La vittoria di un titolo italiano da parte di Nicola Vizzoni non fa più notizia, tanto è il dominio del versiliese, nonostante i suoi 38 anni, nel panorama del martello italiano. A Torino si è invece visto il flop di due bandiere bianco verdi. Andrea Lemmi, che solo un anno fa aveva rinfocolato le speranze di risalita ai vertici del salto in alto con il suo personale uguagliato a 2,25, quest’anno sembra un altro. Non è stato bene in inverno e non riesce a riacquistare una condizione ottimale. A Torino un modesto 2,14 che nulla aggiunge al suo palmares. Ancora peggio per Elisa Magni incappata nella sua peggiore gara della stagione. Era l’ultima chance per fare il minimo per gli europei under 23, veniva da una gara 48 ore prima a Viterbo in linea con le sue precedenti (59,89), sembrava carica al punto giusto ma un contrasto con la giuria che le impediva un lancio di riscaldamento la mandava in tilt. 54,01 al primo lancio e due nulli la lasciavano fuori dalla finale, cosa che non le succedeva da Cagliari. Stagione finita, almeno ad alto livello, e ricarica delle batterie per un rilancio nel 2012.
Gli allievi che non avevano trovato posto nella squadra che gareggiava a Saronno hanno fatto una capatina a Comacchio per gareggiare nei campionati italiani UISP. Miglior risultato quello del biondo Lorenzo Bottazzoli, bronzo negli 800 allievi con 2.09.20, mentre Daniele Breschi finiva poco lontano in 2.10.70. Sempre negli 800, ma con gli junior, esordiva Lorenzo Corsi in 2.10.86. Lo stesso si schierava anche alla partenza dei 100 dove concludeva in 12.47 rimanendo fuori per pochi centesimi dalla finale B. Stessa sorte per l’allievo Lorenzo Bottazzoli che si avventurava anche lui sulla distanza percorsa in 12. 42. Non miglior sorte aveva nei 200 il nuovo Matteo Madonia capace di 24.60 con vento contrario.
Viaggio a vuoto a Feltre di Barsotti Neves junior. Nella seconda giornata del circuito veneto del mezzofondo “in ricordo di Max” era previsto un 1500 con una lepre. Visto il buon successo del 3000 al quale avevano partecipato i gemelli, il coloured bianco verde si è messo in viaggio. Purtroppo per lui la lepre incaricata si è dimostrata un tacchino e l’avvio è stato al rallenty. Ne è venuta fuori una di quelle gare che si trovano normalmente anche in Toscana, con una gran volata finale e con successo del veronese Massimo Falconi in 3’57”33 su Joao che ha chiuso in 3’57”50.