Due sono state le vittorie in maglia bianco verde che hanno permesso ai nostri di salire sul podio dei Campionati Toscani Assoluti che sono stati assegnati nella ventosa Prato. Non sembra un gran risultato ma di questi tempi bisogna prendere atto ed essere contenti.
La manifestazione è, per noi, iniziata alle 16.35 con il salto triplo maschile. Due gli atleti di Massimo Favoriti in pedana: Jacopo Ganni e Matteo Sormani. Il primo, che era accreditato d’essere in buon progresso dopo la prestazione di Pistoia, non è riuscito a gestire le ormai note folate di vento e terminerà 14esimo con un relativamente modesto 12.42. Il secondo, che si presentava con una inconsueta capigliatura, trovava le folate giuste, gli arrivava immediatamente alle spalle ma con il nuovo personale di m. 12.17 (precedente 11.73 addirittura un anno fa).
Non presentavamo ostacolisti ed il nostro primo bianco verde in pista era Federico Brunelli Felicetti sui blocchi dei m. 100. Il ragazzo di Giuseppe Pucini partiva nella terza batteria dove il vento contrario picchiava forte (-4,5m/s). Correrà la distanza in 11.92 e si dovrà accontentare della quattordicesima piazza che non aggiunge nulla al suo valore.
Nella lontana pedana del disco avevamo uno junior: Luca Balestri, uno degli atleti bianco verdi allenato dal padre ex discobolo. Da ex allievo e alla seconda gara con il disco più pesante non è riuscito a gestire bene le folate alle spalle ed il disco cadeva sempre prima del voluto. Sarà 11esimo con 22.87 che non aggiunge niente al suo valore. La successione di lanci sarà: 22.02 – 21.49 – 22.87 e speriamo che la prossima volta vada meglio.
Non avevamo saltatori con l’asta dato che i nostri avevano gareggiato in casa la notte prima in occasione della Festa indetta dal Comune di Livorno. Assisteremo, però, alla prima vittoria di un bianco verde: Giacomo Bianchini. Il viareggino da sempre all’Atletica Livorno, allenato da qualche tempo da un ex mezzofondista, anche lui bianco verde, come Agostino Cortopassi usciva dalla curva che immetteva sul rettilineo d’arrivo in terza posizione, ma il suo finale è stato devastante per gli avversari. Vittoria a braccia alzate in 48.55 che è un bel tempo viste le condizioni. Nella stessa gara abbiamo visto anche il mezzofondista Mattia Barlantini che si esibiva dopo tanto tempo in 53.01 per un 16esimo posto e poco dietro, Gabriel Carli istruito da Luciano Benvenuti e che dopo quattro anni migliora il suo personale portandolo a 53.16 dal 53.95 corso nel 2020.
Nella pedana del giavellotto che, purtroppo, doveva interrompere i tiri ogni volta che passava un o una siepista abbiamo visto Mario Jengo che, una volta preso il titolo di tecnico ed avendo iniziato ad allenare, ha quasi cessato le venute a Livorno da Mario Poropat. Si piazzerà come ottavo in finale ma la sua successione di prove non è certo notevole: 43.50 – 41.41 – 43.13 – 43.15 – x – 39.26 ovviamente in relazione a quando faceva solo l’atleta e non anche il tecnico.
Augusto Casella da un anno circa era uscito dai radar e si dava per disperso. Abbandonata, momentaneamente l’università avendo trovato a Livorno un impiego, ha ritrovato la voglia di allenarsi. Ogni sera, dopo il lavoro passa dal campo scuola e lui, abituato a Bientina ad allenarsi da solo, ha trovato una bella compagnia nel gruppo di Saverio Marconi. Eccellente il suo rientro nella non facile gara dei 3000 siepi dove sarà medaglia d’argento in 9.43.63 che è un’ottima prestazione visto che il suo personale risaliva a una finale del CDS a Palermo con 9.39.48.
L’ultima gara maschile della giornata era sui 1500. In pista, per noi, ben quattro atleti e il titolo se lo dovranno contendere proprio due bianco verdi. Si incarica di tenere il ritmo alto il giovane atleta di Saverio Marconi Antonio Del Vecchio ma, quando sente odor di traguardo Mauro Giuliano, che da quando frequenta l’Università Pisana si è messo nelle mani di Ida Niccolini, ha quel cambio di ritmo che hanno, naturalmente quelli provenienti dagli 800. Giuliano vincerà con 4.02.21, ma il giovane Del Vecchio avrà la soddisfazione, oltre quella del titolo junior, di fare il personale in 4.03.94 (aveva corso a Pistoia quest’anno in 4.04.19). In altra serie aveva corso in completa solitudine un altro pupillo di coach Marconi: Flavio Sorbo che chiuderà la sua fatica come decimo in 4.12.96 (un progresso enorme dal precedente di 4.26.32 corso però due anni fa). Nella serie dei migliori era finito anche l’altro giovanissimo di Marconi Daniele Santucci che terminerà la sua fatica in 4.15.49 (aveva 4.16.76 fatto recentemente a Pistoia) che ha la caratteristica di migliorare il suo personale, di poco, ma ogni volta che gareggia.
B.G.