La prima fase femminile del Campionato di Società 2023 ha visto il successo di due nostre atlete a Pistoia, ma l’afflusso delle cadette è stato molto lontano rispetto a quello del recente passato, al contrario di quello fatto dai maschi. Hanno gareggiato soltanto 18 atlete rispetto alle 63 che si allenano nei 4 corsi. Troppo poche! Speriamo sia dovuto alla lontananza di Pistoia, al tempo incerto e non sia che l’allenarsi in gruppo al campo scuola diventi solo socializzazione e non agonismo che è uno degli aspetti principali dell’Atletica Livorno.
Apriamo puntualmente le contese alle 14.30 sulla pedana del salto in alto. Per noi in gara una delle possibili protagoniste: Ottavia Becuzzi. L’atleta l’anno scorso era stata una delle protagoniste con le scarpe di gomma, ora sembra in difficoltà non avvicinandosi minimamente alle misure saltate. Inizia a 1,20, prosegue sempre alla prima prova a 1,30, 1,34 e 1,38 ma a 1,40 superato tante volte nel passato ha delle difficoltà ed abbatte l’asticella. Sarà terza e non certo contenta. Speriamo sia stato solo un passo falso e torni presto la brillante atleta di pochi mesi fa.
Alle 15,00 iniziano le gare in pista con i m. 80 che nella categoria è la gara principe delle velociste. Le nostre sono solo cinque ed i colori bianco verdi saranno tenuti alti da Sara Pasquale, che proprio velocista non è avendo più successi nei salti. Sara sarà sesta assoluta con il nuovo personale di 10”88 (precedente 11”03) dimostrando di avere già una buona condizione. Le altre sono tutte esordienti non essendo andate oltre ai m. 60 corsi nella categoria ragazze. La migliore, nona, sarà Rubina Danesi con 11”03 che indubbiamente non è male come primo affaccio. Al 29esimo posto ci sarà Evelina Cotorobai con il suo interessante 11”77 e poi bisogna scendere al 71° posto di Ginevra Saladino con 13”49 e al 73° di Aurora Allegretti con 13”63 tempi che saranno sicuramente migliorati al prossimo tentativo con un po’ più di grinta.
In contemporanea nella pedana del disco due magliette bianco verdi: quelle di Flora Tempini e della compagna d’allenamenti Nadezhda Baudone. La più giovane Flora, allenata da Cristina Sanfilippo, sarà settima con m. 16,53, risultato accettabile per una esordiente, volonterosa ma che deve ancora molto imparare visto anche che quella misura è stata anche l’unica valida delle tre a disposizione. Dietro di lei, come ottava, la Baudone con 15,63 che dimostra più sicurezza anche per aver frequentato la gara nel 2022.
La prima vittoria giunge quasi inaspettata ed è opera di una mezzofondista di Paolo Angioni. Eva Soci era attesa al varco perché considerata una buona prospettiva ma gareggiava molto poco. Sarà la sorpresa della giornata vincendo la serie delle più forti con il nuovo personale di 3.25.87 (aveva 3.26.45). Se si convincerà potrà diventare una delle protagoniste. Nelle altre due serie si apprezzerà il 13esimo posto assoluto di un nome nuovo, quello di Anna Lulli che ha esordito con 3.45.11 e il miglioramento sensibile di Elena Balestri, 17esima con 3.53.93 ma facendo il suo nuovo personale (prec. 4’02”34). Hanno un po’ deluso le aspettative Sofia Soldani 20^ con 3.57.30 ma soprattutto Alessia Garzelli, molto accreditata, ma scivolata al 21° posto con 3.58.23.
Dato il necessario riposo alle sprinter si ritorna in pista per i 150 e le tre atlete schierate, tutte del 2009, non avevano mai frequentato la distanza. La migliore, Margherita Ferrini, figlia di due che hanno fatto l’atletica ad alto livello, sarà classificata 16^ con 21”85, le altre due: Giogia Nigiotti e Elena Balestri, pur essendo in serie diverse, faranno esattamente lo stesso tempo al centesimo con 23.81 per un 37esimo posto.
La gara forse più frequentata è stata per noi quella del giavellotto. Nessuna misura eclatante, ma Sara Benetti sarà quarta con un tiro di m. 20.51 che polverizza il suo primato che era di 15,84. Brava Sara! Le altre sono tutte principianti della specialità: con Nadezhda Baudone settima con 14,97, Matilde Ungheretti decima con 14,56 e Evelina Cotorobai diciottesima con l’unico tiro valido di m. 9.10. La non facile specialità ha purtroppo visto tutti i tiri nulli sia di Flora Tempini sia di Rubina Danesi.
Sul far della sera arriva il secondo successo bianco verde: sarà quello di Sara Pasquale nel salto triplo. Vista la struttura potrebbe diventare la sua specialità di riferimento e il suo esordio non è stato male: 10,39 alla prima prova e 10.82 alla seconda con un nullo al terzo tentativo dove ha spinto di più facendolo nullo. Brava! Si distingue anche Matilde Ungheretti che, nella classifica finale, sarà sesta esordendo con un 8,63 indubbiamente migliorabile.
Aveva aperto la giornata e la chiudeva esordendo nei 300 ostacoli Ottavia Becuzzi. Non aveva mai fatto, anche se bene, niente più dei 60 ostacoli. L’altezza delle barriere per lei non è mai stato un problema ma la distanza mi sa di si. Terza nella seconda serie e sesta assoluta in 53”70 il suo punto di partenza. Vedremo gli sviluppi.
B.G.