceccarelli che chiuderà in 10.23 tre centesimi meno di quanto fatto a Budapest pochi giorni prima. Passato inosservato il nostro Marco Orsellini, che la pista la conosce bene allenandosi li giornalmente. Chiuderà in 11.10 che non è male e lo piazzerà al settimo posto assoluto.
In contemporanea il salto in lungo femminile. Tantissime maglie bianco verdi, ben otto partecipanti. Si piazzeranno in fila indiana appena fuori dal podio: quarta Beatrice Guarducci, la sorellina minore della nota sprinter bianco verde, con m. 4,83, quinta Alessandra Marasco con m. 4.60 (solo un centimetro sotto il suo personale ottenuto nella vicina Massa), sesta Sofia Mancuso con m. 4.60 anche lei ma un secondo salto inferiore di 5 cm. rispetto alla compagna d’allenamenti, settima Giulia Favoriti con m. 4.41 ma che incomincia ad accusare le difficoltà dividendosi con la sua professione di medico e anche allenando un gruppetto di marmocchiette, ottava Chiara Marrucci con m. 4,33 a pochi centimetri dal suo personale, nona la master Cecilia Barbone con m. 4.05 che tutti ricordano per essere stata una delle migliori protagoniste bianco verdi nel finale del secolo scorso saltando m. 5.85 e che ora si diverte a competere con le coetanee master, decima Teresa Mariani con un 3.85 ben inferiore alle sue possibilità. Non si classificherà con tre nulli Anna Siria Nicolardi.
Dall’attigua pedana del disco arriva la notizia del sesto posto di Elena Aurora Giovannini con m. 30.39 purtroppo lontano tre metri dal suo personale. In contemporanea i 300 metri femminili, gara non solita nei calendari. Si distingue qui Emma Canessa che sarà quarta nella seconda serie e nella classifica assoluta con il suo nuovo personal best di 43.09 (aveva 43.52 da allieva nel 2022). Prima di lei aveva corso anche Alessia Milani che chiudeva in 45.05 per un nono posto assoluto.
Nell’analoga gara per i maschi vediamo nella prima serie Andrea Samaritani che non ha mai corso la distanza e finisce in 45.59. Bella la gara, e la prestazione, di Marco Orsellini capace di correre in 35.47 immediatamente alle spalle del pistoiese Tommaso Innocenti e che lo schiererà come sesto assoluto nella graduatoria finale.
Iniziano poi le gare di mezzofondo. Aprono le cadette con i 1000 metri. Non molte le partecipanti e noi avremo come quinta Vittoria Garzelli capace di chiudere la distanza in 3.28.30 e come settima Anna Lulli con 3.36.68. Nella gara maschile, sempre per cadetti, gioiamo per il terzo posto e il primato personale di Matteo Samaritani, uno dei pochi o forse l’unico ad allenarsi costantemente nonostante il solleone. Il cadetto allenato da Saverio Marconi chiude terzo in 2.45.66 polverizzando il personale fatto a Firenze in 2.47.32. Più di lui era atteso Andrea Manfredi, ma il ragazzo dopo il primo giro fatto affiancando il compagno, tira il freno, si fa raggiungere dal gruppo limitandosi a vincere la volata in 2.50.52 davanti al suo ex compagno d’allenamenti Andrea Palma, ora all’Atletica Duferco Spezia.
Le gare di mezzofondo proseguono con gli 800 per il settore assoluto femminile dove si rivede Giorgia Guccinelli, atleta un po’ scomparsa dalle gare. Sarà ottava in 2.30.92 e si limiterà a riprendere e superare sul rettilineo finale la compagna di colori Anna Amore Bianco che chiuderà la gara in 2.32.57. Nella gara dei 1500 per assoluti maschili sarà quindicesimo al suo esordio sulla distanza Elias Traversari in 4.25.02 poco avanti a Flavio Sorbo che, con 4.26.32 cancellerà il 4.56.82 fatto un anno fa.
Come avevamo aperto con una vittoria, chiuderemo con il successo nel salto in lungo maschile dell’atleta di Massimo Favoriti Iacopo Quarratesi. Non facile il successo perché il massese, tesserato Unicusano Samuele Baldi, lo insidierà da vicino. Iacopo comunque vince con il primo salto di m. 7,10 e poi tanti nulli. In competizione ci sarà anche il neo allievo Pietro Magherini, che salterà m. 4,26 (3 cm. più di quanto era riuscito a fare a Cecina).
B.G.