SPRINT E OSTACOLI BIANCO VERDI OK A FIRENZE

Il programma gare è interamente dedicato alle corse e la manifestazione comincia con i 60 metri a ostacoli. La prima a scendere in pista è Dalia Carcea, la quale con 9.96 demolisce il suo record personale (10.68) abbassandolo di più di sette decimi. Le concorrenti sono solamente cinque e tutte si qualificano per la finale. In finale Dalia paga un po’ la stanchezza della batteria e copre l’ultimo intervallo fra le barriere in 4 passi anziché in 3. Ciononostante corre in 10.24, crono comunque inferiore al precedente record personale.

È la volta degli allievi e le barriere si alzano a 91 cm. Anche in questo caso tutti i concorrenti (sono solo sei) si qualificano per la finale. Federico Garofoli corre la batteria in 9.33, tempo abbastanza lontano dal record personale di 8.84 stabilito la settimana prima a Modena. Ha modo di rifarsi un paio di ore dopo vincendo la finale con il tempo di 8.98. Esordio sulla distanza per Alessandro Signori e Nicolas Ugati che corrono la batteria rispettivamente in 9.50 e 9.66. Entrambi migliorano in finale: Alessandro si porta a 9.26 e Nicolas a 9.39.

È il turno di Michele Del Corona, unico iscritto della categoria juniores, per la quale sono previsti gli ostacoli a 100 cm. Dal momento che nella gara assoluta ci sono solo due iscritti, sufficientemente prima della gara, il tecnico e dirigente Mauro Telleschi tenta ripetutamente di convincere il Delegato Tecnico e un altro paio di giudici ad accorpare la gara juniores e quella assoluta, mantenendo ovviamente le altezze proprie di ciascuna categoria (per gli assoluti sono previsti ostacoli a 106 cm). Basta assegnare le corsie in modo che nessuno dei tre atleti abbia nelle corsie adiacenti alla propria ostacoli di altezza diversa. I giudici si rivelano inspiegabilmente inflessibili e Michele è costretto a correre da solo. In condizioni così poco stimolanti corre la batteria in 8.51 e si migliora in finale fino a 8.40, un ottimo biglietto da visita per i Campionati Italiani Juniores che lo attendono il prossimo weekend.

Tanti i partecipanti alla gara dei 60 metri piani, unica altra distanza in programma. Dodici batterie femminili e dodici batterie maschili. In questo caso l’accesso alle tre finali previste (più una per i soli allievi che non siano già rientrati nelle finali assolute) non è di certo automatico come negli ostacoli.

In campo femminile Chanda Bottino, con grande gioia del suo tecnico Giuseppe Pucini, scende per la prima volta sotto il muro degli 8 secondi correndo la batteria in 7.94, crono che le assicura un posto nella finale delle migliori. In finale non si migliora ma conferma il suo buon stato di forma correndo in 8.00. Record personale anche per Greta Morreale che corre la batteria in 8.25, conquistando l’ingresso nella terza finale, in cui si esprime con 8.36. Purtroppo resta fuori dalla finale per appena un centesimo Margherita Guarducci, la quale ha però la soddisfazione di vincere la propria batteria e di stabilire il record personale correndo in 8.26. Ilaria Germani, iscritta senza accredito, vince la penultima batteria fermando il cronometro a 8.34. Record personali per: Margherita Del Corona (8.43), Alessia Magrini (8.86), Michela Cicinelli (9.01), Matilde Baldanzi (9.10). Esordio sulla distanza per le allieve Chiara Bianchi (8.79) e Virginia Del Corona (8.98).

Nella gara maschile Gabriele Mori, grazie all’accredito di 7.13 stabilito la settimana prima, finisce in prima batteria a competere con atleti tutti più grandi di lui, che è al primo anno allievi. Gabriele si difende più che bene giungendo terzo con 7.18 e guadagnandosi l’accesso alla finale dei migliori. In finale quasi tutti corrono più lentamente rispetto alla batteria e lui, che è l’unico allievo, conferma il terzo posto con 7.25. Alla seconda finale accede Tommaso Boninti, anche lui primo anno allievi, correndo in 7.35. Nella sua finale Tommaso giunge terzo correndo una seconda volta in 7.35. Iscritto senza accredito, Andrea Bacci finisce in una batteria per lui lenta e la vince agilmente fermando il cronometro a 7.47, tempo sufficiente per l’ingresso nella terza finale. Qui vince di nuovo e, maggiormente stimolato, stabilisce il record personale con 7.36. Anche nell’ultima finale, quella dedicata ai soli allievi, è presente un bianco verde.

È Alessandro Signori, che dopo aver corso la batteria degli ostacoli, fa il suo esordio sui 60 piani in 7.80 (in batteria). La finale dei 60 piani è la sua quarta gara, dopo aver corso batteria e finale dei 60 hs e la batteria dei 60 piani, ma non sembra accusare troppo la stanchezza e finisce le sue fatiche correndo in 7.81. Del gruppo di Patrizio Serru il migliore è Alessandro Garofoli (categoria SM45), capace di correre in 7.59; più dietro in classifica, ma con record personale, troviamo Lorenzo Messeri (7.69) e Massimiliano Dello Iacono (7.82). Concludono la gara anche Giulio Meini (7.78), Filippo Sciapi (7.92), Stefano Meazza (8.18 – categoria SM50), Leonardo Russo (8.32) e Nicolas Ugati (8.36).

 

Emilio Marconi

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