In un’assolata Imperia, su un bellissimo campo a otto corsie, con lo stesso manto del nostro nuovo Campo “Martelli”, ma più usato e quindi migliore, si sono svolti i campionati liguri di prove multiple open. Ne abbiamo approfittato per andare a saggiare le capacità di Nicola Tiradritti in un decathlon, prima di andare a disputare i nostri regionali e poi gli italiani di Giugno. Vista la penuria di questi tipo di gare, dato il suo noviziato da allievo, era opportuno fare questa prova.
Lusinghiero il risultato perché termina con 5.617 punti quando il minimo per gli italiani, che già aveva, è di 5.200. Inoltre, facendo un confronto con il suo compagno di allenamento Mattolini, a pari età, si nota che Nicola, per ora, ha fatto circa mille punti in più rispetto a Francesco di allora.
Era molto contento di tutto e, soprattutto, si spera che abbia capito un po di cose circa la gestione di un decathlon, delle singole gare, dei vari riscaldamenti, delle emozioni, del mangiare in gara.
In sintesi queste le sue prove, in ordine di disputa:
100 mt, molto vento a favore (2.9) che inficia in parte il buon risultato di 11.62. Partenza abbastanza buona e corsa ampia, in scioltezza e gran sorriso per questa prestazione. Arriva 2°
Salto in lungo: ancora vento a favore ma nella norma (1,6) e buon pb con 6.37. Vince la gara malgrado i due nulli iniziali perché ha cercato la pedana invece del salto.
Getto del peso: la gara peggiore perché lancia male il primo che poi sarà il risultato finale di 8.68 ma fa nulli gli altri due uscendo di pedana ma con lanci intorno ai 10 mt.
Salto in alto: buona condotta di gara, buona misura -1.71- che è il suo pb nelle multiple. Arriva secondo ed è soddisfatto.
Mt. 400: porta a casa un ottimo 53.68 vincendo alla grande e fallendo il pb di pochi centesimi ma ottenuto in una gara singola, qui si era alla quinta gara.
Tutti a cena, un buon gelato e una lunga dormita per smaltire i dolori della prima giornata.
Il secondo giorno inizia ancora con il vento a favore (3.6) ma che, nei 110 hs, danneggia invece di favorire perché ti costringe a tagliare per non arrivare troppo sotto agli ostacoli. Vince con un ottimo 15.40 alla sua prima gara in questa specialità.
Lancio del disco: la misura di 27.44 lo vede secondo e non ci soddisfa, pur essendo apprezzabile, in allenamento va sempre molto più lontano. Sarà per la prossima volta.
Salto con l’asta: gioia infinita perché ottiene due volte il pb, la prima con 2.70, poi lo consiglio di andare direttamente a 3.00 mt., così si toglie dalle sabbie dei due, e con tenacia e convinzione lo fa bene e vince la gara.
Lancio del giavellotto: memore dell’infortunio patito ai CdS, dove aveva sfiorato i 40 mt, che lo ha tenuto fermo qualche giorno, fa i primi due lanci con timore perché sente qualcosina; al terzo decide di “sparare”, ma non troppo per cautela, e ottiene un discreto 34.99. Arriva secondo.
Ultima gara, i fatidici 1.500 mt: parte come una furia, gli costerà dopo, e passa ai 100 in poco più di 15” così come ai 200 dove sfiora i 16”, gli grido che è troppo forte e che non può tenere quel ritmo tutto da solo, vista l’inesperienza e lo scarso allenamento specifico, così rallenta e dopo metà gara si posiziona su un ritmo di 20” e finisce in 4.42.28 che, ovviamente, è il suo pb.
Si torna a casa con tanta soddisfazione per questa lusinghiera prova e un po di esperienza in più.
Ora sotto con i toscani di inizio Giugno.
FC